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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 1 del 2021

Titolo: Per i più piccini

Autore: Redazionale


Articolo:
Cambio di iniziale
Tre, due, uno... via! Cominciamo con un doppio indovinello! Infatti, nella filastrocca ci sono due parole da scoprire e, tra la prima e la seconda, l'unica differenza è l'iniziale (per esempio: vela-tela).
È una tromba o un giradischi, una radio o un cd, ma se cambi l'iniziale riconosci il temporale. Uno è dolce, basso, acuto, l'altro scoppia con frastuono; tutto sta nell'iniziale: xxxxx si trasforma in yxxxx!
Soluzione:
suono-tuono

Indovinelli
Rompi un uovo, sbatti forte, prendi l'olio e la padella; tre minuti sulla fiamma, per girarla chiama mamma. Piace a tutti, naturale, con lo zucchero o col sale; gustosa e profumata, dai, indovina è la xxxxxxxx!
Soluzione: frittata

Sempre soffice e imbottito, alto, basso, lungo o stretto puoi trovarmi sul divano, su una sedia o sopra il letto. Di una cosa puoi star certa, mi usa il grande ed il piccino con o senza la coperta, sono io, sono il xxxxxxx!
Soluzione: cuscino

Quando arriva Capodanno in ogni casa entro e ci sto per tutto l'anno. Ho le feste, i giorni, i mesi ma non sono il tuo diario. Puoi vedermi appeso al muro, sono il nuovo xxxxxxxxxx!
Soluzione: calendario

Chissà chi lo sa?
La legge della natura è che nulla si crea o si distrugge ma tutto si trasforma. Leggi le affermazioni elencate e decidi se sono vere o false. Se ne indovini almeno cinque sei bravissimo!
1) L'acqua bolle e si trasforma in vapore
2) la cenere impastata diventa argilla
3) il metallo fonde e diventa liquido
4) il legno brucia e diventa cenere
5) il formaggio si scioglie e diventa latte
6) la benzina brucia e diventa fumo
7) la creta cuoce e diventa solida
8) le foglie bruciano e diventano carbone
9) il ghiaccio si scioglie e diventa acqua
10) la plastica brucia e diventa plastilina.
Soluzione:
1) vero
2) falso
3) vero
4) vero
5) falso
6) vero
7) vero
8) falso
9) vero
10) falso

Colmi
Qual è il colmo per una banana? Scivolare e sbucciarsi!
Qual è il colmo per un'eco? Non riuscire ad avere l'ultima parola!
Qual è il colmo per due rette parallele? Avere opinioni divergenti!

Filastrocche
Zitti zitti, presto a letto
Zitti, zitti presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende, appena è sola,
svelti, svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi!
Se non siete buoni niente dolci né balocchi,
solo cenere e carbone!

Vi racconto una favola
La tana del coniglio
Molti anni fa tutti i coniglietti e i grilli dormivano all'aperto o dove meglio credevano. Uno di questi coniglietti aveva stretto amicizia con un piccolo grillo e pensava: «Sono molto fortunato ad avere un amico che canta così bene e forte».
Ed il grillo a sua volta diceva: «Sono contento di avere un amico così grande e veloce nella corsa».
Una notte nella foresta scoppiò un violento incendio. Il grillo, che stava facendo la sua serenata alla luna, corse dal coniglietto che dormiva saporitamente tra l'erba e dopo molti strilli riuscì a svegliarlo. Gli montò in groppa, e solo dopo una lunga corsa, i due amici riuscirono a mettersi in salvo.
Il giorno dopo il coniglio disse al grillo: «Il fuoco certamente tornerà ancora, allora non so se tu riuscirai a svegliarmi con la tua voce, ed io sarò tanto veloce nella corsa da mettere in salvo tutti e due, perciò da domani ognuno scaverà la sua tana e dormiremo sotto terra».

