Logo dell'UIC Logo TUV

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Voce Nostra

torna alla visualizzazione del numero 1 del Voce Nostra

Numero 1 del 2021

Titolo: In cucina- Spinaci

Autore: Redazionale


Articolo:
Malfatti
Ingredienti: 600 g di spinaci, 200 g di ricotta, 2 uova, 1 tuorlo, 120 g di parmigiano grattugiato, 180 g circa di farina bianca, noce moscata, 150 g di burro, 1 spicchio d'aglio, sale e pepe nero.
I malfatti sono un ghiotto primo piatto della tradizione culinaria toscana. Grossi gnocchi a base di ricotta e spinaci dal sapore delicato che si servono conditi con burro fuso e formaggio grattugiato.
Per la realizzazione dei malfatti iniziare a mondare gli spinaci e lessarli in un dito d'acqua per 10 minuti. Scolarli immediatamente e farli intiepidire, quindi strizzarli bene e tritarli grossolanamente al coltello.
Far sciogliere 30 grammi di burro in un tegame, farvi rosolare lo spicchio d'aglio quindi unire gli spinaci e lasciarli insaporire per una decina di minuti, mescolandoli una sola volta. Regolare di sale, ritirare dal fuoco e lasciare raffreddare.
In una terrina capiente amalgamare quindi gli spinaci con la ricotta, le uova intere e il tuorlo, metà formaggio grattugiato, una punta di cucchiaino di noce moscata e, per ultima, la farina.
Lavorare bene tutti gli ingredienti con le mani, aggiungendo un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ottenere un composto ben coeso ma non troppo duro. Prendere un po' di composto con l'aiuto di un cucchiaio e realizzare degli gnocchi dalla forma allungata e irregolare aiutandovi con le mani infarinate. Mano a mano che sono pronti farli rotolare in poca farina e disporli su un piano ricoperto di carta forno.
Lessarli per pochi minuti in acqua salata a bollore, ritirandoli via via che salgono in superficie con una schiumarola. Trasferirli in un largo tegame nel quale avrete precedentemente fatto sciogliere il burro e insaporito la salvia. Saltarli delicatamente, senza mescolare ma piuttosto muovendo la padella, e servire i malfatti caldi con una spolverata di formaggio e un po' di pepe macinato al momento.

Spanakopita con riso e spinaci
Ingredienti: 200 g di riso arborio, 300 g di spinaci freschi, 40 g di gherigli di noce, olio extravergine di oliva, 200 g di tofu, 8 fogli di pasta fillo, sale.
Si ispira alla tradizione greca, ma, rispetto all'originale, questa versione non contiene elementi di origine animale, come le uova e la feta, in favore del tofu e delle noci.
Per preparare la spanakopita con riso e spinaci, bollire il riso per il tempo di cottura indicato sulla confezione nella casseruola. Un paio di minuti prima di scolarlo, aggiungere gli spinaci tritati grossolanamente con un coltello, un po' per volta man mano che si ammorbidiscono riducendo il loro volume. Mescolare e scolare accuratamente tutto insieme. Trasferire riso e spinaci in una ciotola. Condire con olio e sale. Aggiungere le noci tritate grossolanamente e il tofu tritato al coltello. Mescolare.
Spennellare il fondo della teglia con l'olio. Rivestirlo quindi con quattro fogli sovrapposti di pasta fillo, ognuno spennellato di olio, avendo cura di ricoprire i bordi alti della teglia. Distribuire quindi il ripieno livellandolo con un cucchiaio di legno.
Ultimare ricoprendo con gli altri quattro fogli di pasta fillo sovrapposti, sempre spennellati di olio. Con un coltello ben affilato incidere la superficie della torta formando dei rombi. Spennellare tutto di olio e nebulizzare con pochissima acqua. Cuocere in forno statico preriscaldato a 200 gradi per circa 15-20 minuti, monitorando il livello di doratura.
Sfornare e far intiepidire la spanakopita con riso e spinaci prima di servirla.

Rotolo di tacchino con spinaci e scamorza
Ingredienti: 800 g di fesa di tacchino aperta a libro, 6-7 fette di mortadella, 100 g di scamorza bianca, 200 g di spinaci lessati, mezzo bicchiere di vino bianco, brodo vegetale, 30 g di burro, olio extravergine di oliva, noce moscata, sale e pepe nero.
Occorre per prima cosa rendere sottile la fesa, perciò disporre la fesa di tacchino tra due fogli di carta da forno e batterla con un batticarne. Insaporirla con una presa di sale e una macinata di pepe. Disporre le fette di mortadella sulla carne. Coprirla con la scamorza tagliata a fettine sottili.
Unire gli spinaci tritati, un pizzico di noce moscata grattugiata e arrotolare il tutto aiutandosi con la carta sottostante. Legare la carne con più giri di spago da cucina. Sciogliere il burro in una casseruola che possa andare in forno, unire 2 cucchiai di olio e rosolare la carne su fiamma vivace rigirandola su tutti i lati. Bagnare con il vino bianco, lasciarlo leggermente evaporare e proseguire la cottura in forno preriscaldato a 160 gradi per circa un'ora, unendo, se necessario, poco brodo caldo. Trasferire nel piatto da portata, tagliare a fette non troppo sottili e condire l'arrosto di tacchino con spinaci e scamorza con il fondo di cottura.



Torna alla pagina iniziale della consultazione delle riviste

Oppure effettua una ricerca per:


Scelta Rapida