Numero 03 del 2021
Titolo: Tecnologia- L'Onu sceglie l'app italiana AWorld per la campagna ActNow
Autore: Eleonora Fraschini
Articolo:
(da «Corriere.it» del 2 febbraio 2021)
Tre imprenditori hanno dato vita alla startup con la quale ogni utente può fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico: «Se puoi misurare il tuo impatto, puoi anche migliorarlo»
Forse non tutti sanno che se l'industria della moda fosse un Paese, le sue emissioni sarebbero pari a quelle dell'intero continente europeo. Oppure, che i governi di tutto il mondo finanziano l'industria dei combustibili fossili per un totale di oltre 5 trilioni di dollari all'anno. La sostenibilità e l'attenzione al pianeta, del resto, hanno tante sfaccettature, ed è difficile conoscerle e comprenderle per intero. Ancora più complesso è capire quale ruolo si possa giocare individualmente nella lotta al cambiamento climatico: di fronte a un problema così esteso e articolato, ci si sente spesso impotenti e non si sa da che parte iniziare.
Tutti questi aspetti sono stati considerati dagli imprenditori italiani Alessandro Armillotta, Marco Armellino e Alessandro Lancieri quando hanno creato AWorld, l'app ufficiale delle Nazioni Unite per la campagna ActNow. Lanciata a fine 2020, è stata già scaricata da 40 mila utenti in tutto il mondo.
Educare alla sostenibilità (senza sensi di colpa)
«Hai presente quelle app per la dieta, in cui dopo ogni pasto bisogna registrare le calorie assunte?» spiega Alessandro Armillotta, uno dei fondatori. «Dopo qualche giorno, vedendo tutte quelle calorie che si sommano, ci si sente in colpa e si smette di usarla. È proprio il meccanismo che vogliamo evitare nella nostra app». AWorld è una startup nata dopo un periodo di studio sul comportamento dei potenziali utenti: «Abbiamo capito che le persone erano desiderose di sapere di più sulla sostenibilità ma non sapevano da dove iniziare, si sentivano in dovere di fare qualcosa ma non vedevano l'impatto delle proprie azioni».
Per questo è stata realizzata un'app che crea consapevolezza, guida gli utenti a compiere azioni pratiche e dà un feedback dell'impatto di risparmio. AWorld permette infatti agli utenti di monitorare i miglioramenti nelle proprie abitudini e visualizzare metriche precise dei risparmi generati in termini di litri di acqua, chili di Co2 e chilowatt di elettricità. Una delle prime buone abitudini consigliate è ridurre il tempo della doccia da 10 a 5 minuti. Se lo facciamo, l'app ci avvisa di aver risparmiato 47,3 litri d'acqua e ci suggerisce come farlo più facilmente, ad esempio creando una playlist con una sola canzone lunga (o due brevi) da ascoltare mentre ci si lava.
Dal mondo della moda all'homepage dell'Onu
I fondatori di AWorld hanno alle spalle formazioni del tutto diverse tra loro, ma sono legati da un forte interesse per il mondo delle piattaforme digitali.
«Abbiamo sempre creato piattaforme per la vendita online» racconta Armillotta. «Negli ultimi anni abbiamo lavorato nel mondo della moda. Un giorno siamo stati contattati da un'azienda cinese di fast fashion, che ci voleva ingaggiare per aumentare le vendite. Quando siamo andati a visitare una delle loro fabbriche in Cina, ci siamo resi conto dell'impatto enorme che la produzione di vestiti ha sulle persone e sull'ambiente. La situazione sociale era disastrosa: la gente lavorava in giganteschi capannoni per 13-14 ore al giorno. Per quanto riguarda l'ambiente, quando ho chiesto alla nostra guida se sapesse quale colore sarebbe andato di moda l'anno seguente, la sua risposta è stata: «Deve guardare il colore del fiume». Tutti gli scarti dell'azienda finivano direttamente nell'acqua». «Quello è stato il giorno della nostra svolta, abbiamo deciso di lasciare quel mondo, che ormai non ci apparteneva più, e di dedicarci a mostrare alle persone ciò che avevamo visto noi», conclude il fondatore di AWorld.
L'app infatti permette di capire, attraverso tecniche di gamification, l'impatto dei nostri comportamenti sull'ambiente. È proprio questa modalità di apprendimento ad aver colpito le Nazioni Unite, che nel settembre del 2020 hanno ufficialmente scelto AWorld come app ufficiale della campagna contro il cambiamento climatico ActNow.
Tenere unita la community con le challenges
L'app lancia inoltre delle challenges (sfide) collettive, supportate da aziende e istituzioni, che mirano a incentivare il risparmio di risorse da parte della community.
«Ci diamo un obiettivo da realizzare entro un intervallo di tempo e poi sfidiamo la community a risparmiare una certa quantità di risorse (solitamente tonnellate di Co2). Nella prima challenge, ad esempio, abbiamo sfidato la community a risparmiare 80 tonnellate di Co2 mettendo in atto le azioni suggerite e registrandole sull'app. Abbiamo poi coinvolto un partner e gli abbiamo chiesto di mettere in palio un premio, che di solito consiste in alberi da piantare».
La prossima challenge partirà a febbraio: se la community riuscirà a risparmiare 200 tonnellate di emissioni in due mesi, grazie alla collaborazione con Forever Bambù, verranno piantati 50 bambù giganti in Toscana.
I prossimi passi di AWorld
«La startup non ha intenzione di fermarsi qui: «Per il futuro abbiamo due progetti» continua Armillotta «il primo è quello di organizzare corsi educativi per le aziende e coinvolgere i loro stakeholders (azionisti, dipendenti, fornitori, clienti) in dinamiche sostenibili. Il secondo è aiutare le persone a vedere il proprio impatto a 360 gradi. L'idea è quella di collegarci ai sistemi di elettricità e gas delle abitazioni per dare consigli agli utenti su come risparmiare energia o per suggerire delle alternative sempre più green. La nostra missione è integrare più dati possibili da fonti diverse per dare suggerimenti sulle opzioni più sostenibili (servizi, trasporti, prodotti, etc), sempre misurando l'impatto. Ovviamente tutto nel rispetto della privacy».