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Numero 19 del 2020

Titolo: A domanda risponde.

Autore: Nunziante Esposito.


Articolo:
A domanda risponde.

Di Nunziante Esposito.

Questa rubrica sta raccogliendo da molto tempo le domande che arrivano in privato ai componenti della redazione. Si prega, qualora fosse necessario, di fare delle domande specifiche su argomenti che sono stati trattati sul giornale, oppure su argomenti che si desidera approfondire, in modo che possiamo fornire un'assistenza anche attraverso questo mezzo.

Ecco le domande e le risposte di questo mese:

Domanda: scrivo dalla mail di mia figlia, perché con la mia non riesco ad inviare, ma ricevo senza problemi la vostra posta. Uso Microsoft Outlook, ho un account con Email.it, server posta in uscita out.email.it, porta 25. Mi potresti dare un aiuto?

Risposta: per questo account, ammesso che tu lo abbia aggiornato sulla nuova piattaforma, devi inserire i seguenti parametri:

Server Posta in arrivo: in.email.it
Server Posta in uscita: out.email.it
Nome utente completo di @email.it
Altre impostazioni:
Autorizzazione del server necessaria, deve essere attivata.
Posta in uscita, usa stesse credenziali della posta in entrata.
Impostazioni avanzate:
Posta in entrata SSL con la porta 995.
Posta in uscita: SSL con la porta 465.

Domanda: ho fatto la migrazione da Vodafone a TIM e non mi staccano da Vodafone per un disguido. Intanto io rimango senza connessione e nessuno ne prende atto. In questo ultimo episodio ho passato giorni al telefono e con tanto di PEC senza risolvere niente. Non si può fare nulla?

Risposta: l'unica strada è AGICOM. Rivolgendosi a loro si riesce ad ottenere in tempi abbastanza brevi una soluzione.

Risposta: purtroppo non ci ho pensato, anche perché pensavo fosse una cosa che non comportava tutti questi problemi, per non averlo mai fatto.

Dato che non si capiva per quale motivo fossi contemporaneamente anche cliente TIM dopo aver pagato la prima fattura Vodafone, dato che mi arrivano ancora le fatture cartacee dopo aver bloccato il conto in banca, ho dato tutto in mano all'avvocato e proprio ieri mi ha detto che gli era arrivata una PEC con la richiesta di pagamento delle fatture.

L'avvocato gli ha risposto a muso duro che, se le fatture non erano dovute come da loro asserito, il suo cliente non avrebbe pagato nulla e devono solo fare i conti di quello che gli è dovuto.

Oggi mi è arrivata l'ennesima fattura da pagare a dicembre per il periodo ottobre/novembre, sia cartacea, sia per email.

È proprio un delirio.

Domanda: ho acquistato la firma remota di Aruba e l'ho anche usata per alcune volte. Purtroppo mi sono disconnesso per errore, pur avendo firmato con successo via cellulare e non trovo più il codice utente; pare che non si possa più recuperare. Mi puoi dare qualche suggerimento?

Risposta: penso che avrai già chiamato Aruba. Se non lo avessi fatto, chiama il servizio di assistenza, perché non credo non si possa più recuperare il codice utente. Certo che se non hai conservato tutti i codici di sicurezza che servono ai recuperi, te ne farai una ragione, perché nemmeno il servizio di assistenza ti potrà aiutare.

Domanda: per favore mi sapreste dire se esistono software di videoingrandimento, come per esempio Zoomtext per il sistema operativo LINUX? In alternativa, vorrei sapere se in LINUX esistono strumenti di accessibilità che permettono il videoingrandimento e inversione colori in maniera analoga ai tradizionali software di videoingrandimento come Zoomtext. Non ho trovato risposte alle domande di cui sopra cercando in internet.

Risposta: nel sistema operativo Linux, hanno inserito nel 2007 il corrispettivo di NVDA, ma non c'è stato più seguito dopo tre o quattro anni di sviluppo.

In pratica, partecipai ad un meeting Linux a Sorrento ed alla platea di sviluppatori italiani ed esteri, feci una dimostrazione di come usavo il computer con Windows e Jaws, ed alla fine della giornata un americano aveva già attrezzato una versione di Orca nel suo sistema operativo e mi fece usare Linux con questo screen-reader. Mi illusi che avremmo avuto anche la possibilità di usare Linux, tanto era l'entusiasmo.

