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Il Progresso

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Numero 12 del 2021

Titolo: Innovazione- Calcio: questo è l'Europeo delle innovazioni, ecco cosa succede nello stadio del Psv

Autore: Enrico Maria Corno


Articolo:
(da «Corriereinnovazione.corriere.it» del 12 giugno 2021)
The smartest district of the world
Così nei Paesi Bassi definiscono il Brainport, un quartiere di Eindhoven dove si sono concentrate le migliori startup tecnologiche e dove le aziende olandesi dell'hightech hanno investito, credendo in un nuovo modo di vivere e lavorare. Detto questo, quest'anno incidentalmente il marchio Brainport Eindhoven è stato anche stampato sulle maglie del Psv, la squadra di calcio della città, la seconda per importanza e risultati in tutto il paese, dove - non a caso - l'acronimo del nome sta per Philips Sport Vereniging e dove i giocatori sono soprannominati lampen, cioè «lampadine».
Nello stadio del Psv Eindhoven
Durante lo scorso campionato olandese, lo stadio del Psv da 35.000 posti si è trasformato in una sorta di astronave virtuale che ha portato la gente di Eindhoven in una nuova era del calcio. È stato infatti inaugurato il Brainport Experience Box dove i tifosi ogni domenica possono sperimentare un nuovo modo di vivere il calcio attraverso invenzioni all'avanguardia che ne ampliano o ne migliorano la fruizione. Tutte le aziende della regione e di tutti i Paesi Bassi vengono incoraggiate a presentare e proporre ulteriori innovazioni che, declinate sul calcio, saranno testate direttamente dai tifosi allo stadio. In caso di successo, nel giro di pochi mesi le stesse innovazioni saranno applicate a prodotti in vendita a disposizione del pubblico.
Il calcio del futuro
All'ingresso alle partite giocate in casa al Philips Stadion, una dozzina di tifosi venivano invitati a sedersi negli angoli della tribuna ovest e sud dell'arena dove potevano avere l'opportunità di migliorare la propria esperienza della partita. In occasione di ogni incontro, infatti, sono state fatte testare una serie di innovazioni tecnologiche come ad esempio gli occhiali 3D per la realtà virtuale che forniscono informazioni in tempo reale sui giocatori e dati processati che sono disponibili solo per allenatori e analisti e che rendono comprensibile il gioco ad un livello superiore. Il tutto grazie alla tecnologia 5G. Su un altro schermo, possono entrare in possesso di dati statistici dettagliati e aggiornati in tempo reale sulle prestazioni di un singolo giocatore durante la partita, come la distanza percorsa, il numero di passaggi effettuati o la percentuale di passaggi eseguiti correttamente. Non solo: i tifosi possono anche sapere tutto su come i giocatori si sono alimentati prima della partita, su quanto hanno bevuto e soprattutto sul loro consumo energetico in funzione dello stato di forma del momento. Oltre a testare la tecnologia e informare gli spettatori, queste tecnologie sono state pensate per accrescere l'esperienza visiva nello stadio.
Nel frattempo la Fifa...
La Federazione Internazionale ha attivato una nuova piattaforma di innovazione per trovare nuove soluzioni tecnologiche e testare nuovi prodotti per risolvere una serie di problemi nel gioco del calcio classificati entro specifiche aree di ricerca e deve soddisfare una delle esigenze concrete stabilite dalla Fifa - dalle tecnologie di analisi del gioco a quelle per il tracciamento dei giocatori e della palla sul campo, dalle tecnologie arbitrali all'attrezzatura fino alle superfici di gioco. Chiunque può proporre un prodotto che rispetti le specifiche della domanda: il medesimo poi verrebbe sperimentato per un periodo di due anni, anche all'interno dell'Hub di Innovazione della Fifa per la tecnologia del calcio presso il Dalian Pro Football Club in Cina, la squadra di proprietà del Wanda Group che è partner della Fifa stessa.
Alla faccia del Var
Il concetto di Var «Light» prende forma: il gruppo di lavoro Fifa per l'eccellenza dell'innovazione ha stabilito lo sviluppo del concetto Var «leggero», una evoluzione di quello che abbiamo imparato a conoscere nella Serie A che mira a creare sistemi di aiuto per l'arbitro più funzionali che consentano l'uso del Var a tutti i livelli del gioco. Sono stati considerati i fattori di costo variabili, la potenziale diminuzione della qualità e dei requisiti minimi per tale configurazione tecnologica. Allo stesso modo, si sta sempre più pensando ad una tecnologia che possa valutare la posizione di fuorigioco dei giocatori in modo semiautomatico per rendere il processo di revisione degli incidenti di fuorigioco il più efficiente possibile. Già lo scorso aprile, a Düsseldorf in Germania, questa tecnologia è stata testata provando i sistemi di tre fornitori diversi e valutandone le risposte.



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