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Voce Nostra

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Numero 19 del 2021

Titolo: Attualità

Autore: a cura di Vincenzo Massa


Articolo:
Estero
13 ottobre, Norvegia
Un attacco con arco e frecce in Norvegia, nella città di Kongsberg a 80 km da Oslo, ha provocato 5 morti e 2 feriti. Lo ha reso noto il capo della polizia locale, Oeyvind Aas, spiegando che un uomo è stato fermato e che «ha agito da solo». Tra i feriti, un poliziotto colpito alla schiena. La città ha vissuto mezz'ora di terrore: le prime segnalazioni alle forze dell'ordine sono arrivate alle 18,12 locali. L'arresto è stato compiuto alle 18,47, dopo uno scontro tra l'aggressore e le forze dell'ordine.

15 ottobre, Londra
Il parlamentare britannico conservatore David Amess è stato ucciso a coltellate nel corso di un incontro con gli elettori nella sua circoscrizione in una chiesa nell'Essex, la Belfairs Methodist Church di Leigh-on-Sea. I sanitari intervenuti sul posto hanno tentato di rianimarlo, ma senza esito. L'aggressore è stato arrestato dalla polizia.

17 ottobre, Pechino
La Cina ha collaudato un razzo ipersonico in grado di trasportare una testata nucleare che ha circumnavigato la Terra prima di dirigersi verso il suo obiettivo: lo riporta il Financial Times (Ft), che cita cinque persone a conoscenza del test. La prova, commenta il giornale, ha dimostrato le sofisticate capacità spaziali del Paese, cogliendo di sorpresa la comunità dell'intelligence statunitense. Lanciato ad agosto, il razzo trasportava un velivolo planante ipersonico che ha volato a bassa orbita prima di scendere verso il suo bersaglio. Il velivolo ha mancato il bersaglio per una quarantina di chilometri, ma il test ha comunque dimostrato che Pechino è molto più avanti nel campo delle armi ipersoniche di quanto i funzionari americani immaginassero.

Italia
10 ottobre, Roma
Sabato di violenza e tensioni per le manifestazioni no green pass, da Roma a Milano. La capitale ha vissuto ore di scontri e violenze, culminate nell'assalto alla sede nazionale della Cgil, presa d'assalto da alcuni manifestanti che sono entrati nei locali, sfondando la porta con aste e bastoni. Si riconoscono Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova a Roma e il fondatore dell'organizzazione neofascista, durante l'irruzione nella sede della Cgil. L'assalto dei neofascisti alla Cgil e le violenze contro le forze dell'ordine che hanno sconvolto il centro della Capitale provocano sdegno e reazioni durissime da parte del Capo dello Stato, del premier, del governo, delle istituzioni e dei partiti. Ma gli eventi riaprono una crepa nella maggioranza con la Lega che - insieme a Fdi - torna a puntare il dito contro il ministro Lamorgese, chiedendone le dimissioni. Lanci di oggetti contro la polizia, soprattutto sedie, sempre a piazza del Popolo. Tensioni e scontri anche a Milano dove si è svolta una manifestazione no green pass non preavvisata alla questura. Diverse migliaia di manifestanti si sono ritrovati a piazza Fontana dove era presente anche il leader di Italexit Gianluigi Paragone: una parte dei presenti si è staccata dal gruppo e, all'incirca nei pressi del Tribunale, ha cercato di far partire un corteo in direzione di San Babila, venendo fermati dalle forze dell'ordine.

12 ottobre, Roma
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha adottato con dpcm le linee guida relative all'obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre. «Oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione, sono soggetti all'obbligo di green pass i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, i consulenti e collaboratori e i prestatori o frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano all'interno degli uffici posta d'ufficio o privata. Sono esclusi soltanto gli utenti», spiegano fonti di governo. Il datore di lavoro sarà libero di organizzare il controllo del green pass che potrà avvenire «all'accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale». Per le verifiche, spiegano sempre fonti di governo, si potrà usare anche la app gratuita Verifica C-19. Il Dpcm prevede maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita. «Ogni amministrazione, anche al fine di non concentrare un numero eccessivo di personale sulle mansioni di verifica della certificazione verde, dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale alle proprie dipendenze», affermano fonti di governo. «Sarà quindi consentito il raggiungimento delle sedi di lavoro stesse e l'inizio dell'attività lavorativa in un più ampio arco temporale». «Con le linee guida sul green pass, adottate oggi dal presidente Draghi con Dpcm, e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office». Lo sottolinea il ministro della Pa, Renato Brunetta. Per le giornate di assenza ingiustificata, dovute alla mancata presentazione del green pass, «al lavoratore non sono dovuti né la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, incluse tutte le componenti della retribuzione, anche di natura previdenziale, previste per la giornata lavorativa non prestata». Lo si legge nelle linee guida sull'obbligo per la pubblica amministrazione. «I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio». «Grazie alle vaccinazioni l'Italia recupera una nuova normalità, fatta di relazione, innovazione ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese. Il rinnovo dei contratti, le assunzioni e la definizione dei Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) saranno altra linfa per rafforzare la capacità amministrativa e concretizzare il percorso di riforme e di investimenti avviato con il Pnrr», afferma Brunetta.

