Numero 11 del 2022
Titolo: Catanzaro - I ragazzi a contatto con il Braille
Autore: Redazionale
Articolo:
Un incontro arricchente, di quelli che davvero segnano il passo nell'educazione delle giovani generazioni, ha visto protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Casalinuovo ed i membri della sezione catanzarese dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; l'occasione è stata data dall'imminenza delle celebrazioni per la giornata nazionale del Braille fissata al 21 febbraio 2022. L'istituto Casalinuovo diretto da Maria Riccio è da tempo avvezzo ad iniziative analoghe tanto che l'anno passato gli alunni che lo frequentano hanno ricevuto il primo premio nel concorso promosso da Uici «Sfioro con le dita ed ogni cosa prende vita».
Una grande occasione, quella pensata, organizzata e resa possibile grazie alla sinergia operata dalla dirigenza dell'Istituto del quartiere marinaro e dai vertici catanzaresi di Uici guidati da Luciana Loprete, i ragazzi coinvolti, frequentanti le classi seconde e terze, hanno avuto la fortuna di compiere un percorso formativo utile a far prendere loro coscienza della cecità, delle sue implicazioni e dell'importanza del sistema di lettura per non vedenti realizzato dal francese Louis Braille nel XIX secolo. Sostenuti dalle docenti Anna Juli, Giovanna Costantino, Emanuela Foceri, Paola Scalzo, Antonella Brancatisano, Mariateresa Varano, Ilenia Giampà, gli alunni della secondaria di primo grado della Casalinuovo hanno accolto i membri del sodalizio che tanto fa a beneficio dei non vedenti del territorio provinciale con l'esecuzione di canti e poesie. Di contro, hanno ricevuto in dono l'opportunità di «toccare con mano» il sistema di scrittura e lettura Braille, l'alfabeto in rilievo che grazie al suo inventore, cieco egli stesso, ha ridato speranza e possibilità di integrazione ed interazione con i propri simili a quanti vivono la drammatica condizione di cecità. Un momento di grande pathos per tutti, per i ragazzi, entusiasti di potersi confrontare con questo metodo di lettura e scrittura così diverso da quello che adoperano comunemente, per i rappresentanti dell'Unione nazionale ciechi, felici di poter, anche attraverso una mostra itinerante di ausili tiflodidattici, erudire e sensibilizzare le giovani generazioni rispetto alla condizione della cecità, e per Maria Riccio, dirigente scolastica di uno tra gli istituti più inclusivi ed integranti del territorio. Estremamente soddisfatta anche Silvana Voci, referente Bes della Casalinuovo, promotrice dell'iniziativa.
«L'Ic di cui facciamo parte» ha dichiarato «sede di Cts e Scuola Polo per l'inclusione, da sempre è impegnata sul territorio al fine di garantire, attraverso formazione ed acquisto di ausili e sussidi, il successo formativo a tutti e a ciascuno oltre che la piena partecipazione alla vita scolastica. Per tutti noi è stato estremamente emozionante cogliere l'entusiasmo dei nostri ragazzi di fronte al sistema di lettura e scrittura Braille. Un grande risultato perché l'allenamento tecnico-didattico ha concretamente permesso loro di empatizzare con chi vive la cecità».