Numero 11 del 2021

Titolo: ATTUALITÀ- LETIsmart e UICI

Autore: Marino Attini

Articolo:
Nasce a Trieste: ecco la storia e lo sviluppo della prima Letismart City
Nel 2015 Marino Attini, esperto in elettronica e dispositivi tiflotecnici, scrive un progetto per la realizzazione di due accessori da integrare nel tradizionale bastone bianco, senza inficiarne né ergonomia, né peso. Lo scopo è migliorare l'autonomia del non vedente che si muove nell'ambiente urbano in termini di sicurezza, sia con un sistema luminoso per essere visto anche a distanza, sia con una sofisticata soluzione che lo rende parlante dando modo anche di interagire in base alle informazioni ricevute vocalmente. Alcuni mesi dopo, Attini mostra questo progetto a Diego Bertocchi, presidente di Scen, che lo sceglie come progetto etico e incarica la squadra di progettisti di sviluppare un primo prototipo. Si uniscono al progetto, finanziandone l'avviamento da subito, l'Uici, l'Irifor (istituto nazionale per la ricerca e la formazione per le persone con disabilità visiva) e l'Aniomap (associazione nazionale che riunisce gli istruttori di orientamento e mobilità personale).
Nel 2016 la Scen realizza i primi prototipi del Letismart Luce e Voce che vengono presentati, assieme alle finalità del progetto, alla Trieste Trasporti la quale da subito aderisce alla sperimentazione con l'impegno di installare i radiofari su tutti i circa 280 mezzi del trasporto pubblico. Allo stesso tempo, il Comune di Trieste si rende disponibile per lo studio di appositi radiofari da applicare sui semafori assistiti e sull'illuminazione pubblica.
Nel 2017 viene presentato ufficialmente il Letismart Luce che a inizio 2018 viene distribuito in tutte le sedi italiane dell'Uici e acquistabile al pubblico.
Nel 2018 viene stretto un accordo con La Semaforica per lo studio di una versione del radiofaro Letismart da inserire nei pulsanti di chiamata presenti sui semafori che montano il sistema di segnalazione acustica per non vedenti. Ad aprile Letismart Luce riceve la medaglia d'oro dalla consulta regionale delle associazioni dei disabili del Friuli Venezia Giulia e a ottobre vince il primo premio al prestigioso concorso Make To Care, organizzato annualmente da Sanofy (una tra le più importanti aziende farmaceutiche al mondo), dedicato a tutto quello che in campo sanitario porta innovazione per l'aiuto alla persona.
Nel 2019 termina con successo la sperimentazione e la certificazione dei radiofari per il trasporto pubblico e vengono attrezzati circa 300 autobus di Trieste Trasporti. Qualche mese dopo La Semaforica e Scen certificano i dispositivi da inserire negli impianti semaforici, oltre ad altre implementazioni aggiunte per la regolazione del traffico. A luglio l'assessore regionale ai trasporti Pizzimenti, indice una conferenza stampa congiuntamente a Trieste Trasporti per annunciare ufficialmente l'adozione del sistema da parte del servizio pubblico locale di Trieste. Nel settembre 2019 il Comune di Trieste presenta Letismart nel corso della settimana europea della mobilità, e due club Lions di Trieste, il club Trieste Host e il club Trieste Miramar, assieme ai 58 club del distretto 108Ta2, grazie allo straordinario impegno dell'allora Governatore Distrettuale Giorgio Sardot, annunciano il finanziamento per l'acquisto di circa 200 radiofari semaforici per attrezzare l'intero territorio urbano di Trieste. Nello stesso mese la fondazione Casali offre una cifra considerevole per agevolare la fornitura dei dispositivi agli utilizzatori ciechi ed ipovedenti.
Nel 2020, in occasione della carovana itinerante per il festeggiamento del centenario, l'Uici inserisce Trieste tra le città prescelte come tappe del tour, una prestigiosa occasione per annunciare l'adozione del sistema Letismart. Purtroppo, causa Covid, il tutto viene annullato, ma nel luglio 2020, presso il prestigioso salotto azzurro del sindaco, lo stesso sindaco Di Piazza annuncia alla cittadinanza l'adozione del sistema Letismart, e poco dopo circa 30 persone, non vedenti e ipovedenti, iniziano a muoversi autonomamente per le vie cittadine con l'aiuto del proprio dispositivo Letismart Voce, agevolati nel prendere i mezzi pubblici e negli attraversamenti semaforici.
Viene monitorata attentamente una fase di test oggi conclusa con pieno successo. A fine 2020 anche gli altri tre capoluoghi regionali attrezzano i mezzi di trasporto pubblico con i radiofari Letismart.
Vengono formate delle persone per un progetto di diffusione dei radiofari sugli esercizi commerciali che, dal 2021, promuoveranno l'adozione di questo servizio con una soluzione di noleggio annuale del radiofaro attraverso cui al non vedente verranno indicati il nome e la tipologia dell'esercizio, permettendogli di accedervi in autonomia. Il ricavato verrà interamente devoluto a favore delle sezioni regionali dell'Uici.
A gennaio 2021 la regione Friuli Venezia Giulia predispone, congiuntamente a Tpl, a Uici regionale e alla consulta regionale disabili, un progetto per l'installazione dei radiofari su tutti i mezzi di trasporto pubblico extra urbano del Friuli Venezia Giulia. Ora il sistema sta diffondendosi con la prospettiva di portarlo sulla maggior parte dei comuni italiani. Da fine 2020 l'ideatore Marino Attini fa parte degli 8 componenti della Direzione nazionale dell'Uici per coordinare tutto quello che concerne le nuove tecnologie, l'autonomia e mobilità, i cani guida e altre attività come sport, tempo libero e turismo accessibile. Inoltre fa parte del consiglio di amministrazione dell'Invat, Istituto Nazionale per la Valutazione e Validazione di Ausili e Tecnologie.
In questi ultimi mesi in cui finalmente si è ripreso a muoversi, sono in realizzazione interessanti progetti che permetteranno al sistema di diffondersi sul territorio e dare la possibilità a chi sceglierà questa soluzione come utilizzatore di poterne fruire alla stessa maniera nei diversi contesti urbani.