Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

torna alla visualizzazione del numero 9 del Gennariello

Numero 9 del 2021

Titolo: In tutti i sensi

Autore: Redazionale


Articolo:
Cari amici, sapete che il 23 settembre con l'equinozio inizia l'autunno? Equinozio è una parola che deriva dal latino e vuol dire notte uguale al giorno, cioè in questo giorno le ore di luce sono uguali a quelle della notte. Da questo momento in poi le giornate diventeranno sempre più corte e ci saranno altri cambiamenti che possiamo notare. La temperatura sarà via via più fredda, gli alberi vedranno prima cambiare il colore delle loro foglie per poi rimanere spogli. Alcuni animali, come lo scoiattolo, il ghiro, la marmotta andranno in letargo, cioè faranno una lunga dormita, per affrontare il lungo e freddo inverno, fino all'arrivo della prossima primavera.
Perché non approfittiamo di questo periodo in cui la natura ci offre uno spettacolo stupendo per fare una bella passeggiata nel bosco? Sono sicuro che potremmo fare insieme delle bellissime scoperte... in tutti i sensi! I boschi sono luoghi incantati, non a caso tutte le favole più famose sono ambientate nei boschi. I boschi sono ricchi di materiali di ogni genere: bastoncini, rami, foglie dai mille colori, ruscelli, sassolini, pietre, massi, funghi, tronchi, alberi ed offrono suoni e odori dei più vari. Avete visto quante cose possiamo esplorare in un unico luogo? E possiamo anche percepire con tutti i sensi ciò che ci circonda.
Anch'io ho fatto questa fantastica esperienza e muoio dalla voglia di raccontarvela... Era autunno e mentre mi addentravo nel folto del bosco piano piano mi lasciavo alle spalle i rumori della civiltà per immergermi in un silenzio interrotto solo dal fruscio del vento tra gli alberi, dallo scricchiolio delle foglie secche sotto i miei passi, dal rumore dei ricci che di tanto in tanto cadevano a terra dagli alberi di castagno. Potevo ascoltare il cinguettio degli uccellini tra i rami degli alberi e il ticchettio del picchio sulla corteccia. Guardandomi intorno mi accorgevo di come il paesaggio era cambiato rispetto all'estate... le foglie non erano più verdi ma gialle, rosse, arancioni e marroni. Mentre passeggiavo anche il mio olfatto veniva stimolato, perché sì, il bosco, in autunno, ha un suo profumo particolare dato dall'odore intenso del legno bagnato che si mescola al profumo dei funghi, delle foglie morte, degli aghi di pino, della resina, del muschio e delle erbe selvatiche.
Con il palmo della mano mi sono divertito ad accarezzare la corteccia degli alberi; ho provato poi a distinguere le varie specie di alberi, faggi, betulle, larici e pini percependone la diversa superficie, liscia o ruvida, del tronco e la diversa forma e grandezza delle foglie. Poi ho chiuso la mano attorno a una pietra fredda e ne ho percepito la sensazione. Con il tatto ho potuto sentire anche la morbidezza del soffice muschio che rivestiva come velluto massi e tronchi, poi ho raccolto un riccio di castagna e, accidenti, per poco non mi sono punto con le sue spine! Mentre camminavo ho potuto percepire anche la morbidezza del terreno così diverso dal duro asfalto della città. Passeggiando fra alberi e cespugli mi sono molto divertito a scovare i frutti di bosco, lamponi, mirtilli, ribes e more, una vera delizia per il palato! Ma il bosco è anche una grande casa dove convivono tantissimi animali, dai piccoli insetti, agli uccelli che si nascondono nei cespugli e sugli alberi, alle lepri e agli scoiattoli, fino ai mammiferi più grandi come caprioli e cervi.
Anche a voi, amici, è capitato di fare una passeggiata nel bosco in autunno? Provate a raccontarcelo sul prossimo numero di Gennariello scrivendo a gennariello@uici.it.
Nel frattempo vi invito ad ascoltare i suoni del bosco inquadrando il Qrcode che trovi nella tavola allegata.



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida