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Kaleîdos

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Numero 3 del 2021

Titolo: Guida alla salute delle donne

Autore: Graziella Capra


Articolo:
E la macchia non c'è più
(da «Viversaniebelli» n. 4 del 2021)
Le discromie compaiono nelle zone più esposte alla luce e al sole: viso, mani e décolleté. Vediamo come è possibile schiarirle
Si chiama melasma l'inestetismo molto frequente soprattutto nelle donne, anche se gli uomini non ne sono immuni, caratterizzato da macchie scure sulla pelle. L'origine di tutto sta in un alterato funzionamento dei melanociti, le cellule che producono la melanina, la sostanza che colora la pelle. In passato erano poche le soluzioni che eliminavano questo tipo di discromie, oggi invece la medicina estetica ha armi molto efficaci per schiarirle e, in molti casi, eliminarle del tutto.
La luce pulsata che polverizza
È una tecnologia che emette una sorgente di energia luminosa policromatica convertita in energia termica, con un ampio spettro di lunghezze d'onda. L'intensità degli impulsi, brevi e discontinui, evita il surriscaldamento della cute e permette di colpire ogni macchia, frammentandola, senza lesioni circostanti.
Veloci spot luminosi
Il trattamento prevede la protezione degli occhi con appositi occhiali, l'applicazione di un gel conduttore sulla pelle da trattare e, mediante un apposito manipolo collegato all'apparecchiatura generale, il dirottamento degli spot di luce direttamente su ogni singola macchia da parte del medico.
L'addensamento di colore marrone appena trattato si arrossa lievemente, per poi scurirsi e polverizzarsi, fino a scomparire. Dopo il trattamento è consigliabile applicare per alcuni giorni una crema lenitiva e idratante.
Se l'intervento viene fatto sulle mani, per le faccende domestiche è consigliabile utilizzare guanti di gomma per evitare contatti con detersivi aggressivi.
«Il calore generato dalla luce pulsata, oltre a eliminare le macchie scure, ha il potere di stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene e, quindi, di ringiovanire la parte trattata» specifica il dottor Valerio Pedrelli, medico chirurgo, specialista in trattamenti estetici con apparecchiature laser a Milano.
I risultati
Gli effetti non sono immediati: per vedere gli esiti definitivi sono necessarie circa tre sedute, una ogni 30 giorni.
I costi
Circa 250 euro a seduta
Il laser che cancella
Tra le innovazioni più recenti esiste un laser che emette un'energia molto elevata attraverso impulsi ultracorti (millesimi di miliardesimo di secondo).
«Ciò consente maggiore efficacia in un tempo ridotto rispetto ai laser del passato che erano a nanosecondi, e più profondità nel raggiungere la cellula «bersaglio», pur senza danneggiare il tessuto circostante» sottolinea il dottor Valerio Pedrelli.
Un'operazione selettiva
Il trattamento richiede la protezione degli occhi con specifici occhiali, ma nessun tipo di anestesia, in quanto il trattamento può risultare un po' fastidioso, ma non doloroso.
Dopo la visita dermatoscopica (un esame strumentale con cui si osservano in modo approfondito lesioni, macchie e nei), il medico procede al trattamento che consiste nell'appoggiare su ogni macchia il manipolo che emette la luce laser.
Il calore generato provoca una disgregazione dei melanociti, le cellule responsabili dell'iperpigmentazione, e nel contempo un danno controllato della pelle, che è indotta a reagire producendo collagene.
Al termine della seduta, la parte trattata risulta leggermente arrossata per circa 24-36 ore. Dopo qualche giorno su ogni macchia si forma una crosticina che non bisogna rimuovere, ma solo attendere che cada in modo spontaneo.
I risultati
Questa nuova tecnologia laser consente di cancellare le macchie solari in una-due sedute e i risultati sono visibili dopo circa 30 giorni dall'ultima applicazione.
I costi
Circa 250 euro a seduta.
Le iniezioni di peptidi che disgregano
Con un gel iniettabile, grazie alla tecnologia Prostrolane Blanc è possibile schiarire le macchie, fino a eliminarle.
«L'unione fra tre peptidi biomimetici e l'acido ialuronico, oltre ad attivare la degradazione dei melanosomi, che producono e stoccano la melanina, frena la formazione del pigmento e l'attività della tirosinasi. In più, illumina e ringiovanisce la pelle» spiega la dottoressa Stefania Enginoli, medico estetico a Milano.
Punturine e massaggio
Sulla pelle detersa, il medico inietta la sostanza con aghi molto sottili laddove sono presenti le macchie e poi distribuisce la rimanenza del prodotto sul resto della zona per omogeneizzare il colore e la grana cutanea.
Un leggero massaggio conclude la seduta.
I risultati
I primi miglioramenti sono visibili in una settimana dopo la prima seduta e il protocollo consigliato è di tre trattamenti, uno ogni tre-sei settimane. «La veicolazione dei peptidi nel derma consente una maggiore selettività di azione, un'attivazione immediata della sostanza e il prolungamento nel tempo dei benefici, fino a determinare la scomparsa definitiva delle macchie trattate» spiega la dottoressa Enginoli.
I costi
Circa 300 euro a seduta.
Graziella Capra



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