Numero 6 del 2021
Titolo: Gennariello saluta
Autore: Redazionale
Articolo:
Buongiorno amici lettori, come state? Io mi sento benissimo, sono proprio di buon umore. Sapete perché? Perché il 21 giugno inizia l'estate, la mia stagione preferita.
Volete sapere perché è la mia stagione preferita? Per tante ragioni. Prima di tutto perché in estate non si va a scuola! Aspettate, mi spiego meglio, a me la scuola piace tanto. Mi piace incontrare i miei compagni. Gli insegnanti e le insegnanti sono bravi e simpatici e sono contento di imparare un sacco di cose, ma dopo tanti mesi di scuola l'estate è il periodo del riposo. Ho più tempo per le mie passioni, per giocare, per leggere, per stare con i miei amici e con i nonni. E poi posso dormire più a lungo! L'estate è anche il periodo delle vacanze e ci permette di passare più tempo con mamma e papà.
È una stagione che sollecita tutti i nostri sensi, anche quelli che usiamo di meno. Adoro sentire i suoi caratteristici profumi: l'odore inconfondibile del mare, che sa un po' di sale e un po' di pesce e che mi resta addosso dopo una nuotata; al parco, il forte profumo del cespuglio di gelsomini e dell'erba appena tagliata; quello della pianta di basilico che cresce in un vaso, nel balcone di casa.
Se penso ai sapori dell'estate mi viene subito in mente la frutta fresca... il melone, l'anguria, le albicocche, le ciliegie, le pesche. Hai mai provato a staccare un frutto dall'albero e mangiarlo sotto i suoi rami, all'ombra?
Quando gioco in spiaggia sento il forte calore del sole sul viso e sul corpo e mi spalmo la crema protettiva, altrimenti mi ustiono.
L'estate ha anche i suoi caratteristici suoni: in campagna puoi sentire il frinire dei grilli e delle cicale; al mare, il rumore delle onde che s'infrangono sugli scogli; in montagna il fischio della marmotta.
Per non parlare dei colori estivi, intensi, come l'azzurro del cielo, il verde dei prati, il giallo abbagliante del sole.
Infine, la sera, mi piace sentire sul viso il soffio del vento fresco, i profumi che trasporta con sé e il suo dolce rumore. Però non amo quando è troppo forte e in spiaggia mi fa volare la sabbia in bocca e negli occhi.
Vi va di passare un po' del vostro tempo libero con me? Spero di sì. Ho preparato tante sorprese per trascorrere dei bei momenti insieme. Questo numero è dedicato all'estate. Nella rubrica Gennariello Masterchef prepareremo un buonissimo pesto, una specialità genovese a base di profumatissimo basilico, una delle piante aromatiche di cui parleremo nella rubrica «In tutti i sensi».
Dovete partire per le vacanze? Mare o montagna? Nessun problema. Mamma, questa volta la valigia la... Faccio da me!
Anche voi tra tutte le stagioni preferite l'estate? Ditelo a «Posta e Risposta». Scrivetemi a gennariello@uici.it
Una novità. Riuscirete a risolvere il misterioso Rebus? Fatemi sapere se vi è piaciuto.
In «Qui si gioca» troverete una montagna di indovinelli, cruciverba, barzellette e domande... Quante ne sai?
E un mare di contenuti speciali con i Qrcode.
A proposito di mare, sapete che l'8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani? Anche voi quando nuotate raccogliete tanta plastica? Parliamo di... questo importantissimo argomento che mi sta molto a cuore.
Art Attackiamo, un semplice gioco per usarlo in allegria con gli amici.
In «Pillole di sport», Aurora ci racconta la sua passione sportiva: l'equitazione.
Anche questo mese parleremo un po' in inglese e giocheremo con i più piccini.
In «Notizie Techno» vi presenterò l'Agente Jones, un mio amico, protagonista di un famosissimo videogioco e parleremo di audiogiochi.
Ah, dimenticavo, attenti alle Fate!
Amici lettori, buon divertimento e buona estate.
Dialogo tra Fata Estate e Fata Primavera
Fata Primavera: «Quando arriva mia sorella! Come al solito è in ritardo. È una ritardataria cronica». (Fata Primavera guarda in tutte le direzioni per vedere se arriva Fata Estate. Cammina tutta nervosa su e giù.)
Fata Estate: «Eccomi! Ho fatto più in fretta che ho potuto».
Fata Primavera: «Non dire sciocchezze! Ogni anno è la stessa storia. Sei sempre fuori orario. Non sei mai puntuale. Cara mia, io sono stanca di aspettare i tuoi comodi. Dopo aver lavorato tanto, ho il diritto di riposarmi un po'».
Fata Estate: «Come la fai lunga per cinque minuti di ritardo! Suvvia, a tutti può succedere. A te non è mai accaduto?».
Fata Primavera: «Veramente no».
Fata Estate: «E... sì, tu sei una perfettina!».
Fata Primavera: «Non ti permetto di offendermi. Io sono una persona seria e quando faccio una cosa la faccio per bene. Tu, invece, fin da piccola sei stata una bambina capricciosa, vanitosa e confusionaria. Lasciavi sempre i tuoi giocattoli a terra e non ordinavi mai la tua stanzetta. Facevi disperare tutti con il tuo carattere ribelle!».
Fata Estate: «Chi parla, la santarellina! Lasciamo stare!».
Fata Primavera: «Sì, parliamo di cose serie. Io ho compiuto il mio dovere. Ho fatto fiorire gli alberi; ho fatto spuntare l'erbetta nei prati e ho coperto prati e giardini di fiorellini odorosi. Inoltre ho svegliato gli animaletti dal letargo e ho chiamato le rondinelle che si trovavano nei paesi caldi. Ho fatto spuntare le piantine del grano e tante verdurine negli orti. Ora, cara mia, tocca a te continuare il mio lavoro. Addio sorella, io vado a riposare. Buon lavoroooo!». (Fata Primavera salutando se ne va).
Fata Estate: «Buon riposo a te! Ora mi metto subito all'opera! Debbo trasformare i fiori degli alberi in frutti odorosi e saporiti, debbo fare maturare il grano. Fare sbocciare rossi papaveri, i girasoli, i fiordalisi. Debbo chiudere le scuole e mandare in vacanza non solo i bimbi, ma pure gli adulti. Tutti hanno bisogno di riposo dopo un anno di intenso lavoro». (Così dicendo ella si arrotola le maniche e con la sua bacchetta magica si mette all'opera).
Tratto da (Nonna Tina) www.nonnainfabula.com