Numero 7 del 2022
Titolo: Medicina- Parte la «disability card» europea: come funziona e chi può chiederla
Autore: Chiara Daina
Articolo:
(da «Corriere Salute» del 1 aprile 2022)
Al via la sperimentazione della nuova carta europea che garantirà più facilità nell'accesso ad alcuni servizi (ma non sostituirà il certificato di invalidità)
Non ci sono solo le barriere architettoniche. La disabilità deve superare anche quelle burocratiche. Il cittadino munito di un certificato di invalidità che viaggia all'interno dell'Unione europea potrebbe avere difficoltà nel farsi riconoscere il documento rilasciato in Italia. Il che significa che potrebbe non aver diritto ai benefici riservati alla sua condizione (sconti, assistenza, servizi) previsti in un altro Stato membro. Questo perché manca ancora un riconoscimento reciproco dello stato di disabilità fra i Paesi comunitari. Per risolvere l'impasse e garantire oltre confine una parità di accesso ai servizi di trasporto, cultura e sport gratuiti o a costo ridotto, è in corso la sperimentazione di una carta europea della disabilità (disability card) in otto Stati, tra cui l'Italia, che hanno aderito al progetto pilota promosso dalla Commissione europea (gli altri partecipanti sono: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia).
In Italia
Entro la fine del 2023 la carta europea verrà proposta a tutta l'Unione. In Italia dal 22 febbraio è possibile richiederla tramite il portale dell'Inps. «Partiremo da subito con la possibilità di accedere gratuitamente ai musei statali, e stiamo lavorando per completare nei prossimi mesi anche altre convenzioni con diversi Enti locali che gestiscono strutture ed esercizi di vario tipo. Inoltre, sono in cantiere altri accordi specifici con i luoghi dello spettacolo e dello sport, e immaginiamo che in futuro si possa anche estendere il progetto ai sistemi di trasporto pubblico locale» spiega la ministra per la Disabilità, Erika Stefani.
Il certificato di invalidità
«La carta europea è un'innovazione normativa che garantirà più facilità nell'accesso ad alcuni servizi ma non sostituirà il tradizionale certificato di invalidità, in formato cartaceo o digitale con Qr code (da scaricare sullo smartphone dal sito web dell'Inps, ndr), che continuerà a restare valido per usufruire di tutti i benefici, di tipo economico, fiscale, sanitario e per la mobilità» precisa Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell'handicap (Fish), che ha sostenuto l'iniziativa della disability card nel nostro Paese.
I destinatari
Con la legge di Bilancio per il 2019 sono stati stanziati 4,5 milioni di euro per la produzione delle tessere plastificate. «Con queste risorse si potranno fornire al massimo 542 mila card a fronte di una platea potenziale di circa quattro milioni di persone» riferisce Maria Sciarrino, direttore centrale Inclusione e invalidità civile dell'Inps. Finché non ci saranno nuovi investimenti «il reclutamento sarà selettivo, basato sull'ordine temporale di arrivo delle domande» spiega Sciarrino. Potranno fare richiesta della card europea tutti i soggetti adulti con un'invalidità civile a partire dal 67%, con cecità, sordità, titolari di rendita Inail, invalidi di guerra, e i minori con disabilità media e grave. «Dal bacino dei possibili utenti non andranno comunque considerati gli anziani allettati e coloro che non hanno una vita attiva» puntualizza Falabella.
La domanda online
La richiesta va formulata sul portale dell'Inps dall'interessato o dal suo rappresentante legale oppure da una delle associazioni di categoria accreditate. Nel modulo telematico andranno inseriti nome e cognome, codice fiscale, casella pec, indirizzo di residenza e di spedizione, numero di telefono fisso o cellulare. Bisognerà inoltre allegare una fototessera in formato elettronico. «Il servizio verifica direttamente dagli archivi dell'Istituto la maggior parte delle informazioni necessarie sullo stato di invalidità o di handicap di cui la legge 104» specifica l'Inps in un comunicato. «È richiesto un documento attestante lo stato di invalidità in tutti quei casi in cui il certificato è stato emesso prima del 2010 da enti diversi dall'Inps, come prefetture e Asl» aggiunge Sciarrino.
Codice Qr
Sul lato posteriore, la carta europea in versione italiana presenta anche un codice Qr tramite cui è possibile controllare la validità del certificato di invalidità sempre aggiornato. «È una funzione in più che potrebbe tornare utile in futuro per sviluppare nuovi servizi, per esempio l'accredito della pensione di invalidità sulla card e il suo utilizzo come metodo di pagamento», dice Falabella. Sarà sufficiente esibire la card e un documento d'identità per dimostrare la condizione di invalidità presso i servizi italiani ed europei. Il tesserino europeo viene prodotto dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato e sarà inviato direttamente al domicilio a partire dal mese di aprile. Sarà l'Inps ad informare l'interessato dell'accoglimento della domanda e dell'iter di rilascio e consegna della carta, via Sms o mail.
Chiara Daina