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Kaleîdos

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Numero 23 del 2020

Titolo: Donne tra le righe

Autore: a cura di Rossella Lazzari


Articolo:
Candore e ferocia: Frida Kahlo. Alla scoperta dei libri che ce la raccontano
Nacque a Coyoacàn, in Messico, nel luglio 1907, Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderòn, ma ribelle ed anticonvenzionale sin da subito, diceva a tutti di essere nata nel 1910, insieme al Messico moderno. Aveva gli occhi di suo padre e il corpo di sua madre, almeno finché, a diciott'anni, un terribile incidente glielo cambiò per sempre, quel corpo, costringendola a mille interventi, dolori atroci, condannandola ad una maternità più volte tentata e sempre negata. Mutilata sì, Frida, ma non nell'anima, quell'anima vivace, straziata, passionale, ferita, bagnata di Burbon, Tequila e lacrime, immortale e meravigliosa che riversa nei suoi quadri. Di lei, della sua pittura, del suo amore per Diego Rivera (sua croce e sua delizia, l'elefante e la colomba) si è scritto tanto, dalle biografie ai romanzi, persino alle pieces teatrali, basta solo sapere cosa cercare e poi scegliere. Ho letto molto su Frida e cercherò di guidarvi fra le pubblicazioni, a mio avviso, più interessanti.
Cominciamo con qualcosa di realistico: per chi cerca una biografia su di lei, la più completa, attendibile e dettagliata è «Frida, una biografia di Frida Kahlo» di Hayden Herrera (Neri Pozza 2016). Questo libro è stato scritto nell'83 e da esso è stato tratto il famoso film Frida per la regia di Julie Taymor nel 2002. È una biografia oggettiva e minuziosa che ripercorre la vita di Frida, ne analizza i dipinti e riporta pensieri e passi del suo diario nonché interviste e stralci di altri scritti su di lei, compresi quelli di Diego Rivera, suo marito. È un libro che consiglio a chi preferisca una lettura più realistica e sfrondata da tutto ciò che di fantastico il magnetismo e l'eclettismo di questa donna già suscita di per sé.
«Il diario perduto di Frida Kahlo» di Alexandra Scheinman (Rizzoli, 2013) è una bellissima, intensa e coinvolgente biografia romanzata della vita di Frida Kahlo. Emerge, qui più che in altre opere maggiormente realistiche, l'immagine di una donna minuta, un'esplosione di fascino e magnetismo, un'amante vorace e appassionata, innamorata di Diego Rivera, ma golosa di cibo e di vita. Tra superstizione, fatalismo, passione e arte, questo libro ci illustra una donna poliedrica, sensuale e prorompente che, nonostante le sofferenze, ha respinto la morte con tutta se stessa. Un bellissimo racconto di vita e di arte.
Proseguendo nei consigli di lettura, c'è «Viva la vida» di Pino Cacucci. Breve ed intensissimo, questo è uno fra i più bei libri che abbia letto sulla vita di questa donna straordinaria. In un monologo-intervista immaginaria, Pino Cacucci riesce a sintetizzare la vita di Frida Kahlo, la sua relazione con Diego Rivera, l'incidente, il dolore, l'amore viscerale per la «vita assassina», il rapporto con la morte, quello con la malattia e la pittura. Riesce, al contempo, a trasmettere un ritratto vivo e pulsante di Frida, proprio come se fosse lei stessa a parlare di se stessa. Viva la vida è un libro bellissimo che consiglierei a chi ha almeno una minima infarinatura su chi fosse Frida Kahlo e cosa sia stata la sua vita.
C'è poi il saggio «Diego e Frida. Un amore assoluto e impossibile sullo sfondo del Messico rivoluzionario» (Il Saggiatore, 2008). Questo libro, scritto dal premio Nobel francese Jean-Marie Le Clézio, è, a mio parere, molto utile - oltre che bello - perché riunisce la parte biografica a quella storica, senza peraltro tralasciare l'approfondimento artistico. Più di altri libri, infatti, questo saggio riassume la biografia di Diego e Frida, fornisce un'utile contestualizzazione storico-politica che in altri volumi è approssimativa, e si sofferma sul rapporto tra i due artisti descrivendone l'evoluzione con appassionata, ma asciutta organicità e sistematicità. Trovo, però, che non sia sufficiente, da solo, a descrivere le mille sfaccettature di queste due figure così complesse e articolate: va, però, benissimo come lettura-corollario, come sintesi riepilogativa sull'argomento. Lo consiglio caldamente insieme, ad esempio, ad uno tra il romanzo di Alexandra Scheiman e la biografia di Hayden Herrera. Ad ogni modo, ottima lettura.
Conclude la nostra panoramica sui libri che hanno parlato di questa donna fantastica, quello di più recente pubblicazione, «Nulla è nero» di Claire Berest (Neri Pozza, 2020). È un romanzo dinamico, vivace, coloratissimo e ricco di stimoli sensoriali evocativi, che evidenzia l'anima di Frida anche attraverso una scrittura frenetica, guizzante, instancabile. Non sarà il più indicato per cominciare a conoscere Frida, ma rimane comunque un'ottima lettura.
Cosa aggiungere a questa scorpacciata di libri se non... buona lettura e buona scoperta? Anzi, come direbbe Frida, buon viaggio, e viva la vida!
a cura di Rossella Lazzari



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