Numero 5 del 2021

Titolo: In tutti i Sensi

Autore: Redazionale

Articolo:
L'orchestra con i nostri sensi
Ciao! Oggi indagheremo su una cosa stupenda ed esplosiva: l'orchestra! Ed è proprio perché è formata da tanti strumenti diversi uno dall'altro che l'orchestra riesce a creare dei suoni meravigliosi come ad esempio quelli del brano «I pini di Villa Borghese» che il compositore Ottorino Respighi ha scritto vedendo i bambini giocare nel parco: inquadra con il cellulare il Qrcode n. 1 che trovi nella tavola allegata, così lo potrai ascoltare! A proposito, nel brano c'è la melodia di una cantilena... la riconosci?
Come prima cosa però ti svelo un segreto, vieni più vicino che te lo dico sottovoce, così non lo sente nessuno... ecco il segreto: non si sente solo con l'orecchio, ma anche con tutto il corpo... come, non ci credi? Prova ad appoggiare il mento o una mano o un'altra parte del tuo corpo sulla cassa dello stereo o della radio quando sono accesi, oppure sulla cassa della chitarra quando suona, senti vibrare? Ora ascolta se le vibrazioni sono uguali o diverse. Diverse? Ottimo! Ecco, vedi, anche così si può ascoltare la musica perché il suono prima di tutto è vibrazione! Ma procediamo con ordine, ora ti dico qualcosina sull'orchestra e poi indaghiamo.
L'orchestra la puoi pensare come un grande gruppo di amici composto da tante famiglie che si incontrano per andare in gita e divertirsi tutti insieme. Sono le famiglie degli strumenti musicali che si indicano in base a come producono il suono: ad esempio nella famiglia degli Archi si sfrega l'arco sulle corde di violini, viole, violoncelli, contrabbassi; in quella dei Fiati si soffia in tre modi diversi dentro a delle specie diverse di tubi come flauti, clarinetti, oboi, trombe; in quella delle Percussioni si battono o si scuotono diversi tipi di strumenti come timpani, marimba, triangoli, maracas. Poi c'è uno strumento dove le corde si pizzicano: l'arpa!
Ora si inizia a indagare e lo facciamo con l'orchestra che abbiamo a disposizione: il nostro corpo! Vediamo cosa vuol dire sfregare, percuotere, soffiare, pizzicare. Lo facciamo con il ritmo del nostro nome e cognome. Ricorda di osservare con attenzione come cambia il suono che produci.
Unisci le mani come in preghiera e strofinale col tuo ritmo in su e in giù, ora con la mano destra prova a strofinare il braccio sinistro come per tagliare: così si suonano il violino e la viola; ora sempre con la mano destra strofina in orizzontale la pancia: così si suonano il violoncello e il contrabbasso e questo gesto vuol dire sfregare.
Sempre ritmando il nome e cognome ora batti le mani, poi battile di nuovo sulle guance, sul petto, sulle cosce, e se battiamo i piedi? Senti quanti suoni diversi ci sono? Questo significa percuotere cioè far suonare le percussioni come ad esempio piatti, timpani, batteria, xilofoni. Sai già cosa vuol dire scuotere perché l'ho spiegato nella rubrica Artattackiamo a proposito delle maracas.
Ora prova a soffiare come quando spegni una candelina, fallo sempre a ritmo... bene! Questo è un modo di soffiare usato ad esempio dal clarinetto, dall'oboe... Ora fai un sorriso con le labbra strette e soffia: questo è il modo usato dal flauto traverso. Ma ce n'è anche un altro che si usa per esempio per suonare la tromba: prova a dire prrr solo con le labbra come per fare una pernacchia (senza la lingua), le labbra devono vibrare: divertente, vero?
Ci manca solo il pizzicato: prova ad abbracciarti e grattati le braccia con le dita, poi porta le mani in avanti con i palmi uno di fronte e continua a grattare le dita fra di loro. È così che si pizzicano le corde dell'arpa.
Intanto se vuoi scoprire anche altre musiche suonate dall'orchestra per i bambini ti suggerisco la favola di Sergej Prokoviev «Pierino e il lupo» che puoi trovare nel Qrcode n. 2 che trovi nella tavola allegata.
Mandami una letterina per dirmi se ti è piaciuta l'orchestra!