Numero 4 del 2021
Titolo: L'inclusione scolastica
Autore: Daniela Floriduz
Articolo:
Attività di consulenza Tiflodidattica in Piemonte
La sede centrale Uici ha fornito una prima risposta all'emergenza psicopedagogica della regione Piemonte, presentando al Miur il progetto per un comando in cui sono stata coinvolta. Il progetto, fortemente voluto dal prof. Luciano Paschetta, che da poco ci ha lasciato, è stato approvato nei termini previsti, prima dell'inizio dell'anno scolastico 2020-21.
In attesa del rinnovo delle cariche regionali dell'Uici e dell'Irifor, nel primo mese la mia attività si è concentrata su Novara, la mia sezione di appartenenza. Ho costruito un database per avere un'immagine il più possibile realistica della situazione anagrafica degli studenti, delle loro famiglie, delle scuole frequentate e dei servizi educativi e socio-assistenziali di cui usufruiscono.
Questo format è stato successivamente esteso alle altre sezioni piemontesi, in modo da garantire una raccolta dei dati quanto più possibile uniforme e aggiornabile, per facilitare il lavoro delle segreterie e degli operatori. Ho riunito un'équipe formata dal personale specializzato che lavora da anni in loco (psicologa ed esperta in tiflologia, orientamento e mobilità): l'obiettivo è quello di confrontarci in modo sistematico sui progetti già in fase di realizzazione e di programmare i nuovi interventi, anche sulla base delle risorse economiche che la sezione, attraverso il presidente Pasquale Gallo, riesce a reperire.
Non appena nominata referente regionale per l'istruzione da parte della direzione Uici Piemonte, ho esteso l'attività di progettazione ad altre sezioni, specie per quanto riguarda l'ambito della riabilitazione visiva e dell'orientamento e mobilità. Infatti è emerso che molte famiglie hanno l'esigenza di usufruire di questi servizi in loco e i ragazzi devono imparare a conoscere l'ambiente circostante, per muoversi in autonomia, a cominciare dai percorsi abituali.
Le famiglie rappresentano gli interlocutori essenziali nel processo formativo dei ragazzi: pertanto si è provveduto a costituire il comitato genitori, dapprima a Novara e poi nelle altre sezioni, con l'aiuto del presidente regionale avv. Franco Lepore. I comitati sezionali dei genitori sono stati maggiormente coinvolti, cercando di valorizzare il loro contributo e di rispondere alle loro necessità immediate.
Nella fase di emergenza sanitaria che stiamo attraversando, risulta impossibile programmare eventi in presenza, pertanto, sfruttando la piattaforma zoom, sarà organizzato per loro un incontro in cui la ditta Cambratech presenterà i prodotti del suo catalogo dedicati allo studio e allo svago. Seguiranno incontri con altre ditte, rivolti anche agli insegnanti e agli operatori del settore. Attraverso il rinnovato comitato regionale, i genitori hanno la possibilità e l'occasione di affrontare la disabilità dei figli con la concretezza e la lucidità necessarie.
L'avvio di quest'anno scolastico è stato caratterizzato ancora una volta da ritardi nella nomina degli insegnanti di sostegno, la cui formazione si è rivelata, se possibile, anche più lacunosa che in passato. Le famiglie degli studenti disabili visivi torinesi hanno protestato attraverso un comunicato stampa per segnalare ai media il loro disagio. Abbiamo provveduto a contattare la responsabile per l'handicap dell'ufficio scolastico regionale, dott.ssa Dagna, per segnalare ai referenti per l'handicap delle scuole piemontesi la possibilità di ottenere consulenze di carattere tiflopedagogico, didattico e informatico rivolte non solo agli insegnanti di sostegno, ma anche a quelli curricolari. Tale attività di consulenza si è estrinsecata nel progetto «Sos inclusione, gli esperti rispondono», uno sportello gratuito attivato subito dopo il rinnovo dell'Irifor regionale.
