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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

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Numero 7 del 2022

Titolo: Vi porto al mare

Autore: Antonio Russo


Articolo:
Mi piace condividere con voi questa bella esperienza vissuta con tanti amici: la Pasqua si approssima, auguriamoci di trascorrerla serenamente... si potrebbe andare pure al mare per la gioia di stare insieme. Buona lettura.
Sono stato con amici sordociechi e volontari al Museo della Marineria di Torre del Greco, a Napoli. Un luogo nel quale è racchiusa una cultura del mare che si lega alla storia della navigazione caratterizzando nei secoli la vita economica di una comunità. A Torre del Greco, un elemento naturale come il corallo diventa l'elemento culturale simbolo di una civiltà unica: affiancando alla pesca la coltivazione del corallo, infatti, questo luogo si è reso protagonista della sua straordinaria diffusione nel mondo, facendosi produttore di oggetti di pregio capaci di inserire il bello in tutti gli aspetti del vivere. Dalla natura, alla società, all'arte, il corallo è quindi un fatto culturale.
Dove è presente il corallo? Nei fondali marini, come formazioni ramificate di elementi riconducibili a batteri, che, come microorganismi, si possono riprodurre all'infinito, o fino a quando l'ambiente circostante non viene alterato da un uso sbagliato. Come avviene troppo spesso.
Ecco perché, in un dato momento storico, la pesca del corallo si è legata in maniera inscindibile alla tutela del nostro spazio vitale. In questo senso, si può affermare che la cultura è capace di rinnovarsi, applicando nuove regole per gestire gli inevitabili cambiamenti della nostra comune esistenza. E così per un periodo questa pesca è stata interrotta, nonostante in molti paesi come la Spagna la richiesta andasse sempre crescendo.
Perché il mare qui a Torre del Greco è vita. Basti pensare alla nomea che i Torresi si sono fatti nel mondo, come marinai la cui tecnica di navigazione li ha portati a guidare transatlantici lungo rotte internazionali.
A Torre abbiamo toccato modelli di barche a vela, reti da pesca, corde annodate in vario modo, distinguendo le tante imbarcazioni destinate a tutti i tipi di pesca. Il mare e gli uomini del mare: è una bella espressione che un tempo ho ascoltato alla radio, quando ero udente. Non saprei dire chi lo abbia affermato. Sicuramente, però, è stato qualcuno che ha capito quanto la radio sia vitale per chi naviga, rendendo il marinaio sicuro, sempre vicino a casa. Personalmente, ho avuto modo di osservare tante apparecchiature radiofoniche nella mia vita, e sono pienamente consapevole che la radio si è evoluta, fino ad arrivare a mettersela in tasca e a diventare quel cellulare che, con un minimo sforzo, permette di parlare con chiunque si voglia, anche in alto mare. Ma la conquista dell'etere è costata impegno e sacrificio per tanti radio-appassionati che si sono posti il problema di rendere la radio fruibile per tutti. Da radioamatore, nel lontano passato, quando ero udente, ho avuto esperienza di come si comunica in e con la radio: pensiamo all'alfabeto Morse e alla sua straordinaria vicinanza con il Braille e il Malossi quali sistemi di lettura e scrittura per parlarsi, forme primarie di dialogo per non vedenti e sordociechi.
Naturalmente, la cultura marinara viene raccontata in prima persona da quei posti nei quali viene vissuta e dei quali, di conseguenza, rappresenta la voce fondamentale. Ecco perché in questi luoghi è il mare la prima struttura all'interno della quale si creano le principali professionalità che opereranno per noi nel prossimo futuro. E in tutti i campi: perché dalla Campania, da Napoli, da Torre del Greco, da Sorrento e da tutta Italia, sono tante le persone che si sono dedicate al mare per migliorarci la vita.
Ringrazio tutti. Salvatore, il presidente della Lega Navale di Torre del Greco che ci ha ospitato, Enzo, un collega radioamatore col quale mi sono incontrato, e tutti quelli che sono stati con noi, sordociechi, volontari e operatori della Lega del Filo d'Oro che hanno reso possibile questo stimolante incontro.
A rileggerci!
Antonio Russo



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