Non so se al momento si può installare questo screen-reader, ti dovresti informare presso qualche comunità Linux.

Con il display braille lo si poteva usare abbastanza bene, ma con lo screen-reader non era la stessa cosa. Oltre alla sintesi vocale molto simile a NVDA come voce, Lo screen-reader ha anche l'ingranditore software.

Ecco qualcosa per farti rendere conto di cosa avvenne in quell'anno:

"su uiciechi.it, settembre ed ottobre 2007, e su pc-ciechi, numeri 18 e 20 del 2007, trovi 2 articoli che ti spiegano come installare ubuntu con orca e come abilitare la lettura del desktop con Orca usando la barra Braille."

Cerca con Google: Screen-reader Orca e trovi un poco di scritti miei e di altri, ma non ti aspettare grandi spiegazioni.

Non credo che esista Zoom Text per Linux, ma potrei anche sbagliarmi, quindi, scrivi a Vision Dept, il distributore italiano di Jaws e zoom Text, e chiedi a loro.

Puoi scrivere direttamente a William Dragoni e chiedi: william@visiondept.it

Domanda: sono un consigliere territoriale appena eletto e dal congresso ho scoperto che oltre a occuparti dei corsi di informatica a Tirrenia, sei a conoscenza di molte cose per gli anziani UICI, quindi, con comodo e quando hai tempo, mi scrivi per cortesia dove trovo materiale e servizi UICI a loro dedicati?

Mi riferisco, per esempio, alle sale virtuali, non ho compreso se sono locali o ve ne sono anche di nazionali, nella mia sezione, mi sa che non siamo molto informati.

Risposta: di sale telefoniche per l'associazione a livello nazionale ne abbiamo più di qualcuna, ma di ufficiale ne abbiamo solo una: quella degli anziani.

Le sale gratuite Talkyoo non funzionano tutte, quindi, chi le possiede, se le tiene ben strette. Però, avendo trovato in primavera Globafy, puoi eventualmente usare questa piattaforma per la sezione, ma credo che tu sia già a conoscenza che basta telefonare tutti allo 02 87 36 87 17 e puoi crearti una sala telefonica di 8 numeri che ti puoi inventare anche al momento.

La sala telefonica Anziani 91 65 62, invece, è a pagamento e la paga, come servizio, la sede UICI nazionale di Roma.

Ti invio la lettera di presentazione con la quale puoi informare gli anziani della tua zona, anche se quando date informazioni alle persone e gli fornite anche il pin di sicurezza, ci dovete comunicare il nome di battesimo ed il recapito telefonico con il quale si collegano alla sala telefonica. Questi dati servono alla persona che controlla per riconoscere eventuali disturbatori. Questo documento si può richiedere anche all'ufficio stampa: ustampa@uiciechi.it

Per le altre notizie importanti per gli anziani, ho scritto alla delegata per gli anziani della tua regione per mettervi in contatto e se lei non ha nulla in contrario, ti passerò i suoi contatti e ti interfacci con lei per avere informazioni per le cose pregresse.

Domanda: mi hanno dato la radio TapinRadio in versione portatile, ma non riesco a farla funzionare. Mi serve per ascoltare Slash Radio Web, ma non ci riesco. È un file zip che devo scompattare, ma poi non so come fare e come usarla. Mi puoi dare delle dritte in merito?

Risposta: il file zip che ti hanno fornito genera una cartella che contiene il programma della radio con il quale puoi ascoltare tantissime radio internazionali e italiane, ed inoltre ti consente di ascoltare anche Slash radio web. Però, se non sai come utilizzarlo, installandolo in modo corretto, il programma può anche non funzionare. Vediamo cosa fare.

Una volta che hai scompattato il file zip, viene fuori la cartella TapinRadio.

Prendi questa cartella e la copi nel disco C.

Entri nella cartella e selezioni il file tapinradio.exe.

Premi il tasto applicazioni, vai su invia a, sottomenu.

Premi freccia destra e poi freccia giù fino a Desktop, crea collegamento e premi invio.

Chiudi tutto.

Vai sul desktop e trovi l'icona TapinRadio - collegamento.

Premi invio e si apre la radio.

Premi alt, freccia destra fino a Preferiti, freccia giù fino a trovare la lettera S, freccia destra per entrare nel sottomenu, freccia giù fino a Slash Radio Web e premi invio.

