Numero 16 del 2021
Titolo: E se facessimo a meno del ferro?
Autore: Chiara Sessa
Articolo:
(da «Donna moderna» n. 37 del 2021)
Se anche per te usarlo è un supplizio, sei in buona compagnia. La nostra giornalista e l'esperta intervistata hanno una missione: smettere di stirare, una volta per tutte
«Devo fare una confessione: sono 10 anni che non stiro». Esordisce così Marta Albè, giornalista e autrice di «Detersivi fai da te» (Gribaudo, 4,90 euro). Ottima notizia, Marta è proprio la persona di cui ho bisogno. Detesto usare il ferro e l'asse in qualsiasi stagione, non solo d'estate, e ho deciso di chiedere aiuto a una vera esperta perché vorrei (finalmente e definitivamente!) riporli nello sgabuzzino. Sono sicura che i consigli e i trucchi di Marta saranno utili anche a molte di voi.
Lava bene per piegare meglio
Tutto comincia dalla lavatrice. «Ho un modello a carica dall'alto e mi sono resa conto che sgualcisce meno i panni perché il cestello ruota in modo diverso rispetto a quelle con oblò frontale» dice Marta. Se hai una lavatrice tradizionale, però, ci sono altri accorgimenti che ti aiuteranno ad avere tessuti senza pieghe. Per esempio la scelta dei detersivi. «Quelli ecologici sono più delicati e lasciano meno residui. Di conseguenza il bucato resta più morbido ed è più facile da stendere e da piegare». Occhio, però, alla scelta del programma di lavaggio. «Utilizzo i due cicli più brevi: quello di mezz'ora a 30 gradi per la maggior parte dei capi, quello a 40 che dura 45 minuti per lenzuola e asciugamani. Evito i cicli con molti risciacqui perché sono proprio quelli a sgualcire troppo i capi». Anche la centrifuga deve essere delicata: bastano 600 giri, 800 solo per lenzuola e asciugamani. E se gli asciugamani diventano rigidi come cartone? «C'è un rimedio ecologico: metti nella vaschetta dell'ammorbidente due cucchiaini di acido citrico in polvere (si trova nelle erboristerie, ndr) sciolti in un bicchiere d'acqua».
Stendi col distanziamento
È arrivato il momento più delicato. «Quando il lavaggio è finito entra in campo mio marito che adora stendere i panni ed è molto più preciso di me». Davvero occorre precisione per usare lo stendino? «Certo: il segreto è sistemare i capi ben distanziati e senza mollette, in modo che non si tocchino fra loro, così l'aria li asciuga meglio e più velocemente. E mio marito non lesina sullo spazio: per un bucato usa uno stendino e mezzo». Siete avvertite: bisogna attrezzarsi con almeno un paio di stendini. «Per i capi con cerniere e bottoni, invece, l'ideale è appenderli sulle grucce. Una volta asciutti basterà piegarli e metterli nel cassetto».
Elimina le pieghe con le mani
Una buona piegatura sostituisce definitivamente il ferro. Ma se per eliminare le pieghe da una maglietta basta stenderla sul piano del tavolo e lisciarla con le mani, il top della difficoltà sono le lenzuola con gli angoli. «Bisogna piegarle a metà e tirarle dai due lati, facendo combaciare perfettamente gli elastici, poi si piegano gli angoli verso l'interno e si schiacciano.
Per un lavoro ben fatto bisogna essere in due: anche in questa operazione mio marito è un collaboratore prezioso». Magliette e lenzuola stirate «a palmo libero» vanno impilate nei cassetti sotto gli altri capi, in modo che vengano pressati e occupino meno spazio».
Usa i rimedi di emergenza
«Sulla maglietta che vuoi indossare si è formata una piega indesiderata? Inumidiscila con uno spruzzino e poi asciugala con il phon. Per i polsini e il collo delle camicie di cotone, invece, l'ideale è la piastra per i capelli, alla temperatura più bassa». Tutto chiaro? In fondo per usare il ferro il meno possibile basta un po' di pratica. E un partner collaborativo.
Chiara Sessa