Numero 3 del 2022
Titolo: Attualità
Autore: a cura di Vincenzo Massa
Articolo:
Estero
18 gennaio, Bielorussia
Mosca riprende ad ammassare uomini e mezzi al confine ucraino. I soldati, almeno 100 mila, sono già là e si spostano in Bielorussia mostrando i muscoli, per esercitazioni militari congiunte, con carri armati e altre armi pesanti, spostamenti che traducono la minaccia di un'invasione imminente. Le esercitazioni chiamate «Determinazione Alleata», cominceranno a febbraio, ha fatto sapere Minsk e si terranno vicino il confine occidentale bielorusso, i confini polacchi e lituani e il fianco meridionale alla frontiera con l'Ucraina. «Fateci sapere la data esatta, comunicatecela, in modo che non ci rimproverino che schieriamo le truppe all'improvviso», ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, annunciando che il suo Paese e la Russia svolgeranno esercitazioni militari congiunte tra pochi giorni al confine occidentale della Bielorussia e nel sud del Paese. Oggi, a Mosca, prove di diplomazia tra il nuovo corso tedesco e il Cremlino nell'incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e Annalena Baerbock, ministro degli Esteri tedesco, in visita nella capitale russa dopo i colloqui avuti ieri a Kiev. La Russia «ora attende risposte, come ci era stato promesso, per continuare i negoziati», ha dichiarato Lavrov chiedendo «garanzie di sicurezza» alla Nato e agli Usa prima di continuare i colloqui.
26 gennaio, Ucraina
L'ambasciatore americano a Mosca John Sullivan ha consegnato al ministero degli Esteri russo le risposte dell'amministrazione Biden alle richieste russe in materia di sicurezza ai suoi confini. Lo ha confermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Siamo aperti al dialogo e abbiamo offerto alla Russia una via diplomatica seria - ha detto ai cronisti - ma allo stesso tempo stiamo lavorando per rafforzare le difese dell'Ucraina. Le nostre risposte - ha aggiunto - sono state pienamente coordinate con il governo ucraino e gli alleati europei». Lo ha confermato anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ha sottolineato di aver chiesto a Mosca e agli alleati di riunirsi nel consiglio Nato-Russia, perché ci sono punti si cui si può lavorare insieme, una «ricca agenda», pur se l'Alleanza atlantica non derogherà ai suoi principi: «Ogni Paese ha il diritto di scegliere le sue alleanze, il suo percorso». Washington ha chiarito nei giorni scorsi che le richieste russe alla Nato di ritirare le truppe e le armi dall'Europa orientale e di impedire l'adesione dell'Ucraina non sono certo un punto di partenza per il negoziato. Gli Usa sono invece pronti a discutere altri argomenti come il controllo degli armamenti e le misure di rafforzamento della fiducia reciproca. La Russia intanto risponde alla mobilitazione di Usa e Nato con esercitazioni delle sue truppe corazzate in Crimea, mentre Washington chiarisce quali saranno le sanzioni destinate a portare un duro colpo all'economia di Mosca se osasse varcare i confini dell'Ucraina: comprese quelle che potrebbero colpire personalmente Vladimir Putin, ha minacciato in serata Joe Biden, in un'escalation di tensione sempre più preoccupante. Il braccio di ferro tra le due grandi potenze insomma continua, con in mezzo l'Europa, dove Germania, e soprattutto Francia, cercano di ritagliarsi un ruolo indipendente. Gli Stati Uniti si aspettano «un possibile uso della forza militare» in Ucraina da parte della Russia «entro metà febbraio»: lo affermano al Dipartimento di Stato Usa. Mentre l'ambasciata americana a Kiev invita i suoi concittadini a lasciare il Paese.
27 gennaio, Parigi
«Tutto aumenta, tranne i nostri stipendi»: diverse decine di migliaia di lavoratori del settore privato, ma anche funzionari, pensionati e studenti hanno manifestato oggi in Francia per reclamare un maggiore potere d'acquisto, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali di aprile. Secondo il sindacato Cgt, che ha indetto questa giornata di protesta assieme ai sindacati Fo, Fsu e Solidaires, sono «oltre 150.000» le persone scese in piazza nelle 170 tra manifestazioni e cortei indetti in tutto il Paese. A Parigi, il corteo partito a metà giornata da Place de la Bastille in direzione del ministero delle Finanze di Bercy, ha visto la partecipazione di 20.000 manifestanti.
