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Che cos’è Readyboost.

Questa tecnologia (nome in codice “EMD”) sfrutta un hardware molto comune come le penne USB per velocizzare il sistema in caso di memory pressure, ovvero, quando avete poca RAM). Inserendo una memoria flash con certi requisiti prestazionali, potrete impostare Vista in modo che sfrutti questo dispositivo come cache addizionale per velocizzare e minimizzare gli accessi al disco che, nel caso non siano sequenziali, sono decisamente lenti.

Come per Windows SuperFetch, i tipi di dati caricati variano a seconda di ciò che l’utente utilizza più di frequente.

Purtroppo nella build corrente non sono riuscito ad utilizzare le memorie che avevo a disposizione con ReadyBoost.

Ecco altri dettagli:

Le prestazioni della memoria flash devono essere almeno una lettura di 4 K a 2,5 Mb/Sec e una scrittura di 512 K a 1,75 Mb/sec (letture e scritture random), quindi le vostre penne usb devono essere come minimo USB 2.0. Questi requisiti non possono essere minori di così perche non garantirebbero un sufficiente guadagno di prestazioni.

La quantità di memoria utilizzabile per questa cache va da un minimo di 250 Mb ad un massimo di 4 Gb (limite fisico della FAT32). Comunque, i dati saranno compressi da 1,8 a 2,3 volte per avere più capienza.

I dati contenuti sono criptati con chiavi AES-128 in modo da renderli illeggibili da malintenzionati.

Generalmente una lettura di 4 K Random è 10 volte più veloce su una memoria flash che su un Hard Disk (la latenza di una è mediamente di 0.8 ms). Se il sistema è in Memory Pressure, ReadyBoost fornisce molta più reattività al sistema poiché le letture su hard disk saranno decisamente minori. Se avete 4 Gb di RAM, il guadagno prestazionale sarà minimo, poichè già Windows Superfetch™ fa il precaching.

Se la periferica viene estratta “a caldo” non ci sarà alcun problema poiché, funzionando come cache e non come secondo PageFile, se il dato non è trovato sulla memoria, Windows andrà a cercare il dato sull’Hard Disk. Infatti, i dati della cache ReadyBoost sono ReadOnly, proprio per evitare che estraendo la memoria ci si ritrovi con un dato non aggiornato sull’Hard Disk.

L’usura delle memorie non è un problema perchè ReadyBoost ha un’algoritmo che ottimizza le prestazioni e i pattern di scrittura. Test dimostrano che anche utilizzando la memoria flash con ReadyBoost, questa resisterà da 19,4 a 1823 anni.

Si potrà utilizzare come cache solo una periferica alla volta. Questa decisione è stata presa per questioni di tempo e di qualità. In futuro verrà presa in considerazione la possibilità di utilizare più di una periferica contemporaneamente.

I Card Reader non sono supportati perchè se questo mostra tutti i drive MMC, SD, CF, ecc... in risorse del computer anche senza una Card dentro (come se fossero dei Floppy Drive), ci sono dei problemi tecnici per i quali ReadyBoost non può funzionare.

Microsoft sta lavorando con i produttori di memorie flash per creare un programma di identificazione delle memorie capaci di funzionare con ReadBoost in modo che i clienti possano riconoscerle tramite un logo sulla confezione.

Info prelevate da: http://blogs.dotnethell.it/windowsvista/Windows-ReadyBoost__5886.aspx