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Il Progresso

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Numero 13 del 2021

Titolo: Innovazione- È in arrivo l'aereo... da città! A due posti, con decollo verticale e tecnologia italiana

Autore: Enrico Maria Corno


Articolo:
(da «Corriereinnovazione.corriere.it» del 20 giugno 2021)
A Sesto Calende la startup svizzera Manta Aircraft sta investendo sulla mobilità del futuro attingendo alle eccellenze del nostro Paese, come Agusta Westland, specializzata in elicotteri
Eccellenza tecnologica
Sesto Calende è un piccolo centro all'estremo meridionale del Lago Maggiore, in provincia di Varese. È in mezzo al verde: vive di turismo nel weekend e di alta tecnologia 365 giorni l'anno. Alta tecnologia, soprattutto legata al volo. Qui c'è una tradizione da oltre un secolo al riguardo: da queste parti avvenne il primo volo del Ca1 Caproni giorno in cui nacque ufficialmente l'aviazione italiana, da queste parti c'è l'aeroporto internazionale della Malpensa e c'è il cuore di Agusta Westland, la storica azienda che produce elicotteri. Non è un caso che qui si siano concentrate molte delle eccellenze mondiali proprio in fatto di decollo verticale a cui, non a caso, ha attinto la società Manta Aircraft che pochi giorni fa ha presentato il progetto Ann2.
La rivoluzione è vicina
Startup svizzera con sede a Lugano e casa a Sesto Calende, Manta Aircraft cavalca il futuro dell'aviazione, credendo fortemente in un modello di veicolo volante che ha le logiche dell'elicottero (soprattutto per quanto riguarda il decollo e l'atterraggio verticale), la velocità di un aereo da turismo e la facilità d'uso di una automobile. È del resto facile immaginare che tra pochi lustri la mobilità - soprattutto sul medio raggio, cioè su distanze che potremmo definire «regionali» - non avverrà più su gomma o almeno avrà molte alternative più veloci: le distanze tra i 50 e i 150 km che oggi in certi casi sono proibitive per colpa del traffico, domani saranno facilmente accessibili grazie anche a questo genere di velivoli. È altrettanto vero che molte grandi aziende multinazionali, proprio a partire da quelle automobilistiche, stanno cominciando a lavorare in questa direzione prevedendo un mercato a medio termine con tante opportunità e tanti zeri nel fatturato.
Il primo esemplare
Il primo velivolo in fase di sviluppo si chiama Ann2 e corrisponde alla definizione formale di «long range hybrid personal air vehicle». Si tratta di un aeromobile biposto, ovviamente a propulsione ibrida (turbina a gas più otto motori elettrici, quattro nella fusoliera e quattro sotto le ali, che ruotano di quasi 100 gradi in fase di decollo e atterraggio) e che può raggiungere i 300 km/h di velocità con una autonomia di 600 km, considerando la doppia propulsione. In caso di emergenza, due ore di ricarica elettrica dovrebbero bastare per avere una autonomia di circa 300 chilometri. L'Ann2 è anche stato pensato per il trasporto delle cose, con carichi di peso sorprendentemente importante nel qual caso potrebbe avere bisogno di una pista corta di atterraggio non potendo sostenere la modalità verticale.
Un nuovo esempio di mobilità
Le regole dell'aviazione civile non cambieranno a breve e nessuno potrà acquistare un Ann2 per decollare dal giardino di casa e atterrare sul tetto del proprio ufficio o nel parcheggio della villa al mare, nonostante per sua natura non abbia bisogno di infrastrutture a terra (e a Milano si sta già cercando lo spazio per realizzare un piccolo vertiporto). Detto questo l'Ann2 presuppone, nelle intenzioni dei suoi creatori, un nuovo tipo di cliente che non è necessariamente la compagnia di noleggio di servizi aerei ma è una fascia di persone molto più ampia rispetto a coloro che oggi hanno a che fare con gli elicotteri: questo in virtù del fatto che i costi di proprietà e i costi operativi sarebbero inferiori a quelli che oggi sono comuni negli elicotteri e in virtù del fatto che la guida del mezzo volante sarebbe estremamente facilitata e accessibile a tutti. Questo significa portare i meccanismi della produzione industriale su larga scala del settore automobilistico anche nell'aviazione, come mai era stato fatto fino ad ora.
Tanti gli usi possibili
I numeri parlano di dimensioni ridotte: 8,7 metri di lunghezza, 6,8 metri di apertura alare e un'altezza di 1,70 metri. In caso di bisogno, è possibile spostare l'Ann2 anche su un rimorchio stradale trainato da un'auto. In base alle esigenze del cliente, fin dalla fase di montaggio sulla linea di produzione è possibile personalizzare il mezzo: personalizzazioni che rendono scontato l'utilizzo dell'Ann2 anche da parte delle forze dell'ordine o di mezzi di soccorso durante operazioni di emergenza, per il pattugliamento del territorio o per il rapido trasporto di materiale sanitario, anche grazie alle sue eccezionali capacità di manovra.



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