Numero 19 del 2020
Titolo: Sullivan più, su Android.
Autore: Vincenzo Del Piano e Nunziante Esposito.
Articolo:
Sullivan più, su Android.
Di Vincenzo Del Piano e Nunziante Esposito.
Sullivan +, un'app per i disabili visivi che racconta come è fatto il mondo.
Di seguito parleremo di una app che, attraverso l'uso della fotocamera del nostro smartphone, oppure con la funzione condividi, ci consente di ottenere informazioni sia su documenti immagini, sia sull'ambiente circostante.
Una volta scaricata l'app dallo Store del nostro device ed installata, non ci dobbiamo dimenticare di fornire tutte le autorizzazioni necessarie per il buon uso di questa applicazione.
Fornite tutte le autorizzazioni del caso, la schermata principale ha i seguenti comandi:
- Modalità AI.
- Flash.
- Schermata del menu.
- Cattura. pulsante.
- Schermata delle funzioni.
Qual è la differenza tra Schermata del menù e Schermata delle funzioni?
- La prima consente di accedere a tutte le azioni sotto riportate che l'app può svolgere, la seconda consente di accedere alle varie opzioni di ogni singolo menù, nonché di accedere alle impostazioni dell'app stessa.
Una volta avviata l'app, possiamo immediatamente utilizzarla. Infatti, premendo doppio tap sul pulsante cattura, sentiremo il suono che ci avvisa quando l'applicazione ha terminato la scansione. Subito dopo, il nostro screen reader ci vocalizzerà il risultato di quello che la telecamera ha visto. Ad esempio, ho puntato la telecamera verso il monitor del mio notebook, ho premuto doppio tap sul pulsante cattura e terminato il suono, lo screen reader mi ha letto quanto riportato sul monitor, ovvero quello che sto scrivendo in questo articolo.
Nel caso avessi rivolto la telecamera del mio smartphone nella stanza, avrei avuto come risultato della scansione, ad esempio, sembra una persona seduta ad un tavolo. Ovviamente, in questo caso, stiamo parlando dell'immagine di un bimbo seduto a tavola, visto che c'è mio figlio seduto alla sua scrivania che sta studiando.
Panoramica della scheda dei menù:
1. Modalità AI.
2. Riconoscimento testo.
3. Riconoscimento del volto.
4. Descrizione dell'immagine.
5. Riconoscimento del colore.
6. Luce.
7. Lente d'ingrandimento.
Ecco la descrizione e a cosa servono le 7 funzioni :
1. Modalità AI. L'app utilizza l'intelligenza artificiale. Infatti, attraverso la videocamera del nostro device, possiamo scattare una foto ad un oggetto o ad una scena per farci riconoscere e descrivere quello che la telecamera inquadra. Ebbene, questa tecnologia che ha raggiunto un buon grado di precisione, riconoscerà automaticamente dalla foto scattata l'oggetto o la scena, restituendoci un risultato, più o meno preciso, con la descrizione che individua l'oggetto o la scena stessa.
Attenzione: questa tecnologia si basa su un data base di circa 2,7 milioni di immagini, quindi il risultato della descrizione dipende da vari elementi: il primo è il contenuto delle descrizioni associate agli oggetti di detto data base, il secondo dalle prestazioni della videocamera dello smartphone ed infine, molto importante, dipende dal livello di luminosità dell'ambiente.
2. Riconoscimento del testo. Questa funzione ci consente di svolgere attraverso un text recognize il riconoscimento e la lettura di testo contenuto in file jpg che contengono testo che non potremmo leggere senza la vista.
L'operazione è molto semplice. Infatti, una volta ricevuto il file, basta utilizzare il comando "condividi" del nostro device e, tra le app che ci vengono proposte per la condivisione, basta scegliere Sullivan+ ed il gioco è fatto. Una volta che l'app avrà finito la conversione, il nostro screen reader ci vocalizzerà il contenuto riconosciuto nell'immagine che, ovviamente, a sua volta potrà essere salvato e/o condiviso.
Un'altra opportunità è data dal menù scansione veloce del testo e riconoscimento del documento. Nel primo comando, con una foto al volo, possiamo fotografare un foglio per verificare se contiene del testo e leggerlo. Il secondo comando permette prima di centrare il documento da scannerizzare, per poi fare una foto e renderlo fruibile in testo vocalizzato.
Questa funzionalità dell'app è munita anche di un lettore di file PDF, molto semplice nell'uso, che consente con i pulsanti avanti e indietro, di sfogliare le pagine del file, leggendone il contenuto.
3. Riconoscimento del volto. Con questa funzionalità, l'app ci darà una descrizione della foto che facciamo a noi stessi oppure alle persone che ci sono intorno. Puntando la fotocamera sul viso, premendo cattura, l'app ci dirà una età approssimativa, per esempio 39 anni, ed il sesso, per esempio, uomo.
4. descrizione dell'immagine. Puntando la fotocamera in una stanza o su un oggetto, come ad esempio, premendo sul pulsante cattura, l'app mi ha dato come risultato: sembra un computer portatile seduto su un tavolo di legno. Ovviamente, si capisce che è il mio notebook appoggiato sulla scrivania.
5. Riconoscimento del colore. Questa funzione, come le altre, per la precisione dipende dalla luce ambiente e sulla modalità di utilizzo. Infatti, avvicinando o distanziando la telecamera, possiamo avere risultati più o meno precisi, come avviene anche se la luminosità ambientale è più o meno intensa. Avvicinando la fotocamera all'oggetto colorato, quindi, tipo la mia tuta che anticipo è di colore rosso e blu, ebbene, avvicinando il device a circa 1 cm dall'indumento, l'app mi ha dato come riscontro marrone rossastro profondo.
6. luce. Il riconoscimento della luce viene eseguito Con il sensore di luminosità sulla parte anteriore dello smartphone, quindi, parliamo dello schermo. Abbiamo due possibilità, la prima avere solo l'output vocale che in base all'avvicinamento alla fonte luminosa od al suo allontanamento, ci viene vocalizzato come scuro, luminoso, molto luminoso, eccetera. Oppure, se nella scheda funzioni, alla voce impostazioni, modifichiamo l'opzione da vocale a suono, avremo un suono acuto o basso, sempre in funzione della luminosità che troviamo nell'ambiente.
7. Lente d'ingrandimento. La funzione di zoom della fotocamera esegue lo zoom avanti e indietro di un oggetto o di quello che viene inquadrato dalla telecamera. Il movimento da fare per ingrandire o rimpicciolire l'immagine sullo schermo è quello dell'apertura e della chiusura di una forbice. Questa funzione è molto importante per un ipovedente ma non può servire certamente ad un cieco assoluto. Infatti, in questo caso, data la mia cecità, non mi è stato possibile effettuare il test per verificare l'efficacia di questa funzione.
Nota bene: il test per provare questa app è stato eseguito su smartphone con sistema operativo Android 10 e con lo screen-reader TalkBack.
Chi conosce l'intelligenza artificiale della Microsoft e di Google, si può rendere conto che è un'altra opportunità che abbiamo per queste funzionalità di riconoscimento di testo, immagini e volti che sicuramente aiutano i disabili visivi in cose che, qualche anno fa, avremmo considerato operazioni da fantascienza.
Queste opportunità che abbiamo con le nuove tecnologie ci devono invogliare ad impararle ed usarle, poiché, anche senza avere la vista, ci aiutano tantissimo a farci sentire molto meno la sua mancanza. Certamente non è la stessa cosa, ma è un aiuto non indifferente.
Vincenzo Del Piano, e Nunziante Esposito