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Gennariello

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Numero 3 del 2021

Titolo: Marzo

Autore: Redazionale


Articolo:
Marzo, terzo mese dell'anno (secondo il Calendario Gregoriano), conta 31 giorni che segnano il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile e un aumento generale delle temperature.
Fin dall'antichità era visto come l'inizio di qualsiasi attività, umana (in passato, era frequente cominciare una guerra in questo periodo) e della natura, dopo il lungo letargo dell'inverno; tutt'oggi dà avvio al calendario astronomico, inaugurato dall'equinozio di primavera. Questo fenomeno, che cade il 20 o 21 del mese, vede il sole allinearsi perpendicolarmente alla linea dell'equatore, facendo in modo che il giorno e la notte abbiano eguale durata. Lo stesso si verifica al 22 o 23 di settembre (equinozio d'autunno).
Le giornate si allungano visibilmente anche per via dell'introduzione dell'ora legale, nell'ultima domenica di marzo, con le lancette dell'orologio che vengono spostate in avanti di un'ora. Il cambio d'orario entrò in uso nel 1916 tra i paesi dell'Unione Europea, allo scopo di aumentare le ore di luce naturale e limitare, conseguentemente, il consumo d'energia.
Sotto il profilo climatico, marzo è un mese instabile e l'antica saggezza popolare lo testimonia con numerosi proverbi e modi di dire, come «marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello». Facile che ci sia il sole ma un mutamento improvviso e viene giù un temporale. Un elemento costante è la forte presenza di vento, al punto che durante la Rivoluzione francese venne ribattezzato «Ventoso».
Osservando il cielo si vede la Via Lattea invernale spostarsi sempre più verso occidente, mentre la comparsa a sud della costellazione del Leone annuncia l'approssimarsi della stagione primaverile.
Anche per il mese di marzo la Redazione vi saluta con una poesia di Giovanni Pascoli dedicata a questo mese:
Canzone di Marzo
Marzo è matto.
Ormai che si è fatto questo nome,
chi glielo leva più?
Eppure vorrei vedere un altro al posto suo,
così a cavalcioni fra inverno ed estate
fra caldo e freddo,
e, da una parte, lo tira il vento di febbraio,
dall'altra, il cielo d'aprile gli fa l'occhiolino.
E quel povero marzo corre di qui e di là,
aiuta le gemme a schiudersi
spazza il cielo dalle nuvole,
si dà da fare da tutte le parti...
Si capisce che qualche volta,
gli vengono le bizze e fa il matto.
Troppe esigenze per questo povero mese!
La Redazione



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