Cane... e gatto
Da tempi immemorabili il cane e il gatto, per vivere, si accontentavano delle briciole che l'uomo donava loro al termine dei suoi pasti.
Un bel giorno però, i due animali dissero all'uomo: «In cambio dei nostri servigi, pretendiamo una piccola porzione di carne al giorno».
Un po' a malincuore l'uomo accettò e l'accordo fu scritto, firmato e nascosto nel granaio del gatto.
Il giorno seguente il cane si presentò all'uomo per la sua razione di carne, ma l'uomo rispose: «Mostratemi il contratto ed io vi darò la carne».
Il gatto si precipitò nel granaio, ma il contratto era stato totalmente rosicchiato dai topi. Il cane si infuriò tanto, che da quel giorno tutte le volte che vede un gatto lo insegue per punirlo; e da parte sua il gatto, quando non è inseguito da un cane, dà la caccia ai topi, responsabili di aver distrutto un documento così importante.

Il paese senza dolci
C'era una volta, nelle terre lontane lontane, un piccolo paesino isolato dal resto del mondo.
Gli abitanti del paesino erano molto legati alle loro tradizioni, proprio perché non avevano contatti con persone di altri posti.
Il Conte del paese era l'unico nobile che avevano a disposizione, e per questo motivo era stato eletto sindaco.
Purtroppo il Conte qualche anno prima, aveva perso la moglie, e da quando era rimasto solo era diventato una persona molto rigida e severa. Gli abitanti del paese dovevano rispettare tutte le sue decisioni senza fiatare, e guai a chi si comportava diversamente!
Ma la cosa più assurda era che in questo paese erano state vietate le pasticcerie! Nemmeno in casa propria si potevano fare dolci! Lo aveva proibito il Conte dopo la scomparsa della moglie, che era morta per una indigestione di pasticcini alla crema.
Quella terribile vicenda gli aveva fatto perdere la ragione, e gli abitanti non avevano avuto la forza ed il coraggio di ribellarsi alla sua autorità.
Ma un giorno, mentre soffiava fortissimo il vento, giunse in paese un pellegrino, che cercava un posto dove riposarsi per qualche giorno. Il Conte non amava gli stranieri, aveva paura che potessero agitare l'apparente tranquillità della gente del paese. Comunque, per non sembrare troppo cattivo, gli offrì ospitalità.
Ma il Conte non poteva sapere che quell'uomo di mestiere faceva il pasticcere!
Senza conoscere le leggi imposte dal Conte, il pasticcere incominciò a sfornare dolci da dare alla gente del paese per ringraziare dell'ospitalità ricevuta. Purtroppo, quando il Conte venne a sapere cosa aveva fatto il pasticcere, andò su tutte le furie e lo cacciò immediatamente dal paese.
Gli abitanti, felici ed entusiasti per avere potuto mangiare dolci e torte dopo anni di forzato digiuno, erano tornati di nuovo tristi.
Decisero che questa volta il Conte aveva esagerato, erano ormai stanchi e stufi delle sue decisioni.
È vero che i dolci non sono indispensabili, ma come si poteva pensare di festeggiare un compleanno soffiando sulle candeline di una torta fatta di carote e patate?
I bambini non mangiavano più dolci da così tanto tempo che ormai preferivano saltare la merenda!
Il pasticciere non si diede per vinto e decise di parlare con le persone del paese per trovare una soluzione. Insieme decisero di organizzare una festa a sorpresa per il Conte, una festa tutta a base di torte, dolci e pasticcini. E così fu.
Con una scusa banale, invitarono il Conte nella casa più grande del paese che era stata addobbata con ghirlande e festoni, e quando il Conte entrò dentro la casa e vide tutti quei dolci e una torta fatta solo in suo onore, rimase impietrito, non si aspettava una tale sorpresa!
Il Conte non disse una parola, nessuno gli aveva più fatto una torta da quando la sua amata moglie era volata in cielo.
Ma bastò un applauso, un gesto d'affetto e una canzone per fare tornare il sorriso a quell'uomo, che aveva tanto sofferto...
Guardò commosso i suoi compaesani e li abbracciò con lo sguardo, lo sguardo di un uomo solo che aveva tanto bisogno di affetto.
Da quel giorno il Conte decise di istituire la «Festa del Dolce».
Ancora oggi i pellegrini di tutto il mondo si fermano in quel paese, per la «Festa del Dolce» e per assaggiare le prelibatezze della pasticceria «Il Pellegrino».



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