Numero 4 del 2022
Titolo: Donne tra le righe
Autore: a cura di Rossella Lazzari
Articolo:
«Violeta»: un secolo di Storia nella vita di una donna
Feltrinelli ha da poco pubblicato - con l'ottima traduzione di Elena Liverani - il nuovo libro di un'autrice molto amata, la cilena Isabel Allende. Il titolo del romanzo è emblematico: «Violeta». È un titolo che racchiude in una sola parola - il nome di una donna - l'intera vita e l'intera essenza della sua protagonista, di colei che in queste 368 pagine racconta la sua storia... «Violeta», appunto.
Violeta Del Valle è nata in una notte tempestosa del 1920 nella capitale cilena, durante la pandemia di Spagnola. Grazie all'oculatezza del padre, Arsenio, la famiglia riuscì a superare indenne quell'emergenza, ma non quella immediatamente successiva, la Grande depressione seguita alla crisi del 29. Proprio in seguito a questa terribile crisi, ciò che restava dei Del Valle dovette trasferirsi a Santa Clara, una fattoria in una zona sperduta nel Sud del Paese, ed è qui che comincia la vera vita di Violeta, qui si getteranno le basi del suo carattere, delle sue priorità, del temperamento della donna che diventerà in futuro. In punto di morte, cent'anni dopo la sua nascita, durante un'altra pandemia che, nostro malgrado, conosciamo bene, Violeta scrive le sue memorie sottoforma di una lunga lettera indirizzata a un enigmatico Camilo (di cui poi scopriremo l'identità). Attraverso quelle pagine noi avremo il privilegio di vivere con lei un intero secolo di storia e di vita.
Violeta, il nuovo personaggio nato dalla penna di Isabel Allende, è una donna volitiva e tenace, che ha vissuto tanto e intensamente. Ha avuto l'incoscienza di mandare all'aria la rassicurante immobilità di un matrimonio per una passione violenta e irrinunciabile e poi ne ha affrontato le conseguenze per una vita intera, considerato che il divorzio in Cile è stato introdotto solo nel 2004. Da quella passione sono nate molte disgrazie e due figli da lei molto amati che, in modi diversi, l'hanno fatta penare non poco. All'età in cui tutti gli altri avrebbero pensato a come godersi in pace quel che resta della vita, lei ha deciso di stravolgere la sua dedicandosi ad una causa tanto nobile quanto impegnativa: con i molti soldi risparmiati dal lavoro di una vita, ha creato una fondazione che aiuti le donne vittime di violenza. Un'esistenza avventurosa, quella di questa donna sensuale e spregiudicata, di questa combattente la cui unica arma è l'intelligenza. Un'esistenza grazie alla quale ripercorriamo da vicino un secolo di storia del Cile, un Paese su cui pesava l'influenza dei vicini Stati Uniti, sconvolto da decenni di dittatura, periodi bui in cui si scompariva per aver difeso la democrazia, per aver manifestato, per aver espresso le proprie idee. Tutto questo ci racconta Isabel Allende, per bocca di un personaggio memorabile, con una prosa dinamica e ricca. Un po' saga familiare, un po' romanzo storico, un po' romanzo epistolare, Violeta è un libro intenso che ci porta a misurarci con una storia più o meno nota, ma guardata da un punto di vista diverso. Un libro piacevole in cui immergersi, anche per riflettere su un secolo duro e bellissimo, il Novecento, in cui la Storia è stata, come mai prima, storia del mondo, in continue interconnessioni ed intrecci che, tuttavia, non possono mai prescindere dagli esseri umani che le conseguenze di quella Storia le hanno vissute e patite direttamente.
a cura di Rossella Lazzari