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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Gennariello

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Numero 1 del 2021

Titolo: Giochiamo insieme

Autore: Redazionale


Articolo:
Volete misurare la vostra cultura? Mettete alla prova la vostra memoria ed il vostro intuito. Sicuramente leggendo le domande, direte tra voi... «Accipicchia, questa parola devo averla già sentita da qualche parte!», oppure «Ma questa cosa qui devo averla studiata a scuola lo scorso anno!». E se invece non riuscite a rispondere, allora buttatevi ad indovinare.
1) La Luna è: a) un satellite; b) un pianeta; c) una stella.
2) Che cos'è un dossier? a) un cane da guardia; b) un insieme di documenti riguardanti una persona; c) un tribunale speciale.
3) Il vulcano vicino a Napoli si chiama: a) Etna; b) Stromboli; c) Vesuvio.
Soluzione:
1) un satellite
2) un insieme di documenti riguardanti una persona
3) Vesuvio

Vero o falso
Quali delle seguenti affermazioni corrispondono a verità e quali invece dicono bugie? Pensaci un po' e prova a dare la risposta giusta. Poi verifica la soluzione, ma senza chiedere un aiutino, altrimenti... che gusto c'è?
1) La cellulosa è una sostanza che fa ingrassare;
2) Tutankhamon è un antico tempio arabo;
3) Il Titanic aveva una nave gemella che si chiamava Olympic;
4) L'ornitorinco è un mammifero ma depone le uova come gli uccelli;
5) Il colluttorio è una parte della locomotiva del treno;
6) La retina è una rete particolare che i pescatori usano per catturare i gamberi.
Soluzione:
1) Falso. È una sostanza di origine vegetale usata anche per la fabbricazione della carta.
2) Falso. È il nome di un faraone egiziano.
3) Vero.
4) Vero.
5) Falso. È il liquido che si usa per la pulizia e la cura di denti e gengive.
6) Falso. È una parte dell'occhio.

Indovinelli
1) Sulla tavola imbandita, corta, lunga o a torciglione, profumata e ben condita, faccio sempre un figurone. Sono fatta di buon grano, sposo il burro e il parmigiano, se son troppa dici: basta! Dai, indovina, son la...
2) È spaziosa ed elegante, ci puoi mettere di tutto! Maglia, sciarpa, calzettoni; un panino e due maglioni. Quando poi l'hai sistemata, finalmente puoi partire. Nera, gialla, rossa o grigia, hai capito? È la...
Soluzione:
1) la pasta
2) la valigia

Barzellette
Al cinema
Un signore ha al suo fianco uno spettatore con un cane.
«È sorprendente come il suo cane segue lo spettacolo» gli dice.
E l'altro: «È vero! Soprattutto considerando che quando ha letto il libro non si era neanche divertito!».

Nel vagone letto di un treno
È notte e da uno scompartimento si sente: «Che sete che ho, che sete che ho, che sete che ho...».
Passata un'ora con questa lamentela, un passeggero, spazientito, non riuscendo a dormire, prende una bottiglia d'acqua e la porta al passeggero che si lamenta. Passano pochi minuti e dallo stesso scompartimento si sente: «Ah! Che sete che avevo, che sete che avevo, che sete che avevo...».

Chi l'avrebbe mai detto
Sapete perché il vento che proviene dal nord si chiama Tramontana? Perché è una trasformazione dell'aggettivo «tramontano» che vuol dire «oltre il monte». Questo vento infatti soffia da oltre le Alpi, cioè da settentrione.

Perché il gustoso e morbido formaggio bianco dal sapore di latte si chiama «mozzarella»? La parola deriva da una delle fasi della lavorazione di questo formaggio, quella in cui la grande massa filante viene «mozzata», cioè tagliata e divisa in tante piccole parti che possono prendere le forme più svariate: trecce, ovoline, bocconcini, ciliegine, ecc...

Curiosità
La bussola
Un'invenzione proveniente dalla Cina
La bussola nacque probabilmente in Cina prima dell'anno Mille, ma era inizialmente utilizzata come un giocattolo o un oggetto rituale. Solo a partire dall'XI secolo i Cinesi iniziarono a usarla per la navigazione. Prima di allora per orientarsi i marinai utilizzavano esclusivamente la posizione delle stelle, metodo che però funziona solo quando le condizioni meteorologiche sono buone. Invece la bussola consente di sapere in ogni circostanza da che parte è il nord e di conseguenza di tenere la direzione desiderata anche in assenza di punti di riferimento visivi.
L'invenzione della bussola ha permesso di navigare in modo più sicuro di quanto non fosse possibile prima e ha reso possibili i lunghi viaggi per mare attraverso gli oceani. È stata fondamentale, nel corso dell'ultimo secolo, anche per il volo. Oltre che per esplorare il mondo, la bussola ha avuto un grande ruolo anche per comprenderne alcune importantissime caratteristiche. Da molto tempo la scienza studia questa strana forza invisibile, che fa muovere alcuni oggetti verso un punto preciso della Terra. È arrivata così a spiegare le leggi dell'elettromagnetismo, che sono alla base della fisica moderna, e anche a ipotizzare come è fatta la parte più interna del nostro pianeta, formata in prevalenza da ferro magnetico: questioni molto più grandi della semplice bussola, ma è stato proprio questo piccolo oggetto a rendere possibile il primo incontro dell'uomo con quel mondo invisibile.
Arriva il navigatore satellitare
La bussola però non funziona sempre. Quando si vola proprio sopra le zone polari, per esempio, diventa completamente inutile perché ci si trova esattamente in corrispondenza di un polo magnetico. Per questo sono state inventate anche altre bussole basate su diversi sistemi di riferimento. Oggi infatti esistono strumenti più precisi della tradizionale bussola magnetica, come le radiobussole che anziché verso il polo nord magnetico puntano verso una sorgente di segnali radio di cui è nota la posizione oppure i sistemi di navigazione satellitare come il Gps (Global positioning system), che grazie ai segnali provenienti dai satelliti possono dirci non solo da che parte sta il nord, ma anche in quale punto esatto della Terra ci troviamo noi mentre stiamo navigando, volando o semplicemente andando in macchina.

