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Kaleîdos

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Numero 16 del 2021

Titolo: Europa, non ti fidare

Autore: Letizia Magnani


Articolo:
(da «Grazia» settembre 2021)
Emma Bonino ha visto da vicino la violenza degli integralisti al potere in Afghanistan. E ora che i governi occidentali vorrebbero riconoscerli invita a diffidare dei fondamentalisti che si dicono moderati
«Il ritiro delle truppe americane da Kabul è una nuova Saigon». Parla di una disfatta come quella americana in Vietnam la senatrice Emma Bonino. Ed è spaventata per le conseguenze per le afgane dovute al ritorno al potere dei talebani. Lei li conosce bene: gli studenti coranici l'avevano arrestata, per alcune ore, nel 1997, quando era nel Paese come Commissaria europea. Aveva appena visitato un ospedale femminile con la reporter della Cnn Christiane Amanpour. Bonino, già ministra degli Esteri ed esperta del mondo arabo, teme per il futuro immediato delle donne. «I talebani adesso si presentano come moderati, ma andranno casa per casa a rastrellare e uccidere chi ritengono coinvolto con il precedente governo».
D. Che cosa succederà nei prossimi giorni?
R. Non lo so con esattezza come non lo sa nessuno. Per il momento i talebani hanno preso il potere. È un disastro politico e militare con conseguenze umanitarie enormi.
D. I talebani si presentano come più aperti di un tempo.
R. Quello che vogliono è il riconoscimento internazionale, per questo per un po' si presenteranno come più moderati. Ma nessuno sa per quanto tempo. Il Consiglio dei ministri esteri d'Europa ha anticipato che potrebbe riconoscere il governo dei talebani. Nel 1998 l'Europa si era opposta.
D. Ha paura per le donne e per i bambini?
R. Naturalmente, le donne e i bambini sono i più a rischio. Ho paura per gli afgani.
D. Tornerà l'obbligo di portare il burqa, che copre completamente la figura femminile? Sono già state vietate le classi miste.
R. È verosimile che i talebani imporranno la loro legge, che è penalizzante per donne e bambini. In realtà, anche negli ultimi anni, solo nel Nord del Paese le bambine erano libere di andare a scuola, ma è vero che non c'era più l'obbligo di indossare il burqa. Le donne portavano il velo, ma per tradizione, senza obblighi. Il burqa è un'altra cosa, diversa dal velo, come sappiamo. Credo che nelle zone rurali verranno imposte da subito le regole dei talebani. Non dimentichiamo che già in passato uccidevano gli uomini solo perché non avevano la barba lunga e usavano ogni forma di violenza nei confronti delle bambine e delle donne.
D. Teme anche lei che possano tornare i matrimoni forzati per le bambine di 12 anni?
R. Certo, temo anche quelli.
D. Come si possono salvare le donne e i loro figli?
R. Non basta l'attenzione internazionale, servono azioni concrete, per evitare il peggio.
D. Si pensa a corridoi umanitari per fare arrivare in Europa. i profughi afgani.
R. Non sono contraria, ma i numeri e i tempi non sono a favore di questa soluzione. Sono circa 4.000 solo gli afgani che hanno collaborato con l'Italia. Non è possibile, in tempi rapidi, fare espatriare in sicurezza loro e le loro famiglie. E una volta in Italia, dove li mettiamo? Nei centri di accoglienza? Non è possibile.
Letizia Magnani



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