Numero 38 del 2021
Titolo: E dopo Trieste, il sistema Letismart è approdato nella storica cittadina di Mantova
Autore: a cura di Mirella Gavioli
Articolo:
«L'incontro con Marino Attini, l'inventore e, come lui ama definirsi, il «papà» dell'innovativo sistema Letismart Luce e Voce, nel giugno 2018 presso la sede nazionale Uici a Roma, è stato del tutto casuale e curioso», ci racconta il presidente della sezione Uici di Mantova Mirella Gavioli, «ma non lo è stato di certo tutto ciò che a quell'incontro è seguito, l'interesse e il coinvolgimento che ha permesso a questo sistema di farsi conoscere e adottare anche oltre le mura della nostra associazione. Dal primo momento in cui, incuriosita, Marino lo ha presentato a me e a mio figlio che mi accompagnava, ho subito avvertito che, tra i tanti dispositivi tecnologici in continua sperimentazione e commercializzazione, si trattava di qualcosa di davvero innovativo e funzionale, perché l'idea e lo sviluppo nascevano tanto da un'esperienza e una passione professionale e personale per la microelettronica, quanto, soprattutto, da una conoscenza e sperimentazione diretta della disabilità visiva e dalla volontà concreta di trovare supporti e soluzioni funzionali alla mobilità quotidiana in autonomia e in sicurezza. Da questo mio iniziale interesse per la novità e per il convincente entusiasmo che scaturiva dalle parole e dai gesti di Marino, che già vedeva in questo strumento ulteriori evoluzioni in prospettiva, è partito il mio impegno a volerne sapere di più e a farlo conoscere sul nostro territorio Virgiliano. Per questo ho invitato Marino, nell'ottobre del 2018, al convegno Human Design, organizzato presso la sede universitaria di Mantova del politecnico di Milano. In quella sede, la presentazione del prototipo Letismart Luce e Voce, ha destato subito un certo interesse che si è tradotto nell'organizzazione di un successivo incontro con gli amministratori del comune, dell'azienda Semaforica e di quella del trasporto pubblico, fino a una conferenza stampa per far conoscere il sistema non solo ai nostri soci, ma a tutta la cittadinanza. Non so se è stato grazie alla mia «convincente perseveranza» o grazie alla lungimiranza degli amministratori e dei tecnici del comune cittadino che hanno compreso e creduto nella bontà del progetto a favore della mobilità autonoma e in sicurezza delle persone con disabilità visiva che vivono o che si muovono all'interno della nostra «perla storica»; sta di fatto che, nonostante gli impedimenti dovuti alla pandemia, ad oggi, possiamo vantare il privilegio di essere la seconda città, dopo Trieste, che si è dotata di questo Sistema. Con la città di Trieste, tra l'altro, si è stretto un trigemellaggio tra le nostre sezioni e quella di Como (già gemellata con Mantova) proprio sulla base di questo progetto».
«Si è dimostrata una scelta vincente quella mia di coordinare vari soggetti, tra cui un piccolo gruppo di soci in stretta collaborazione con l'assessore ai lavori pubblici e politiche abitative del comune di Mantova, Nicola Martinelli, i tecnici Davide Bernini, Mauro Ferretti e il referente dell'azienda, Tea Luca Zanonato. Questi hanno avuto il compito di progettare e istallare i 16 radiofari nelle zone d'interesse strategico del centro storico. Il fattore vincente è stato quello di concordare e coordinare azioni e risultati che rispondono in primis ai bisogni di chi dovrà fruire del sistema, e che non sottostanno, come spesso accade, a compromessi di dubbia validità e spreco di risorse. Ora, grazie alla donazione fatta dall'azienda produttrice Scen alla nostra sezione di un bastone e di un pocket Letismart ad uso di non vedenti e ipovedenti, siamo nella fase della verifica e del primo utilizzo pratico di efficienza ed efficacia dei radiofari che condurranno me, i soci e gli utenti con disabilità visiva che lo vorranno sperimentare e utilizzare, a sentirci più liberi, orientati e sicuri, nel muoverci e nel vivere con maggior serenità la nostra splendida città. Il prossimo passo sarà quello di implementare il sistema ai semafori per l'attraversamento e, ancora più ambizioso, quello di dotare i mezzi pubblici urbani ed extra urbani. Lo scopo è non dover più incorrere negli innumerevoli e talvolta pericolosi disguidi che accadono sovente quando si utilizzano i mezzi pubblici, nel traffico e nella distrazione generale. Un altro passo compiuto è quello di aver coinvolto ed alimentato il dispiegamento dei Lions anche sul nostro territorio. Questi, attraverso un intraprendente Cristian Manfredi, referente per i distretti di Mantova, Bergamo e Brescia, si stanno impegnando per far sì che questo sistema venga conosciuto e adottato sui vari territori e che veda i numerosi club unirsi in un progetto comune per l'acquisto e la donazione dei bastoni e dei pocket Letismart alle persone con disabilità visiva che ne faranno esplicita richiesta. E allora, in attesa dell'inaugurazione ufficiale prevista per il mese di settembre... grata a Marino per quanto ha saputo e saprà ancora metterci a disposizione, buon Letismart a tutti!».