Numero 13 del 2021
Titolo: Scienza- Scoperto nuovo fossile di Neanderthal che riscrive l'evoluzione umana
Autore: Redazionale
Articolo:
(da «Tg24.sky.it» del 24 giugno 2021)
In Israele sono stati scoperti nuovi fossili di Neanderthal che possono riscrivere la storia dell'evoluzione umana. I reperti, risalenti a 140 mila anni fa, indicano infatti che l'evoluzione di questi nostri «cugini» non è maturata solo nel continente europeo ma anche in Medio Oriente.
Collaborazione tra università israeliane e italiane
La scoperta, pubblicata su Science guidati, è il frutto della collaborazione tra i ricercatori dell'Università di Tel Aviv e Hebrew di Gerusalemme e quelli italiani della Sapienza di Roma e dell'Università di Firenze.
Resti databili a circa 140 mila anni fa
«L'elemento cruciale di questo ritrovamento è in particolare la datazione, circa 140 mila anni fa in quella che viene definita la fine del Pleistocene medio», ha spiegato Giorgio Manzi, della Sapienza e uno degli autori di uno dei due lavori. Una fase che rappresenta una fase di passaggio per l'evoluzione umana, una transizione da forme di Homo arcaiche verso le forme più moderne come i Sapiens o i Neanderthal.
I resti ritrovati sono denti e frammenti ossei
I frammenti trovati nello scavo di Nesher Ramla, in particolare alcuni denti e frammenti di mandibola e di cranio, analizzati con sofisticate tecniche digitali hanno dimostrato che i resti mostrano una combinazione unica di caratteristiche neandertaliane e tratti più arcaici. «Se quei resti fossero stati trovati in Europa - ha precisato Manzi - non ci sarebbe stato nulla di particolarmente nuovo, sarebbero state nuove prove su quel che si ritiene da tempo ossia che i Neanderthal siano maturati in Europa e solo successivamente diffusi in altre aree. Ora emerge invece che l'evoluzione dei Neanderthal avrebbe avuto contributi anche dal Medio Oriente».