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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

 

Osservatorio Siti Internet

(O.S.I.)

Seminario:

L'accessibilità dei ciechi e degli ipovedenti alle nuove tecnologie

Relazione della Commissione OSI.

Il discorso sull'accessibilita' e' iniziato nella primavera del 2000, quando l'Unione Italiana Ciechi, per espresso volere della Direzione Nazionale, con emanazione di una circolare datata 27.7.2000, ha fatto richiesta per reperire dei volontari che facessero, per conto dell'associazione, una indagine sulla rete per verificare l'accessibilita' di siti di Pubblica utilita', con i mezzi e gli ausili usati dai non vedenti e dagli ipovedenti.
Avuta l'adesione da una trentina di persone, furono invitati questi volontari nella sede di Tirrenia, il 14/10/2000.
In questa sede, oltre alle modifiche da far apportare ai siti onde avere un'accessibilità ad internet migliore per i non vedenti ed ipovedenti, nella discussione, venne rilevato che i siti internet da monitorare da ciascun sottogruppo (come da comunicazione della Direzione Nazionale del 27.7.2000) erano troppi ed abbastanza impegnativi. Infatti, essendo stato preventivato un considerevole lasso di tempo, circa un anno, per sviscerarli analiticamente tutti, si decise di monitorare una quantita' di siti decisamente inferiore e precisamente i seguenti siti: 
20 Regioni, 20 Comuni, 10 Province, 10 Quotidiani, 10 Periodici, tutti i Ministeri, Camera e Senato, Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, 3 Radio, Televisioni: Rai e Mediaset, 5 Telefònici, Poste e Telecomunicazioni, Ferrovie, Alitalia, 5 Motori di ricerca, 5 Portalie preventivando, per tale monitoraggio, un periodo di lavoro di circa tre mesi.
Fu stabilito, tra l'altro, che i gruppi di monitoraggio dovevano essere composti almeno da un 
non-vedente, da un ipovedente e da un vedente. 
Per quanto concèrne la valutazione dei singoli siti fu proposta e discussa una scheda nella quale furono definiti i requisiti necessari affinchè un sito possa essere dichiarato pienamente accessibile. 
Detta scheda, ampliata e perfezionata ultimamente dal gruppo OSI, sta' per essere messa on-line ed e' allegata alla presente relazione. 
Dopo che il gruppo, diviso in sottogruppi, si e' messo all'opera con i mezzi di cui disponeva e con l'esperienza fatta sul campo, ha eseguito il lavoro affidatogli, terminando non a Gennaio 2001, come preventivato, ma bensi' a Febbraio 2001.
I risultati di tale indagine, pur non essendo completamente scientifici, furono raccolti dal dott. Luca D'Avanzo (elemento del gruppo OSI)alla fine del mese di Febbraio del 2001. 
Successivamente, volendo dare risalto a tale lavoro per renderne edotte anche le autorita', L'U I C organizzo' il convegno di Palermo che si tenne il 7 Aprile del 2001. In quella occasione, oltre ai dirigenti siciliani dell'U I C ed il responsabile della Regione per le politiche sociali, furono invitate varie autorita' tra cui: 
il prof. Carlo Batini componente dell'autorita' per l'informatica nella publica amministrazione e coordinatore del gruppo di lavoro a. i. p. a.
Il prof. Paolo Graziani (ricercatore del CNR di Firenze). 
La dottoressa Caterina Cittadino direttore responsabile del comitato di redazione internet del dipartimento della funzione pubblica.

