Numero 09 del 2021
Titolo: Innovazione- Il progetto Bacon per rimettere in ordine il tempo (se l'orologio perde colpi)
Autore: Massimo Sideri
Articolo:
(da «Corriere.it» del 28 aprile 2021)
È stato Einstein a dimostrare che il tempo è relativo come lo spazio. Oggi la pandemia ci ha fatto scoprire che il tempo esiste: tra giornate scandite da agende di incontri virtuali e riunioni e i brevi momenti di libertà
Il progetto di chiama Bacon, pancetta affumicata. Riprova che anche gli scienziati sanno scherzare: in effetti è un acronimo che sta per Boulder Atomic Clock Optical Network. In sostanza si tratta di un orologio atomico composto da tre strumenti posizionati a Boulder, in Colorado, ognuno dei quali misura le vibrazioni basandosi su tre diversi atomi: alluminio, stronzio e itterbio. Il risultato impressionante raccontato dalla rivista «Nature» è che questo orologio perderebbe un secondo in tutta la storia dell'Universo (che, ad ora, sembra essere di 13,7 miliardi di anni). Peccato, verrebbe da pensare, che il tempo è relativo come lo spazio. È questo che ci ha svelato Einstein. Lo spaziotempo si può curvare rendendo vera l'intuizione di Ennio Flaiano secondo il quale in Italia «la linea più breve tra due punti è l'arabesco». Pare che Einstein fosse affascinato dagli orologi: prima della fama lavorò nell'ufficio brevetti di Berna leggendo centinaia di proposte per «sincronizzare» gli orologi pubblici. Non è un caso che nei suoi esperimenti mentali che proponeva ai lettori dei suoi lavori l'orologio avesse un ruolo centrale.
Fu il fisico a dimostrare ciò che oggi anche gli esperimenti spaziali confermano: il tempo non si muove nella stessa maniera per due soggetti in moto relativo tra di loro. E anche il concetto di «eventi simultanei» non esiste e dipende dall'osservatore. Che il tempo sia relativo anche dal punto di vista della percezione psicologica lo stiamo scoprendo anche nella nostra vita deformata, come lo spaziotempo, dal Covid-19: imprigionati come siamo nelle nostre giornate senza deviazioni casuali, sempre più organizzate, sempre in fila e quasi sempre davanti a un computer tutto ci appare uguale, fotocopiabile e, dunque, fluido. La vita del criceto deve apparire molto più breve del reale nella sua ruota. Eppure, allo stesso tempo, stiamo scoprendo che il tempo esiste eccome. Ce lo ricorda la lotta digitale in atto per raccogliere la nostra attenzione. Anzi: di fatto la giornata è scandita ormai da agende di incontri virtuali e riunioni tali da lasciare solo brevi momenti di libertà. Ed è su questi brevi momenti che si concentrano tutti, in una eterna competizione tra Netflix, piattaforme social, broadcaster, informazione e famiglia. Tutte insieme. Prima o poi bisognerà rimettere in ordine. Forse grazie al Bacon.