Numero 14 del 2021
Titolo: Pagamenti in mobilità: come siamo messi in Italia?
Autore: Rocco Clementelli.
Articolo:
Pagamenti in mobilità: come siamo messi in Italia?
Di Rocco Clementelli.
con l'evolversi delle tecnologie che ormai supportano molto bene anche i disabili visivi per la mobilità, è ormai all’ordine del giorno l’uso sempre più frequente di carte di credito, carte di pagamento, carte bancomat, o anche carte di debito.
Chi di noi non ha mai avuto a che fare con questo genere di transazioni?
Negli ultimi anni, inoltre, Si sta cercando di incentivare sempre di più l’uso della moneta elettronica, agevolando chi la usa, per cui sta diventando ancora più diffusa. Addirittura, nell’ultimo anno, a causa della situazione pandemica che ci ha stravolto le esistenze, molti hanno ceduto agli incentivi statali. Infatti, molti hanno ceduto per motivi molto ovvi: l’uso del bancomat o di qualsiasi altro metodo elettronico di pagamento è più sicuro, più igienico e, soprattutto, più comodo, oltre ad avere dallo stato un rimborso su quello che abbiamo acquistato.
Con questi sistemi di pagamento, da casa, ma anche in mobilità, si possono effettuare acquisti ormai ovunque, in tutti i negozi e anche on line, e anche per gli acquisti con consegna a domicilio, come, per esempio, la pizza.
Infatti, ultimamente gli esercenti si sono dotati tutti di POS, proprio per poter far pagare i loro clienti con moneta elettronica. Addirittura, sono comparsi in commercio tipologie di lettori POS portatili, con al loro interno una scheda SIM 4G che consente l’uso di questo apparecchio di pagamento anche in mobilità, come un comune cellulare.
Apparentemente, per chi ha problemi di vista, è la manna dal cielo, perché non dobbiamo stare lì a verificare le monete quando paghiamo , senza correre il rischio di sbagliare o di perdere qualcosa in giro. Inoltre, è molto comodo ricevere un SMS che ci comunica l'avvenuto pagamento e la cifra pagata.
Ovviamente, per poter usufruire di questo servizio di pagamento tramite gli smartphone, vedi iPhone o telefoni Android, le banche hanno distribuito diverse applicazioni che ci consentono di gestire carte di credito e conti correnti, consentendoci di effettuare dei pagamenti e di verificare tutti i nostri movimenti di entrata ed uscita.
Per un certo periodo abbiamo esultato e sembrava tutto molto bello, tanto da farci sognare, ma molto presto abbiamo dovuto mettere i piedi a terra e tornare ad una triste realtà.
Infatti, da inizio anno scorso e con l’avvento dei POS portatili con batteria e Sim interna, sono apparsi una miriade di modelli di POS con pannello touch screen, quindi, per inserire il Pin della carta di credito, non si hanno riferimenti senza la vista, perché il tastierino non è fisico, ma virtuale.
All'inizio della comparsa di questi dispositivi touch screen, sono cominciate a circolare delle mascherine in silicone che si appoggiavano al touch screen, e si era in grado di poter digitare il pin in piena autonomia. Però, da quando la Comunità Europea, per evitare che gli esercenti ne approfittassero effettuando transazioni truffaldine, ha emanato una raccomandazione, per cui, questi dispositivi touch devono mostrare il tastierino numerico in modo casuale, quindi, non si possono usare nemmeno le mascherine al silicone.
Come può fare un disabile visivo, ma anche una persona anziana che non vede bene, con questa situazione che si è venuta a creare?
Da tempo sono state già fatte le dovute rimostranze agli organi preposti dalla nostra associazione , ma per come è prevista la risoluzione del problema nel tempo dalle raccomandazioni della Comunità Europea, si parla di adattare questi dispositivi alla completa accessibilità entro il 2030, bisogna trovare una soluzione diversa ed efficace.