Durante il convegno di Palermo del 7 Aprile 2001, Dopo gli interventi del Presidente prof. Tommaso Daniele, dei dirigenti dell'associazione, quelli delle autorita' intervenute e la relazione tenuta dal dott. Luca D'avanzo, Si diede inizio ad un ampio dibattito dal quale emerse la necessita' di avere, in seno al gruppo OSI, un gruppo scelto (quattro o cinque persone) che potesse tenere i contatti con i Web-master, al fine di filtrare e raccogliere in un solo documento quello che il gruppo doveva comunicare in seguito ad un monitoraggio richiesto.
Il nostro Presidente, volle subito i nominativi per detto compito e chiese, al gruppo OSI, chi aveva disponibilita' per accettare tale incarico. Si offrirono volontari cinque elementi e, tale quantita', fu ritenuta sufficiente per il compito da svolgere.
Questo gruppo di cinque componenti, che da subito fu chiamato GPC, Gruppo di Prima consulenza, era composto da:
Alborghetti Francesco, Esposito Nunziante, Fornaro Giuseppe, Martines Massimiliano e Vettoretti Massimo.
Ufficialmente, a questo gruppo di persone fu conferito l'incarico con la circolare n. 80 del 5/8/2001. 
Successivamente, tale gruppo, ha chiesto ed ottenuto un corso di aggiornamento sul linguaggio di programmazione HTML mirato all'accessibilita' e rispondente alle norme e consigli emanati dal consorzio del W3C. Detto corso, svoltosi a Roma dal 29 Ottobre al 2 Novembre 2001, ha avuto lo scopo di poter attivare una prima base organizzativa per i rapporti con i web-master dei siti ritenuti inaccessibili ai privi della vista.
Nel frattempo, e fino aquesto momento, il gruppo OSI ha fornito consulenze ai web-master di molti siti, di cui e' riportato l'elenco in allegato a questa relazione.
Il lavoro piu' importante svolto e' stato la collaborazione che la commissione ha avuto con l'Università Roma Tre, Dipartimento Informatica e Automazione. Oltre alla commissione ha collaborato anche un altro componente del gruppo OSI, Bruno Antonio, e disabili di altre categorie. Il lavoro e' pubblicato sul sito dell'A.I.P.A. ed e' un lavoro fatto con criteri scientifici.
In seguito ai cospicui risultati ottenuti e ritenendo molto importante questo lavoro per la categoria, la Direzione Nazionale dell'Unione Italiana Dei Ciechi in data 
10/01/2002 ha trasformato Il Gruppo di Prima Consultazione Osi, Integrato dopo le dimissioni del sig. Vettoretti, in Commissione Nazionale per l'osservazione dei Siti Web, ed e' attualmente costituita da:
Alborghetti Francesco.
Contestabile Gaetano.
Esposito Nunziante.
Fornaro Giuseppe.
Martines Massimiliano.
La commissione “osservatorio siti web" cosi' costituita e coordinata dal dott. Salvatore Romano, si e' insediata il giorno 7 Febbraio 2002 e, in tale riunione tenutasi presso gli uffici della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi Via Borgognona 38, ha stabilito le future strategie e compiti del gruppo OSI.
con la presente intendiamo dare chiarezza sugli obiettivi che la commissione Osservatorio Siti Internet intende perseguire con il lavoro che, attualmente
in fase di definizione, svolgera' durante il periodo del suo mandato.
La commissione OSI coadiuvata dal gruppo di osservatori, circa 40 volontari, ha come obiettivo primario quello di dare una immediata consulenza ai webmaster che intendono realizzare o trasformare il proprio sito in un sito accessibile. In tal caso la commissione e il gruppo di osservatori daranno un primo giudizio di accessibilita' sulla versione del sito che in quel momento e' on-line, dando naturalmente le direttive generiche affinche' tale sito possa divenire accessibile. Un ulteriore verifica la si va ad effettuare nel momento in cui il sito e' stato modificato. 
Il gruppo OSI si avvia, ormai, verso una fase operativa dalla quale si auspicano i dovuti frutti per rendere l'accessibilita' ai siti di pubblica utilita' quanto piu' alta possibile, sia per i disabili in generale, sia per i disabili visivi in particolare. 
L'istruzione sull'accessibilita', fornita gratuitamente dalla nostra associazione a tutti i componenti del gruppo, ci permettera' di affrontare il lavoro che ci aspetta con la dovuta perizia, in modo da poter fornire ai Web-master, dei siti controllati, tutte quelle notizie tecniche che servono per far correggere gli errori di accessibilita', nel rispetto delle specifiche del protocollo WAI.
Siamo consapevoli che il problema accessibilita' e' immenso, ma se non si comincia sul serio ad affrontarlo e risolverlo, magari frammentandolo in interventi mirati, mai si otterranno dei risultati concreti, mentre si aspettano leggi e circolari che tutti si auspicano.
Dopo la frequenza al corso on-line, che si terra' nell'immediato ed appena tecnicamente possibile, si comincera' a testare sistematicamente i siti di pubblico interesse. Abbiamo pensato di iniziare dalle banche e precisamente dal servizio di home banking. 
Consapevoli che il test ai siti bancari non e' una cosa semplice, ne tantomeno sappiamo se e' possibile fare tale lavoro usando conti correnti fittizi al fine di simulare tutte le operazioni possibili, siamo contenti che la direzione nazionale si e' fatto carico di contattare le autorita' bancarie per trovare un sistema idoneo affinche' si possa eseguire un tale ed importante lavoro.
Dopo la lettera del nostro Presidente al Presidente dell'ABI e dopo la positiva risposta di Questi, qualche speranza in piu' si e' acesa nelle nostre aspettative.
in questo periodo, sulle liste frequentate in maggioranza da disabili visivi, si sta discutendo con molto interesse sull'accessibilita' dei siti internet delle banche che offrono un servizio di Home Banking. 