Si tratta di un progetto promosso già lo scorso anno dal prof. Paschetta, che finalmente ha trovato una diffusione capillare in tutte le scuole e che ci sta permettendo di aiutare concretamente gli studenti e i loro insegnanti, fornendo indicazioni circa gli ausili informatici, l'esistenza del bonus della Federazione, i servizi del libro parlato, della Biblioteca di Monza, le soluzioni più idonee per gli ipovedenti ecc. Questo sportello viene sistematicamente implementato attraverso la diffusione della newsletter Sos scuola, a carattere periodico, curata dall'Irifor regionale, che contiene anche brevi video e tutorial sull'orientamento, l'autonomia, il Braille, nonché indicazioni bibliografiche e tutto il materiale che possa essere utile ad erogare e consolidare un servizio di supporto all'attività tiflodidattica.
L'ufficio scolastico regionale ha inoltre fornito l'elenco di tutte le scuole frequentate da alunni disabili visivi. Pertanto, in questo periodo, i presidenti e i referenti per l'istruzione di ogni singola sezione stanno provvedendo a contattare le istituzioni scolastiche frequentate dagli studenti di cui l'Unione non era a conoscenza.
L'emergenza sanitaria ha bruscamente interrotto le consulenze in presenza che si stavano avviando, ma non si sono interrotti i rapporti con molti insegnanti di sostegno e con molte famiglie, sono stati anche effettuati alcuni interventi nell'ambito dei consigli di classe svoltisi on line. La speranza è quella di poter effettuare quanto prima queste attività in presenza.
La rete nazionale dei tiflologi e assistenti, coordinati dalla dott.ssa Linda Legname, si sta rivelando un supporto indispensabile per lo scambio di suggerimenti e strategie. Alcune tiflologhe avevano già attivato un primo intervento presso alcune famiglie e scuole piemontesi e le informazioni da loro raccolte si sono rivelate fondamentali per continuare il loro lavoro risparmiando tempo prezioso. L'attività di consulenza non può altresì trascurare il lavoro svolto, in molti casi, dai centri di riabilitazione visiva. Ho avuto un primo confronto con la psicologa di Vercelli, dott.ssa Conconi; abbiamo convenuto sulla necessità, per troppo tempo disattesa, di lavorare in rete su protocolli comuni di intervento, nella consapevolezza che nessun ente può fare tutto, ma che, se ciascuno svolgesse al meglio il proprio ruolo, la continuità e la specializzazione dei servizi offerti potrebbero trarne vantaggio, con ricadute benefiche sulla qualità dell'inclusione scolastica dei nostri ragazzi. Ognuno, però, per l'appunto, dovrà giocare la sua parte, comprese le nostre sezioni, che sempre di più saranno chiamate a collocare la scuola tra le priorità della propria agenda, fidandosi dei propri delegati e dei consulenti della commissione regionale Uici Istruzione, acquisendo una maturità associativa che permetta loro di delegare, di collaborare, di lavorare dietro le quinte, perché sia la scuola inclusiva a conquistare l'onore dei riflettori.
Nei prossimi mesi, il mio sogno è di conoscere ancora nuove storie di vita e di scuola, di continuare a mettere a disposizione strategie e conoscenze, imparando ciò che non so da coloro che possono vantare anni e decenni di esperienza nel settore, di ospitare in Piemonte la mostra itinerante A spasso con le dita, che vede come protagonista assoluto il mondo magico e concreto dei libri tattili.
E poi mi piacerebbe contribuire, anche a livello interregionale, con la collaborazione del comitato genitori, alla realizzazione di un soggiorno estivo per i nostri ragazzi, perché questo vorrebbe dire non solo che l'emergenza sanitaria ci darà una tregua, ma che, come avviene già in altre realtà, potremo costruire, fuori dalla scuola, esperienze di vita intrise di incontri, di sfide con se stessi, di crescita educativa e umana.
Ultimo, ma non certo per importanza, anzi, per rimarcarne piuttosto la centralità e l'urgenza, vi è l'auspicio che possa essere istituito in Piemonte un centro di consulenza tiflodidattica, dedicato alla memoria del prof. Luciano Paschetta, per realizzare in modo capillare il supporto all'inclusione scolastica, configurandosi come un punto di riferimento per le famiglie, gli studenti e gli insegnanti curricolari e di sostegno.