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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 2 del 2021

Titolo: Le buone abitudini

Autore: Redazionale


Articolo:
Gaetana non vuole dormire da sola
Tutte le sere, quando Gaetana si mette a letto, i suoi genitori le leggono due o tre favole e le danno un bacino della buonanotte. Tuttavia, non appena spengono la luce ed escono dalla stanza, non passano nemmeno due minuti prima di sentire la sua voce. «Mamma, ho sete!».
La mamma le porta un bicchiere d'acqua. Dopo cinque minuti, però, Gaetana torna alla carica. «Papà, ho freddo, vieni a coprirmi!».
Il papà la copre e le dà un altro bacio. Non appena suo padre si siede per leggere, però, li chiama di nuovo. «Mamma, papà, c'è un uomo nella mia stanza!».
I suoi genitori accorrono a tranquillizzarla. L'uomo è solo l'ombra dei suoi pantaloni appesi alla gruccia. Alla fine, verso mezzanotte, riescono a farla addormentare e crollano sul letto esausti, come marionette a cui sono stati slegati i fili. Dormono così profondamente da non rendersi nemmeno conto che, nel cuore della notte, la loro amata figlioletta entra nella loro camera e striscia silenziosamente nel letto. Un giorno la mamma arriva a casa con il peluche di un coniglio bianco. Ha il pelo talmente morbido che ti viene voglia di accarezzarlo in continuazione. Ed è soffice come un cuscino di piume. Gaetana se ne innamora non appena lo vede. Che coniglietto adorabile!
«Ti piace?» le domanda la mamma notando il luccichio nei suoi occhi.
«Mi piace, è carinissimo. È per me?» domanda, speranzosa.
«Be', non lo so, è un coniglietto molto speciale. Un coniglio da compagnia e da un letto solo».
«Da un letto solo? Cioè?» domanda Gaetana.
«Gli piace dormire sempre nello stesso letto e non vuole rimanere da solo la notte. Se lo abbandoni, andrà da un altro bambino».
«E se dormiamo fin da subito con voi?».
«Non è possibile, lo sai. Tu hai la tua camera e il tuo letto, sei grande».
Gaetana guarda il coniglio dubbiosa. «Si chiamerà Flofi. È così morbido e soffice... Credo che anche lui mi voglia bene, vero, mammina?».
Mentre si fa il bagno, Gaetana non riesce a smettere di guardare il coniglio, che la osserva da sopra il mobile, e lo stesso a cena. «Vieni, Flofi, andiamo a letto. Sono certa che ti piacerà moltissimo e che non dovrai mai andartene».
I suoi genitori non credono alle loro orecchie. È la prima volta che Gaetana decide da sola di andare a letto, senza fare scenate.
«Papà, quale fiaba pensi possa piacere a Flofi?».
«Qualunque tu scelga. Si vede che sta bene con te. Credo che si sia molto affezionato».
Quando i suoi genitori spengono la luce e vanno in salotto, sentono Gaetana che parla con il coniglio. Quella notte non chiede acqua, né che le sistemino le coperte. Niente di niente. La bambina si addormenta, abbracciata a Flofi. A mezzanotte, però, si sveglia. Sta per correre scalza in camera dei suoi genitori, quando si ricorda che, se abbandona il suo peluche, il coniglietto andrà da un altro bambino. E non può nemmeno portarlo nel letto dei suoi genitori, perché non gli piace cambiare letto... Gaetana lo stringe forte e si accorge che il coniglio trema tra le sue braccia. «Non aver paura, Flofi, non ti abbandono» gli sussurra. E con il tepore che le trasmette il coniglio, si riaddormenta subito. I suoi genitori sono molto contenti quando, al mattino, la trovano addormentata nel suo letto. «Flofi mi ha detto che non se ne andrà mai, perché mi sono presa cura di lui» annuncia loro Gaetana appena apre gli occhi. Ed è così che Gaetana smise di andare nel letto dei suoi genitori e rimase nel suo con Flofi.

Denti da topolino
Nella scuola degli animali la maestra Civetta chiede ai suoi alunni qual è il loro punto di forza. «Io sono l'animale più grande di tutti» risponde Orso senza esitare un istante, molto orgoglioso.
«Io sono la più veloce» risponde Lepre, molto sicura di quel che dice. E così uno dopo l'altro, fino ad arrivare a Topo. L'animaletto sa di essere il più piccolo, però non vorrebbe che fosse quello il suo punto di forza, così si mette a pensare... «Ho i denti più affilati e più taglienti!» esclama alla fine.
Tuttavia, nell'intervallo Lepre dice a Topo che i suoi denti lo sono molto di più. E glielo dimostra mangiandosi una carota in tempo record. Topo cerca nel cortile qualcosa di più duro della carota e, improvvisamente, trova un pezzo di cioccolato. «Perdincitopo! Questo sì che è duro, ora Lepre vedrà chi è il vincitore!». E in un lampo rosicchia il cioccolato davanti a tutti.
«Ha vinto Topo» proclamano tutti, stupiti per la velocità con cui ha triturato quella che sembrava una pietra. Topo è molto contento del riconoscimento dei suoi compagni, ma ancor di più ha apprezzato il sapore che gli ha lasciato in bocca quel delizioso dolcetto. «Mmmmmmmh! Quant'è buono!» pensa leccandosi i baffi. Topo non aveva mai assaggiato nulla di così buono. E da quel giorno inizia a rovistare in ogni angolino in cerca di cioccolato. Grazie al suo olfatto sopraffino, non gli viene difficile. E un bel giorno scopre un autentico tesoro: pile e pile di confezioni di quella delizia. Ha trovato una fabbrica di cioccolato! Topo ha i denti marroni per tutto il cioccolato mangiato. Sua mamma lo rimprovera sempre perché non se li lava e si strafoga di tavolette.
«Se non li spazzoli, i denti ti faranno male e ti si carieranno».
«Che sciocchezza!» pensa Topo. «Sono l'animale con i denti migliori. Ho denti da topo». E continua a ingozzarsi di cioccolato. Finché un giorno inizia a sentire dei pizzicori orribili nei denti. È forse questo il dolore a cui si riferisce sua mamma? Essendo orgoglioso, cerca di resistere e non glielo dice. Però quella stessa sera il dolore è talmente forte che inizia a strillare disperato.
«Mammaaaaaaaaaa! Mi fanno malissimo i denti! Ahia, ahia, ahiaaaaaaa!»
«Topo, vedi cosa succede se non ti lavi i denti e mangi tanto cioccolato? Ti avevo avvertito. Dovremo andare da Scoiattola Dentona, una brava dentista».
Nei denti di Topo, Scoiattola Dentona trova ben tre carie e, mettendogli uno specchietto in bocca, gliele mostra. Sono marroni, spaventose. E quanto fanno male! Per fortuna Scoiattola Dentona è una buona dentista e gli aggiusta le tre carie con delle otturazioni. Inoltre gli regala uno spazzolino rosso, il suo colore preferito, e diversi dentifrici al gusto di fragola e di menta. Da quel giorno Topo si lava i denti dopo ogni pasto. E se qualche volta mangia un dolce, li spazzola per il doppio del tempo. Non si dimenticherà mai di quel terribile mal di denti.



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