Numero 13 del 2021
Titolo: Viaggi- Dolce vita sui laghi di Brescia: idee per un weekend tra Garda, Idro e Iseo
Autore: Redazionale
Articolo:
di Riccardo Lagorio
(da «Viaggi.corriere.it» del 22 giugno 2021)
Garda, Idro, Iseo: le tre perle azzurre della Leonessa d'Italia offrono sport e arte contemporanea. E tante occasioni di cultura e relax, anche in città. Ecco itinerari e idee per un weekend alla scoperta dei laghi bresciani
Visti dall'alto, i laghi bresciani sono spille azzurre nel verde di monti e foreste. Da vicino, occasioni per un'estate di natura e cultura, buon cibo e nuove idee.
Il punto di partenza ideale è Brescia, dove è sempre bello perdersi tra piazza della Loggia, il complesso museale di Santa Giulia e il parco archeologico Brixia. E dove è tornata a risplendere la statua della Vittoria alata, capolavoro del I secolo d. C. e simbolo della città.
Laghi di Brescia: cosa vedere sul Lago di Garda, tra musei e piste ciclabili
Dalla Rocca di Lonato, a circa trenta chilometri, il Garda si tocca con un dito. Dopo la passeggiata sui camminamenti medioevali si arriva alla sala immersiva da poco inaugurata, dove immagini di castelli, borghi del lago e scene dell'epoca in cui Isabella d'Este visse avvolgono lo spettatore. A Desenzano, la famiglia Olivini coltiva il vitigno Turbiana, a bacca bianca, facendone grandi spumanti metodo classico. La capitale del basso lago va attraversata con lentezza tra il duomo, con «L'ultima cena» di Tiepolo, e il porto vecchio. Sulla provinciale per Sirmione, spicca l'architettura di legno e cristallo di Cà Maiol, tenuta vinicola che organizza visite in cantina, tour dei vigneti, degustazioni. La visita prosegue alla rocca scaligera di Sirmione, prima di un bagno nelle terme d'acqua sulfurea (termedisirmione.it).
Sull'Isola del Garda, di fronte a San Felice del Benaco, dal 10 luglio al 14 agosto, nel nuovo Mai Museum, aperto dall'artista italo-brasiliana Vera Uberti all'interno di Villa Cavazza, ci si immerge in In Wonder(is)land, mostra ispirata ad «Alice nel Paese delle Meraviglie», con nove installazioni multimediali di grandi dimensioni e la partecipazione speciale di Pipilotti Rist. Si sosta, a Gardone Riviera, al Vittoriale degli Italiani voluto da Gabriele d'Annunzio, che dall'anno scorso ha l'anfiteatro, realizzato secondo il progetto originario in marmo rosso di Verona. Di fronte si ergono il monte Baldo, Sirmione, la Rocca di Manerba. A Limone sul Garda scorre «la pista ciclabile più spettacolare al mondo», a sbalzo sul lago. Poco a sud parte invece la strada della Forra: sei chilometri di tornanti nella roccia. Si sfiorano Tremosine e la vicina Tignale, con il vertiginoso santuario di Montecastello. Da Gargnano ci si può arrampicare fino al lago di Valvestino tra ginestre e lecci, dove il bosco si fa pineta. O seguire i sentieri del Parco dell'alto Garda, una delle aree più selvagge d'Italia.
Lago d'Idro: cosa vedere e dove mangiare
La strada tortuosa scende ora verso il lago d'Idro. Una notte nelle tende-lodge del nuovissimo Glamping Boutique e si può scegliere tra kayak, Sup, windsurf o la mountain bike per esplorare i dintorni. Una mulattiera porta al monte Stino, con specie rare di flora e fauna e una gran vista. Anche dalla Rocca d'Anfo, veneziana prima, napoleonica poi, si gode il colpo d'occhio sul lago, ma per scoprirne gli anfratti bisogna andare in motonave, con Cesare Tavelli di Antares a spiegare che «l'Idro è il più profondo dei laghi alpini, ed è ancora ricco di pesci». La prova? La frittura di persico alla Trattoria da Andreina.
Laghi bresciani: cosa fare sull'Iseo, tra arte e polenta
Vale la pena di arrivare a Pisogne, sponda nord del lago d'Iseo, di pomeriggio, quando il sole accarezza la facciata della chiesa di Santa Maria della Neve, affrescata da Girolamo Romanino, maestro del Cinquecento. Poi ci si può fermare al Mirad'Or, primo museo galleggiante d'Italia. Lo inaugurano quattro opere del francese Daniel Buren. Nei dintorni, si può visitare la miniera del ferro, utilizzata già dai Romani, con le guide di Xtreme Adventure. È per tutti la pedonabile tra Toline, frazione a sud di Pisogne, e Vello, a nord di Marone, rilassandosi con lo sciabordio del lago. Un po' di riposo e ci si affida all'esperienza dei barcaioli di Monte Isola per scoprire gli angoli più suggestivi dello specchio d'acqua, come le due isole private di San Paolo e Loreto. Il pranzo si prenota nella veranda sull'acqua della Locanda a Lago della famiglia Soardi, pescatori da generazioni. «Il piatto tradizionale sono gli agoni essiccati con polenta grigliata, presidio Slow Food», spiega Andrea Soardi. Di nuovo sulla terraferma, si percorre una parte della Via Valeriana, tracciata dai Romani a mezza collina per raggiungere il centro d'Europa. Fuori Paratico, nel Parco Oglio Nord, si passeggia su passerelle tra gli acquitrini del bosco dei taxodi, in compagnia degli aironi cinerini. È la «coda» meridionale dell'Iseo. Il lago diventa il fiume Oglio e inizia a scorrere verso la pianura e le città. E già sale la nostalgia per la terra dei laghi, mentre si torna verso Brescia, punto d'inizio e fine di questo tour d'estate.
Per saperne di più sui laghi bresciani: https://www.bresciatourism.it/