Fortunatamente, una soluzione l'abbiamo già a portata di mano, anche se la possono utilizzare solo quelli che usano gli smartphone.
intanto possiamo solo rimuginare su qualcosa che rasenta l'incredibile. Infatti, mentre la tecnologia ci ha offerto la possibilità di usare il denaro digitale, evitandoci molti problemi, la stessa tecnologia, non solo ha reso tutto vano, ma ha innescato una nuova discriminazione, rendendo impossibile inserire in autonomia il codice di sicurezza delle carte di credito, rendendo praticamente impossibile usarle in determinate situazioni: come, per esempio, prendere un taxi.
Mentre aspettiamo che le autorità preposte ci diano ascolto e ci risolvano il problema, non restiamo certamente con le mani in mano. Vediamo cosa si può fare per aggirare questo ostacolo, cosa che fortunatamente la tecnologia al momento ci consente di fare.
In pratica, esistono dei metodi di pagamento che ci consentono di ovviare a questa discriminazione molto grave. Infatti, anche se spiegato in maniera molto superficiale e non tecnologica, a questo genere di problema possiamo ovviare usando il metodo di pagamento "Contactless". Significa che possiamo effettuare un pagamento direttamente con gli smartphone o altro dispositivo connesso come, per esempio, un orologio smart.
Questo sistema di pagamento è possibile configurarlo sia sui dispositivi Apple, tramite l'applicazione ApplePay, sia sui telefoni Android, tramite l'applicazione GooglePay.
Una volta aperta l'applicazione, basterà inserire i dati della carta di credito di riferimento, quindi, numero della carta di credito, codice di sicurezza, data di scadenza, tipo di carta, eccetera. Il sistema acquisirà i dati della carta di credito per configurare nel nostro smartphone il sistema di pagamento che, in piena sicurezza ed in piena autonomia, effettuerà per noi i pagamenti che abbiamo bisogno di fare.
Cosa occorre per poter sfruttare una delle due soluzioni?
Molto semplice. Bisogna avere uno smartphone, sia esso iPhone o Android, con tecnologia NFC ed una carta di credito. per la carta di credito, meglio se usiamo una di quelle prepagate, in modo da caricare le somme che servono volta per volta a nostro piacimento. Ultimamente con l'evoluzione degli orologi smart, vedi Apple Watch o anche altri modelli Android, è possibile impostare questo tipo di pagamenti anche con questi dispositivi.
Tanto per capirci, usare questo tipo di pagamento ci consente di non avere contatto fisico con il lettore POS, quindi, è anche asettico. Infatti, ci basterà avvicinare il cellulare al POS, i due dispositivi si collegano tra loro utilizzando la “ tecnologia NFC “ e si può effettuare il pagamento.
Ci sono anche altri metodi di pagamento, vedi banca N26 che permette, tramite un'app sullo smartphone, di effettuare un pagamento presso un esercente con un POS abilitato a questo tipo di transazione. Di questi pagamenti particolari attivati dalle banche ce ne sono diversi, ma in ogni caso sono solo delle soluzioni diverse che vorremmo sicuramente non avere.
Infatti, sono soltanto delle soluzioni di ripiego, perché se avessimo i POS accessibili, anche se sono touch, potremmo fare tutto in piena autonomia e senza dover usare queste soluzioni di ripiego, nonostante possiamo tranquillamente affermare che sono soluzioni sicure ed accessibili.
Certamente non è l’evoluzione della tecnologia a rendere inutilizzabile i nuovi POS touch, costringendoci a trovare altri metodi di pagamento, perché le soluzioni esistono per risolvere il problema e sono anche semplici da attuare.
È sicuramente possibile far usare un Pos di ultima generazione a chi ha problemi di vista, magari semplicemente abbinando un tastierino numerico Bluetooth al POS, oppure creando un'app che consenta allo smartphone di collegarsi al POS, come già fanno alcuni modelli di questo tipo di dispositivo.
Visto che il problema è attuale e lo si deve risolvere al più presto, di seguito viene indicato come utilizzare un iPhone o uno Smartphone Android per effettuare pagamenti con il sistema "Contactless".
