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Corriere Braille

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Numero 7 del 2022

Titolo: Addio vecchi orari alla fermata c'è il Qr code «Così anziani esclusi»

Autore: Cristina Palazzo


Articolo:
(da «La Repubblica» del 30-01-2022)
La novità di Gtt suscita polemiche. Arriva la rivoluzione in casa Gtt con le nuove paline munite di Qr code per consultare gli orari. Ma la novità non convince tutti «perché non si pensa alle categorie deboli, come gli anziani e a chi non ha uno smartphone».
In queste settimane il gruppo torinese trasporti, per permettere di conoscere in tempo reale le linee e i passaggi ma anche la capienza dei mezzi (si viaggia all'80 per cento a causa del covid), ha deciso di sistemare alle fermate degli adesivi con il codice in rilievo, percepibile anche dai non vedenti. Il Qr code è infatti divenuto uno strumento quotidiano da quando c'è il Green Pass ma ancor prima, per esempio, nei ristoranti per sfogliare il menù. Sulle paline Gtt sarà diverso per ogni fermata, rimandando a una singola pagina sul sito dell'azienda dove saranno consultabili gli orari e le linee. Oltre ai passaggi, ci sono le deviazioni di percorso sempre in tempo reale, ma anche la presenza di stazioni metro nel raggio di 500 metri, la mappa delle rivendite e eventuali mezzi per disabili. La soluzione è pensata anche per i non vedenti o per gli ipovedenti: il Qr code è stampato di una grandezza che lo rende visibile con facilità ma anche in rilievo così da essere percepibile al tatto. Un'iniziativa che, spiegano da Gtt, è stata promossa da Apri - associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti e Uici Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Così dalle principali linee cittadine, dove sono già operativi, si proseguirà su tutta la rete perché, precisano da Gtt, «il Qr code è stato pensato in sostituzione degli orari cartacei che, si ricorda, erano limitati ai primi passaggi del mattino e ai passaggi serali e, a causa degli spazi ristretti e quindi del carattere ridotto, erano difficilmente leggibili». Ma su questo non sono tutti d'accordo.
«Riteniamo che sia una soluzione disagevole perché non tutte le persone anziane vanno in giro con uno smartphone, per questo crediamo sia utile mantenere anche gli orari cartacei alle fermate» spiega Federica Fulco, presidente del comitato TorinoinMovimento. «È necessario dare voce alle categorie più deboli che non vengono sempre prese in considerazione, per questo speriamo ci sia una modifica al piano di sostituzione».
Polemica che in un attimo è scoppiata anche sui social dove c'è chi come Davide chiede: «Non sarebbe prioritario avere dei mezzi pubblici con una migliore manutenzione, e poi pensare a migliorare la comunicazione?».



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