15 ottobre, Roma
Da oggi si lavora solo potendo esibire il green pass. Senza la certificazione verde, quindi, i lavoratori non possono entrare in ufficio, in fabbrica o svolgere la propria attività, e vengono considerati assenti ingiustificati e privati dello stipendio, ma senza alcuna sospensione. Intanto, alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo mai così tanti green pass scaricati da tre mesi: sono stati 860.094, secondo il portale del Governo. Da Aosta a Cagliari, da Torino a Messina, presidi, cortei e mobilitazioni nelle piazze, ma non si registrano particolari disordini. Davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste, si sono radunate oltre 5000 persone. Non solo portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche tanti che non operano nello scalo. Insieme ai portuali di Trieste ci sono anche operai che arrivano dal nord Italia, alcuni dal Veneto, Padova, dal Friuli, anche da Milano, spiegano gli organizzatori del presidio, secondo cui ci sono anche persone vaccinate che però protestano contro il green pass. Anche a Genova, bloccati i varchi Etiopia e Albertazzi.

18 ottobre, Roma
Il centrosinistra esce vincitore dalle elezioni comunali 2021, quanto meno prendendo in considerazione i principali comuni, quelli politicamente più rilevanti. Dopo Milano, Bologna e Napoli, conquistate già al primo turno (riconfermati Beppe Sala e Matteo Lepore, Gaetano Manfredi eletto nel capoluogo campano), anche Roma e Torino, governate fino ad oggi dal Movimento 5 Stelle, sono state conquistate dai candidati espressione del Pd e dei suoi alleati. Nella Capitale, Roberto Gualtieri ha vinto con il 60,15%, distanziando nettamente Enrico Michetti, indietro di venti punti netti, al 39,85%; a Torino la fascia tricolore la indosserà Stefano Lo Russo, che al ballottaggio ha messo insieme il 59,21% contro il 40,7% di Paolo Damilano. Delle sei città capoluogo di Regione che votavano a questo giro, il centrodestra si deve accontentare di Trieste. Il sindaco uscente Roberto Dipiazza è stato rieletto con il 51,29% dei consensi. Per Dipiazza, che ha battuto Francesco Russo (48,71%), è la quarta elezione (era già stato primo cittadino fra il 2001 e il 2011) sullo scranno più importante del Municipio di piazza Unità d'Italia. Questa volta è stata però meno semplice delle altre: tra il primo e il secondo turno il suo avversario ha dimezzato lo scarto percentuale. Erano al voto anche diversi capoluoghi di provincia, alcuni dei quali casi emblematici. I riflettori erano puntati per esempio su Varese, dove Galimberti ha fatto il bis, staccando Matteo Luigi Bianchi di più di sei punti: 53,18% contro 46,82%. Caso analogo a Latina, città storicamente conservatrice, dove cinque anni fa Damiano Coletta aveva fermato la sequenza di sindaci espressi dalla destra (dall'Msi a Fdi, passando per An) e che a questo giro è avviato alla riconferma con il 55,09%. A Savona si registra il cambio della guardia: il candidato del centrosinistra Marco Russo è diventato sindaco con il 62,25% dei voti, strappando il Comune al centrodestra. Al Nazareno si festeggia poi per Cosenza, dove Francesco Caruso è stato eletto con il 57,59%; per Isernia, dove Pietro Castrataro ha vinto con il 59,4%; e per Caserta dove il successo di Carlo Marino è stato sancito da un 53,65% di consensi. A Benevento è stato invece riconfermato sindaco Clemente Mastella, candidato di una coalizione centrista, con il 52,68%. Resta confermato il dato negativo sull'affluenza, risultata in netto calo rispetto al primo turno (quando già si era registrato un forte passivo rispetto alla precedente tornata). Il dato nazionale è del 43,93%, rispetto al 52,67% di due settimane fa.

Sport
15 ottobre, Roma
Un Mondiale da record con il made in Italy protagonista. Si presenta così la stagione 2022 di Formula 1 dopo il via libera al calendario da parte del Consiglio mondiale della Fia riunito a Parigi: 23 gare, mai così tante, con la conferma del doppio appuntamento italiano il 24 aprile a Imola e l'11 settembre a Monza. Nessun altro Paese avrà due gare nel Mondiale 2022. La stagione scatterà il 20 marzo da Sakhir, sede del Gp del Bahrain, e si chiuderà il 20 novembre con il Gp di Abu Dhabi. Tornano Australia, Giappone e Singapore con la novità del Gp di Miami in programma l'8 maggio.
Questo il calendario 2022:
- 20 marzo: Gp Bahrain (Sakhir)
- 27 marzo: Gp Arabia Saudita (Jeddah)
- 10 aprile: Gp Australia (Melbourne)
- 24 aprile: Gp Emilia Romagna (Imola)
- 8 maggio: Gp Miami (Miami)
- 22 maggio: Gp Spagna (Barcellona)
- 29 maggio: Gp Monaco (Monaco)
- 12 giugno: Gp Azerbaijan (Baku)
- 19 giugno: Gp Canada (Montreal)
- 3 luglio: Gp Regno Unito (Silverstone)
- 10 luglio: Gp Austria (Spielberg)
- 24 luglio: Gp Francia (Le Castellet)
- 31 luglio: Gp Ungheria (Budapest)
- 28 agosto: Gp Belgio (Spa)
- 4 settembre: Gp Paesi Bassi (Zandvoort)
- 11 settembre: Gp Italia (Monza)
- 25 settembre: Gp Russia (Sochi)
- 2 ottobre: Gp Singapore (Singapore)
- 9 ottobre: Gp Giappone (Suzuka)
- 23 ottobre: Gp Stati Uniti (Austin)
- 30 ottobre: Gp Messico (Città del Messico)
- 13 novembre: Gp Brasile (San Paolo)
- 20 novembre: Gp Abu Dhabi (Abu Dhabi)
a cura di Vincenzo Massa



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