2 febbraio, Londra
Caccia Typhoon della Raf hanno intercettato oggi 4 velivoli militari russi che volavano a nord della Scozia. Secondo il profilo Twitter del Defence Correspondent dell'emittente pubblica britannica, Jonathan Beale, si tratta di bombardieri russi Tupolev Tu-95, chiamati «Bear» dalla Nato, che non sono mai entrati nello spazio aereo del Regno Unito. I datati quadrimotori, risalenti alla Guerra Fredda, si sono poi allontanati. Di fatti simili ne accadono da tempo ma destano una certa attenzione ora con la tensione sempre più alta tra l'Alleanza atlantica e la Russia per la questione ucraina.
3 febbraio, Washington
Il capo dell'Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi è morto facendo esplodere una bomba che avrebbe ucciso anche membri della sua famiglia, compresi donne e bambini. Lo riferisce un alto dirigente dell'amministrazione Usa. Il New York Times intanto riferisce che il blitz anti terrorismo Usa in Siria è stato condotto da elicotteri d'assalto - uno dei quali poi abbandonato per un guasto meccanico e distrutto dopo l'atterraggio - con due decine di uomini delle forze speciali, supportati da elicotteri da combattimento, droni Reaper armati e jet d'attacco, e assomiglia al raid Usa del 2019 che portò alla morte dell'allora leader del califfato Abu Bakr al-Baghdadi, anche lui fattosi esplodere.
Italia
30 gennaio, Roma
Sergio Mattarella con 759 voti, è il secondo capo dello Stato più votato della storia repubblicana. Non supera il record di consensi di Sandro Pertini che ne ottenne 832, ma si piazza sopra Francesco Cossiga che nel 1985 ebbe 752 voti. E anche sopra Giorgio Napolitano che, quando salì per la seconda volta al Colle più alto ottenne 738 voti. Con Napolitano, invece, condivide la rielezione, che avviene, appunto, per la seconda volta nella storia repubblicana. A Carlo Azeglio Ciampi va il record di rapidità nello scrutinio e l'elezione al primo voto con 707 preferenze. È il 13 maggio del 1999 e accanto a lui a seguire la lettura delle schede c'è un giovane Mario Draghi.
31 gennaio, Roma
Tornano le prove scritte, sia all'esame per elementari e medie che alle superiori, e si svolgeranno tutte in presenza. Per l'esame del primo ciclo - quindi elementari e medie - sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, e un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all'insegnamento dell'Educazione civica. L'esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022. Riguardo all'esame di maturità, l'esame sarà costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d'esame, e da un colloquio. La sessione avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8,30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. «Le scelte di oggi rientrano nel percorso di progressivo ritorno alla normalità che stiamo realizzando», sottolinea il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi commentando i nuovi esami di maturità previsti quest'anno.
1 febbraio, Roma
È morto all'età di 92 anni Tito Stagno, storico giornalista della Rai. Il suo nome resta legato per sempre alla sera del 20 luglio 1969, quando raccontò ai telespettatori lo sbarco sulla Luna. «Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare»: la storia dell'allunaggio è tutta in quella frase che Tito Stagno pronunciò mentre, dalle cuffie in cui sentiva il dialogo tra gli astronauti e la centrale di Houston, ascoltò i tecnici Nasa dire «Reached Land». Oltre 25 ore di trasmissione, dallo studio 3 di via Teulada, in collegamento con Houston dove c'era Ruggero Orlando, per coinvolgere gli italiani in quell'attimo storico in cui l'uomo mise piede sulla Luna. Una veglia rimasta nell'immaginario collettivo, che il giornalista ricordava spesso con nostalgia ma anche con una punta di amarezza, in quanto gli ricordava «una stagione di entusiasmi, di coraggio, di desiderio di conoscenza che si rivelò poi troppo breve». Nato a Cagliari il 4 gennaio 1930, mezzobusto tv negli anni 60 e 70, Stagno si era appassionato alla vicenda dello Sputnik, lanciato nel 1957: «Me ne occupai io e da allora quel settore in ascesa divenne un po' il mio», raccontava.
2 febbraio, Roma
«Non possiamo permetterci ritardi né incertezze, dobbiamo disegnare e iniziare a costruire l'Italia del dopo emergenza. Il mio pensiero è rivolto in particolare agli italiani che soffrono e si aspettano un sostegno», afferma il Capo dello Stato. Sergio Mattarella ha giurato nell'Aula della Camera per il suo secondo mandato da presidente della Repubblica. «Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. È per me una nuova chiamata, inattesa, alla responsabilità, alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi. Bisogna riannodare il patto tra italiani e istituzioni. Ora è necessaria una profonda riforma della giustizia». Il discorso alla Nazione di Mattarella, durato circa 40 minuti, è stato salutato da un lungo applauso in Aula e da una standing ovation di oltre tre minuti. La campana di Montecitorio è tornata a suonare e dal Gianicolo sono stati sparati i tradizionali 21 colpi a salve di cannone nel momento esatto del giuramento.