Questo servizio, offerto sempre piu' frequentemente dagli istituti bancari ai loro clienti, e' una cosa molto utile perche' consente di operare sul proprio conto corrente direttamente dal computer di casa. Purtroppo pero', in molti casi, non e' possibile accedere alle pagine internet con gli ausili che adottiamo, compresi quelli piu' moderni; rendere questi siti accessibili significa per molti disabili visivi, il riappropriarsi di una buona parte della privacy, avendo la possibilita' di gestire, da casa, autonomamente il proprio conto corrente bancario.
Attualmente, Noi della commissione OSI, abbiamo tentato un approccio con la BNL, la BCI,con l'ex Banco Ambro Veneto nonche' con la neo consorziata Banca Intesa. 
La banca BNL, pur se ha effettuato alcune modifiche alle pagine da noi segnalate, non ha piu' risposto, come le altre banche, quando la commissione ha chiesto di poter avere un conto fittizio sul quale poter operare per verificarne l'accessibilita' con gli strumenti comunemente usati. 
Uno sforzo lo ha fatto l'ex Banco Ambro Veneto che, pur avendo comunicato alla commissione che avevano predisposto un conto corrente a nome di Esposito Nunziante e che lo avrebbero contattato a determinati orari per eseguire il lavoro, non ha dato seguito a quanto comunicato.
La neo consorziata Banca Intesa, mostrando buoni propositi, ha contattato telefonicamente un componente della commissione,il sig. Esposito Nunziante, ma dopo aver preso un appuntamento per il giorno seguente, non si e' saputo piu' nulla in merito. 
queste banche citate, pur dimostrandosi sensibili al problema e disponibili ad eventuali soluzioni, non hanno, di fatto, realizzato nulla di concreto e ci hanno rimandato a future ristrutturazioni dei loro siti.
Purtroppo pero', per realizzare un progetto di accessibilita' ai servizi bancari online, sorge la 
necessita' di monitorare il percorso creato da ogni banca per l'utilizzo dei servizi gia' spiegati; 
cio' significa che si necessita accedere in un conto corrente per ogni banca da monitorare. Ovviamente non e' immaginabile poter aprire un conto corrente presso tutti gli istituti di credito esistenti, ma, sarebbe sufficiente un conto fittizio per poter effettuare il percorso di navigazione necessario per la valutazione.
Confidiamo, dopo la lettera del suo Presidente, che l'ABI, associazione delle banche, emani una circolare con la quale raggiungere e sensibilizzare gli istituti di credito affiliati, consentendoci di collaborare e fornire indicazioni utili per rendere i siti accessibili.
Ribadiamo che per questo argomento, sul quale si sono create tra i disabili visivi molte aspettative, non e' solo una questione di accessibilita', ma soprattutto una questione di riappropriazione della propria privacy.
Inoltre, pur sapendo che la Presidenza Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi si sta' occupando del problema di accessibilita' del sito www.trenitalia.com, desideriamo, come commissione, far presente che abbiamo avuto dei contatti con i responsabili del sito suddetto,ma dopo aver monitorato il sito, fornendo loro tutte le informazioni che definivano quanto ed in che modo fosse inaccessibile, non abbiamo avuto nessun riscontro in merito, nonostante quanto disposto dalle
normative wai e dalla circolare del Governo n. 3 del 2001, nonche' dalla circolare n. 32 del
6 settembre 2001 dell'Aipa.
Dopo un breve periodo,l'Azienda rispondeva che avrebbe provveduto alla risoluzione dei problemi esposti con la realizzazione di un software, distribuibile successivamente, in formato digitale.
Per il software proposto, gia' frutto di due relazioni negative fornite dal personale I.RI.FO.R. avevamo gia' dato parere negativo sottolineando quanto disposto dalle normative succitate.
Attualmente, la nostra richiesta di adeguamento del sito stenta addirittura a trovare possibili interlocutori sensibili al problema dell'accessibilita'.
Dalla navigazione del sito appare evidente, cosa molto strana, che risultano piu' accessibili le versioni in Inglese, Francese e Tedesco; se pur piu' povere nei contenuti e nei servizi offerti. 
Alla luce di quanto detto,riteniamo auspicabile un intervento di una qualche autorita' atto a farci guadagnare un riscontro di sensibilita' presso i Responsabili di questo sito.
Infine, oltre ai siti per i quali normalmente ci viene richiesta una analisi di accessibilita', avremmo intenzione di raccogliere tutti gli indirizzi dei negozi on-line al fine di testarne l'accessibilita', consapevoli che il commercio on-line sara' un'altra delle cose che aiuteranno i disabili ad acquistare un'altra fetta di autonomia.
La commissione, nonostante si fa' carico di raccogliere le esigenze che di volta in volta nasceranno nell'ambito delle liste frequentate dai disabili visivi, desidera far presente che occorre pubblicizzare l'attivita' del gruppo OSI e il gruppo
stesso, facendo in modo che il webmaster che ha bisogno di un aiuto per rendere il proprio sito accessibile possa interpellarci.
Si potrebbe intervenire, oltre che sulla stampa associativa, anche sugli altri mezzi di comunicazione nazionali.
La commissione, dopo i recenti sviluppi avuti tra la direzione Nazionale e gli editori, Mondadori in particolare, desidererebbe avere contatti con questi ultimi, al fine di tentare una sensibilizzazione sull'accessibilita' delle opere multimediali. Infatti,per le opere su cd-rom che queste aziende producono periodicamente, sorge ogni volta il problema della loro inaccessibilita'.

Siamo convinti che se la nostra associazione mettera' in campo la sua forza associativa, anche se perderemo qualche battaglia, non perderemo questa guerra. 

La Commissione OSI
Dell'Unione Italiana Ciechi.

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