L'energia: che cos'è e da dove viene
Che cos'è l'energia?
L'energia non è solida, non ha odore, non è commestibile. Si può tuttavia constatare con facilità ciò che essa è in grado di fare: è sufficiente notare come la luce solare riscaldi gli oggetti o come l'elettricità faccia funzionare una lampadina, piuttosto che cercare di «vedere» il calore o l'elettricità.
Dal punto di vista scientifico l'energia è definita come la possibilità di compiere un lavoro. Usando un linguaggio più semplice, possiamo dire che l'energia è ciò che permette agli oggetti di muoversi. Possiamo comprendere il significato concreto di questa definizione pensando all'esperienza di tutti i giorni: ogni cosa che utilizziamo si serve di una qualche forma di energia, dal nostro stesso corpo, al pallone, all'automobile. Quando calciamo un pallone, utilizziamo l'energia che abbiamo accumulato nel nostro corpo attraverso l'alimentazione per imprimere un movimento al pallone stesso, così come l'automobile si serve, per muoversi, dell'energia fornita dalla benzina.
Esistono diversi tipi di energia?
Esistono due tipi di energia, l'energia potenziale e l'energia cinetica. Il nostro corpo possiede l'energia potenziale, ad esempio, quando dormiamo o ci riposiamo: è come se avessimo messo da parte, immagazzinato, la nostra energia per un certo periodo di tempo. Quando poi ci alziamo e riprendiamo i movimenti, utilizziamo l'energia messa da parte, che a quel punto da potenziale diventa cinetica. Un'automobile parcheggiata, con il serbatoio riempito di carburante, ha energia potenziale; un'automobile in movimento ha energia cinetica. Uno slittino fermo sulla sommità di un'altura possiede energia potenziale, lo stesso slittino che scende dall'altura trasforma la propria energia da potenziale a cinetica.
L'energia non può essere creata o distrutta, ma può essere mutata o convertita in forme differenti: l'energia elettromagnetica accende le lampadine imprimendo un movimento agli elettroni del filo elettrico, scatena i fulmini, fa attirare due calamite tra di loro e la bussola verso il polo Nord; l'energia gravitazionale fa cadere la mela dall'albero e permette allo slittino di scendere dall'altura; l'energia chimica è quella degli zuccheri che, trasformati dal nostro corpo e dai nostri muscoli, ci permettono di tirare un calcio al pallone, oppure della benzina che, mediante la sua combustione, mette in movimento il motore e quindi le ruote. Tutte queste sono forme di energia potenziale, che possono cioè compiere lavoro. Esiste poi l'energia termica, cioè il calore, una forma di sola energia cinetica delle minuscole particelle che compongono la materia e che sono in continuo movimento.
Come le risorse naturali diventano energia
Tutte le forme di energia che usiamo provengono dall'energia accumulata nelle risorse naturali: la luce solare, l'acqua, il vento, il petrolio, il carbone, il gas.
La maggior parte dell'energia, grazie alla quale esiste la vita sulla Terra, proviene dal Sole. Il Sole è una stella, ossia una grande sfera di gas incandescenti, composta prevalentemente da idrogeno. All'interno del Sole gli atomi di idrogeno si congiungono fra di loro, mediante un processo denominato fusione nucleare, e si trasformano in elio. Durante il processo di fusione viene liberata una grande quantità di energia, che si irradia nello spazio circostante dando vita alle cosiddette radiazioni solari, le quali producono la luce e il calore.
L'energia proveniente dal Sole viene inoltre immagazzinata dai prodotti destinati a diventare i nostri alimenti, che rappresentano il carburante per il nostro corpo: le piante infatti assorbono l'energia proveniente dal Sole, gli animali si nutrono delle piante e infine l'uomo si nutre sia delle piante sia degli animali.
Al giorno d'oggi il Sole fornisce energia, pur se indirettamente, anche tramite i cosiddetti combustibili fossili, ossia il carbone, il petrolio e i gas naturali. Tali combustibili sono prodotti dai resti di piante e animali risalenti a centinaia di milioni di anni fa, quando il genere umano non aveva ancora fatto la sua comparsa sulla Terra. Le piante e gli animali, esattamente come accade oggi, hanno accumulato l'energia proveniente dal Sole, e dopo la loro morte sono rimasti sepolti per milioni di anni, fino a trasformarsi in petrolio e carbone. Le piante e gli animali preistorici ci restituiscono dunque oggi, sotto forma di calore e di elettricità, l'energia del Sole.



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