3 febbraio, Roma
Niente più restrizioni per i vaccinati, anche in zona rossa, green pass con durata illimitata per chi ha completato il ciclo vaccinale ma anche per chi ha fatto solo due dosi di vaccino ed è guarito dal Covid, quarantena a scuola da 10 a 5 giorni e solo per i non vaccinati, Didattica a distanza che scatta da cinque casi in su per nidi, materne ed elementari, stranieri che potranno accedere ad alberghi e ristoranti anche se hanno solo il pass base. A distanza di un mese dall'ultimo decreto, il Governo rivoluziona nuovamente le regole anti Covid ma stavolta l'obiettivo, grazie alle vaccinazioni e sulla base dei dati che indicano da giorni il calo della curva dei contagi, è quello di garantire ancora maggiore libertà a chi ha seguito le indicazioni e si è vaccinato, semplificare le regole, ridurre le restrizioni e riaprire l'Italia nelle prossime settimane. Il decreto con le nuove norme entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque nelle prossime ore, in modo che sia operativo per lunedì 7 febbraio.
3 febbraio, Roma
Stretta contro la movida violenta a Roma e Napoli. Se nella Capitale da domani sera, e per tutti i weekend successivi per un mese, entrano in vigore le nuove regole che impongono ai minimarket di chiudere alle 22 in alcune zone della città, nel capoluogo partenopeo i locali dovranno abbassare le serrande alle due di notte nel fine settimana, all'una negli altri giorni. Da mezzanotte stop alla musica. La strategia romana contro la malamovida, per ora, non prevede la chiusura anticipata dei pub (misura di cui pure si è molto discusso negli ultimi giorni) ma solo dei minimarket alle 22 nei municipi I e II, da Trastevere a San Lorenzo. L'ordinanza è stata firmata dal sindaco Roberto Gualtieri in serata e resterà in vigore fino al 6 marzo. Il piano, dietro cui c'è la constatazione che le maggiori criticità derivano dal consumo di alcol in strada, è orientato ad un approccio graduale e ponderato: dopo i primi 30 giorni di monitoraggio, potrà infatti essere soggetta ad «aggiustamenti». Il tutto sarà accompagnato da controlli capillari delle forze di polizia sul territorio e dalla presenza di steward (pagati dalle associazioni di categoria) davanti ai locali serali. A Napoli, invece, l'ordinanza che il Comune si appresta a varare contro la «malamovida» prevede anche delle multe: prima una sanzione pecuniaria, successivamente la segnalazione alla Questura. Il testo del dispositivo, ancora in fase di redazione, è stato illustrato dal sindaco Gaetano Manfredi al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura. Prevista una stretta alla vendita degli alcolici ai minori, non solo nei bari e nei locali pubblici ma anche negli esercizi commerciali di prossimità. Parallelamente verranno effettuati i controlli per il rispetto delle norme sulla movida in vigore sull'intero territorio cittadino.
Sport
28 gennaio, Australia
Matteo Berrettini è stato eliminato dall'Open d'Australia, battuto 3-1 in semifinale dallo spagnolo Rafa Nadal col punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-3. In finale, lo spagnolo affronterà il vincente della sfida tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas.
30 gennaio, Melbourne
Rafa Nadal entra nella storia: diventa il primo tennista per numero di vittorie in singolare nelle prove del Grande Slam, con il titolo numero 21 lo spagnolo stacca i suoi rivali di sempre Roger Federer e Novak Djokovic, fermi a quota 20. La finale a Melbourne degli Australian Open, durata 5 ore e 24 minuti, è stata vinta in rimonta dopo aver perso i primi due set e quando sembrava che per il suo avversario, il russo Daniil Medvedev, numero due del seeding mondiale, la strada per la vittoria non avesse ostacoli. Il risultato finale a favore del 35enne campione spagnolo, numero 6 del seeding, è di 2-6, 6-7 (5), 6-4, 6-4, 7-5.
4 febbraio, Pechino
Tutte le 91 delegazioni dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022 hanno completato la registrazione: lo ha reso noto in serata il Comitato organizzatore, secondo cui sono state ultimate le riunioni di verifica. Con l'apertura di domani di Pechino 2022, l'arrivo di atleti e di altri attori ha avuto un'accelerata negli ultimi giorni, fino a raggiungere un totale di 12.349, mentre 117 sono già ripartite - a vario titolo - tra il 4 gennaio e il primo febbraio. Nel totale, sono state emesse 8.210 tessere di accredito per giornalisti, fotografi e network televisivi.
a cura di Vincenzo Massa