Il CNT ha definito la propria politica per la qualità nei seguenti principi guida:
- soddisfacimento dei Clienti/utenti del Centro
- soddisfacimento degli obiettivi definiti dalla D.N. e dallo Statuto dell'Unione
- attuazione di un Sistema di Gestione per la Qualità in linea con i principi della normazione ISO 9001-2000 per la progressiva ottimizzazione dei servizi erogati ai propri Clienti/utenti e la riduzione degli "sprechi"
- miglioramento continuo dell’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità
- miglioramento continuo dei processi o delle caratteristiche dei prodotti/servizi
Il capitolo 1 del Manuale Qualità enuncia in chiaro finalità ed
obiettivi dell' UIC e del CNT.
In particolare, la politica per la qualità e quanto specificato nel capitolo
1 sono diffusi all'interno ed all'esterno del CNT a mezzo di sito, circolare specifica
ed affissione presso i locali del CNT.
In qualità di Ente Morale senza scopo di lucro il CNT non dispone di obiettivi
di carattere puramente economico, sebbene interessato ad una migliore utilizzazione
del denaro il Centro dispone di obiettivi ed indicatori via via definiti in sede
di Consiglio.
L'Unione Italiana Ciechi
L'Unione Italiana Ciechi, nata come associazione non riconosciuta, fu eretta ad
ente morale con regio decreto 29 luglio 1923 n. 1789.
Con decreto legislativo, in data 26 settembre 1947 n.1047, sono state attribuite
all'Unione le funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi morali e materiali
dei ciechi, che ancora oggi esercita.
Trasformata in ente pubblico l'Unione, con Decreto del Presidente della Repubblica
in data 23 dicembre 1978, è stata poi qualificata quale ente morale con
personalità giuridica di diritto privato:
"organizzazione non lucrativa di utilità sociale" (ONLUS-APS), a
norma del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n.460.
L'Unione Italiana Ciechi ha come scopo fondamentale statutario:
l'integrazione dei minorati della vista nella società, perseguendone l'unità.
Di conseguenza l'Unione promuove ed attua ogni iniziativa a favore dei minorati
della vista, anche mediante convenzione con lo Stato ed enti pubblici e privati.
Più in particolare l'Unione Italiana Ciechi:
- favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione sociale e l'integrazione in ogni ambito della vita civile;
- promuove ed attua in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie d'interventi non realizzate da queste ultime, previa comunicazione alle medesime, iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei ciechi;
- promuove ed attua in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie d'interventi non realizzate da queste ultime, previa comunicazione alle medesime, iniziative per l'istruzione culturale e professionale, anche mediante la costituzione di strutture operative, nonché in convenzione con enti pubblici e privati;
- promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi, favorendone il collocamento lavorativo e l'attività professionale in forme individuali o cooperative.
- attua in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie di interventi non realizzate da queste ultime, previa comunicazione alle medesime, iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare attenzione ai pluriminorati, agli anziani e a quelli in situazione di particolare emarginazione sociale;
- opera in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie d'interventi non realizzate da quest'ultime, previa comunicazione alle medesime, nel campo tiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità di sempre più avanzati strumenti, a condizioni di mercato accessibili;
- promuove specifici interventi per l'integrazione scolastica, professionale e sociale dei minorati della vista. Con norma statutaria l'Unione si è posta il divieto di svolgere attività diverse da quelle sopra enunciate, fatta eccezione per quelle direttamente connesse, in forza dell'art.10 D.Lgs. 4-12-1997 n. 460. Per il raggiungimento dei suoi fini operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti pubblici.
Il Centro Nazionale Tiflotecnico
E' una struttura di produzione e distribuzione di materiale tecnico specifico
per minorati della vista, in origine in prevalenza di tipo ludico, didattico speciale
e di sussidi tradizionali (bastone bianco, orologi e sveglie braille, tavolette
e punteruoli per scrittura braille, e simili); successivamente il Centro si è
dedicato a sussidi sempre più avanzati, soprattutto informatici e d'alta
tecnologia.
Il Centro svolge due funzioni insostituibili: una di calmierazione del mercato,
l'altra di distribuzione e assistenza di sussidi ed ausili che, non essendo suscettibili
di lucro, sono trascurati dalle aziende del settore.
Il Centro Nazionale Tiflotecnico, che dal 1982 svolge un'attività insostituibile
a favore dei ciechi nella ricerca, distribuzione, commercializzazione ed assistenza di ausili tecnici ed informatici, è
oggi in grado di mettere a disposizione dei minorati della vista una vasta gamma
di prodotti che permettono di affrontare con minor disagio la vita di tutti i
giorni.
Il Responsabile della Gestione del Centro è stato nominato con delibera della Direzione Nazionale n. 65 del 15/03/2001.
IL RESPONSABILE DEL CNT
Dr. Salvatore Romano