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Kaleîdos

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Numero 16 del 2021

Titolo: Una giornalista coraggiosa. Essere donna oggi a Kabul

Autore: Anisa Shaheed


Articolo:
(da «F» n. 35 del 2021)
«I talebani dicono che lasceranno lavorare e studiare le donne.
Ci credo? Non lo so. So solo che un gruppo di ragazze di Herat che conosco, una volta caduta la città, è andato dal rappresentante locale degli studenti coranici chiedendo rassicurazioni. Lui ha negato loro il permesso di fare qualunque cosa: andare all'università, lavorare».
Così continua a raccontare dalle strade di Kabul, conquistata dai talebani, Anisa Shaheed, esposta al mestiere più pericoloso che ci sia in Afghanistan: quello di essere una donna. E per di più giornalista. Dal 2020, infatti, 15 giornalisti, tra cui cinque donne, sono stati uccisi da bande armate senza che nessuno alzasse un dito.
Le parole riportate da Anisa sono quelle dell'attivista Mahbouba Seraj, 73, sua amica e sostenitrice. Una che ne ha viste tante e che considera questa giovane donna «una lottatrice». Anisa è stata capo dell'agenzia indipendente ToloNews, la più importante del Paese, ma ha poi deciso di ritornare a raccontare ciò che vedeva accadere intorno a lei. Premiata come miglior reporter 2020 da Reporters without borders, oggi si rifiuta di smettere: «Sono cresciuta sotto i talebani col sogno di poter tornare a studiare e di poter raccontare le storie sconosciute delle donne del mio Paese. Da allora faccio sempre una strada diversa per andare al lavoro, sto attenta a chi incontro e frequento. La violenza contro le donne è e sarà ovunque. Non appena si spegneranno i riflettori dei media sul nostro Paese, la Sharia sarà imposta nella sua forma più dura e tutte saremo nuovamente inghiottite nel buio dei burqa, delle mura di casa, della violenza degli uomini».
Voci si rincorrono in questi giorni sulle liste di donne in età fertile (12-45 anni) che i talebani chiedono agli Imam come «regalo» per i soldati. In un Paese in cui il 70% delle donne è analfabeta, «la speranza risiede nelle giovani di 15-24 anni che nel 56% dei casi sa leggere e scrivere», dice Anisa. «La propaganda talebana fa circolare foto in cui le ragazze vanno a scuola e le giornaliste appaiono in video. Il mondo li sta guardando e loro lo sanno bene. Ma la realtà sarà diversa. E le donne saranno il loro bersaglio».
Anisa Shaheed



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