Questo è un piccolo manuale pratico per inserire le credenziali delle carte di credito all'interno delle app per dispositivi iOS E ANDROID.
Procedura per dispositivi iOS:
1. Vai su Wallet e tocca .
2. Segui i passaggi per aggiungere una nuova carta. Se ti viene chiesto di aggiungere la carta che usi con il tuo ID Apple, le carte già presenti su altri dispositivi o le carte che hai rimosso di recente, selezionale e inserisci i relativi codici di sicurezza. Per aggiungere una carta a Wallet potrebbe essere necessario scaricare un'app dalla tua banca o dall'emittente della carta.
3. Tocca Avanti. La banca o l'istituto che ha emesso la carta verificherà i tuoi dati e deciderà se puoi usare la carta con Apple Pay. La banca o l'istituto emittente ti potrà richiedere maggiori informazioni, se necessarie per la verifica della carta. Quando avrai le informazioni, torna su Wallet e tocca la carta.
4. Una volta che la banca o l'istituto emittente ha verificato la tua carta, tocca Avanti. Quindi inizia a usare Apple Pay.
Scopri come aggiungere una carta a Wallet.
Aggiungi una carta sul tuo iPad
1. Vai su Impostazioni > Wallet e Apple Pay.
2. Tocca Aggiungi carta.6
3. Segui i passaggi per aggiungere una nuova carta. Se ti viene chiesto di aggiungere la carta che usi con il tuo ID Apple, le carte già presenti su altri dispositivi o le carte che hai rimosso di recente, selezionale e inserisci i relativi codici di sicurezza.
4. Tocca Avanti. La banca o l'istituto che ha emesso la carta verificherà i tuoi dati e deciderà se puoi usare la carta con Apple Pay. La banca o l'istituto emittente ti potrà richiedere maggiori informazioni, se necessarie per la verifica della carta. Quando avrai le informazioni, torna su Impostazioni > Wallet e Apple Pay e tocca la carta.
5. Una volta che la banca o l'istituto emittente ha verificato la tua carta, tocca Avanti. Quindi inizia a usare Apple Pay.
NB. È ovvio per recuperare il codice di sicurezza e la data sulla card e necessario un occhio o un app vedi seengai .
NB2. Per poter utilizzare il servizio va attivato sul proprio smartphone, il pin di sblocco ed eventuale riconoscimento biometrico. Invece sui dispositivi Google la procedura e la seguente: Configurare l'app Google Pay.
Per configurare l'app Google Pay:
1. Verifica che la versione di Android del telefono sia Lollipop (5.0) o una successiva.
2. Scarica Google Pay.
3. Apri l'app Google Pay e segui le istruzioni per la configurazione.
a. Quando ti viene richiesto, aggiungi una carta.
b. Ti potrebbe essere richiesto di impostare il blocco schermo sul dispositivo Android. Google Pay funziona con blocchi schermo con PIN, sequenza, password, riconoscimento dell'impronta digitale o scansione della retina. Non funziona con riconoscimento facciale o blocco schermo come Smart Ulick o Knock to Unlock.
c. Per effettuare acquisti nei negozi: verifica che il tuo dispositivo soddisfi i requisiti software richiesti, sia dotato di tecnologia NFC e che questa sia attivata. Il telefono deve inoltre disporre di tecnologia HCE.
d. Per le app per pagamenti di terze parti che impiegano gli Account Google, come iD, QUICPay, Mobile Suica e Mobile PASMO, usa lo stesso Account Google che utilizzi in Google Pay.
4. Se hai installato sul telefono un'altra app per i pagamenti contactless: nell'app Impostazioni del telefono, scegli Google Pay come app di pagamento predefinita.
Se non visualizzi più l'app Google Pay dopo averla aperta la prima volta, è possibile che sia stata spostata dalla schermata principale. Per visualizzarla nuovamente, accedi alle impostazioni del dispositivo e nella sezione relativa alla schermata Home scegli Riquadro a scomparsa o Mostra tutte le app. ovviamente funziona anche senza aprire l’app.
Rocco Clementelli