Numero 2 del 2022
Titolo: Scienza- Stiamo imparando a usare gli anticorpi per combattere le malattie in modo innovativo
Autore: Redazionale
Articolo:
(da «wired.it» del 4 gennaio 2022)
Verso la metà del 2022 potremo aver assistito a una serie di importanti scoperte sui modi in cui possiamo ingegnerizzare il sistema immunitario del corpo per combattere le malattie. La pandemia di Covid-19 ha già portato allo sviluppo di nuovi tipi di vaccino, come quelli a mRna, e il loro uso sarà esteso l'anno prossimo per proteggerci contro altri agenti patogeni. Ma vedremo anche altri modi di sfruttare il sistema immunitario per combattere le malattie. Uno di questi sarà un nuovo tipo di medicina basata sugli anticorpi. Gli anticorpi sono prodotti dal corpo in risposta a un'infezione e abbiamo trovato il modo di usarne alcuni prodotti artificialmente per individuare le cellule tumorali e distruggerle. Possiamo anche aumentare la reattività delle cellule immunitarie del corpo contro il cancro o smorzare l'attività immunitaria che causa problemi nell'artrite reumatoide. In effetti, gli anticorpi sono già la base di sette su dieci dei farmaci più redditizi del mondo. Questi anticorpi sono usati in un modo che sfrutta la loro capacità naturale di agganciare obiettivi specifici.
Ora, usando l'ingegneria genetica, possiamo produrre medicine basate sugli anticorpi. Per esempio, potremo produrre anticorpi che possono riconoscere e attaccarsi a tre obiettivi separati in una sola volta. È già in fase di sviluppo un anticorpo che può agganciarsi a tre diverse parti del rivestimento esterno di un virus, come l'Hiv. Questo dovrebbe rendere più difficile per il virus mutare ed evitare di essere preso di mira. Un altro tipo di medicina basata sul sistema immunitario che guadagnerà importanza nel 2022 è la terapia con cellule Car-T. In questo caso le cellule T vengono estratte dal sangue di un paziente e manipolate geneticamente per dotarle di un nuovo recettore che mira alle cellule tumorali del paziente stesso. Le cellule T ingegnerizzate vengono poi infuse di nuovo, auspicabilmente in grado di uccidere le cellule tumorali del paziente. In una certa misura questo tipo di terapia è già utilizzato, con alcuni risultati sorprendenti ma anche effetti collaterali indesiderati. Il prossimo anno, questo tipo di terapia si espanderà utilizzando diversi tipi di cellule immunitarie, o diverse versioni di recettori. Le Car-T potrebbero essere progettate, per esempio, per uccidere un sottoinsieme di cellule immunitarie del corpo che stanno causando una malattia autoimmune.
La nostra continua comprensione del sistema immunitario ci permetterà anche di sviluppare nuovi strumenti diagnostici. L'intelligenza artificiale ci sta già fornendo una profondità di analisi senza precedenti sulle cellule immunitarie. Per esempio, ci sta anche aiutando a correlare i parametri con la gravità dei sintomi che una persona ha sperimentato con l'infezione da coronavirus. Il prossimo anno saremo in grado di cercare le «firme immunitarie» correlate a casi gravi di Covid-19 e altre malattie ed essere in grado di prevedere l'evolversi di una malattia.