Si avvia la radio e, con le frecce verticali, puoi regolare il volume.

Per chiudere, alt più F4.

Per riaprire la radio, ripeti a partire dal desktop.

Domanda: poiché ho una perplessità sulla validità temporale di un documento firmato digitalmente  e anche di una PEC, in quanto i relativi certificati hanno una validità vincolata all’acquisto del servizio da parte del fornitore, vorrei sapere se a scadenza dei certificati i relativi documenti sono da considerarsi validi. Mi perdoni il quesito che forse sarà banale ma nel dubbio, a chiedere non si fa errore.

Contestualmente vorrei conoscere la Sua opinione sulle Block Chain tipo i servizi di: https://notarify.io/

Risposta: per avere la certezza della validità della firma di un documento anche quando i certificati sono scaduti o deprecati, il documento si deve firmare e marcare.

Questo è quello che ricordo io. Però, non essendo un avvocato o comunque uno che conosce a fondo le leggi, le do il numero di un avvocato che è molto preparato in materia e che le può dire più precisamente come stanno le cose.

Ecco i suoi dati: Avv. Annunziato Antonino Denisi, Studio: Via Torricelli Ferrovieri n. 43A           89129 Reggio Calabria, Tel./Fax: 0965.53650, email: zioden@tin.it,
PEC: annunziatoantonino.denisi@avvocatirc.legalmail.it.

Quando lo chiama o gli scrive, la ringrazio se gli dice che i suoi recapiti li ha presi dal giornale Uiciechi.it

Riguardo alle Block Chain, legalmente non è certamente come la firma digitale, altrimenti non ci sarebbe nessuna necessità di acquistarla per firmare e marcare documenti.

Se hanno stabilito per legge dei certificatori che certificano la firma sui documenti digitali è proprio per avere la sicurezza che nessuno possa dire di non aver firmato, rinnegando la propria firma, oppure nessuno può dire che io ho sottoscritto un contratto se non mi dimostra che io ho firmato.

Sicuramente sa meglio di me che con i documenti digitali si può fare di tutto, quindi, queste soluzioni alternative prendiamole con le dovute pinze.

Comunque, all'avvocato di cui le ho fornito i recapiti chieda anche questo.

Domanda: sono poco pratico di impostazioni e stampante braille. Posseggo una stampante Everest V4 che utilizzo con il software Biblos. Avrei da porre i seguenti due quesiti:

1. Con l’attuale impostazione della stampa in fronteretro e la numerazione foglio per foglio, Succede che per il primo foglio va bene, dal secondo foglio in poi la numerazione si sposta un rigo in giù ad esempio nel secondo foglio, il numero 2 si colloca al secondo rigo,  nel terzo foglio il 3 si colloca al terzo rigo e così via. Come si può ovviare a questo?

2. Quando provo a stampare due copie di un testo che occupa un solo foglio in ambedue le facciate, succede che la prima copia avviene normalmente, la seconda copia invece stampa le due facciate su due fogli diversi. Come fare?

Risposta: è stato interpellato l'autore di Biblos Giuseppe Di Grande e la sua risposta è questa.

Aprire Biblos, poi andare su Strumenti/Braille/Configurazione guidata...e premere invio.

Ogni campo ha una descrizione che spiega a cosa serve. Nella periferica braille sceglie la sua stampante, ma già dovrebbe essere corretto visto che la stampa funziona.

Nel campo modello braille sceglie Index Everest D V4, poi sulla stampante preme in sequenza e velocemente uno dopo l'altro i tasti Help e Menù.

La stampante gli dice caratteri per linea e linee per pagina. Inserisce quei valori nei relativi campi, poi sceglie in che posizione vuole i numeri di pagina. Quindi conferma su Ok.

Siccome questa è una FAQ, nel mio sito www.digrande.it ci sono degli articoli che spiegano proprio come configurare all'inizio le stampanti Index come la sua, basta andare a leggere dal sito per tutti i problemi noti. Se non riesce da solo, basta farsi aiutare da qualche persona preparata per queste cose.

Andare nel mio sito e nel campo di ricerca scrivere: Index Everest e tra i risultati si avrà anche come configurare la sua stampante.

Domanda: cosa è cambiato in Windows 10 che nel system tray non mi compare più la disconnessione sicura?

Risposta: non è cambiato nulla. Se non abiliti la visualizzazione di quella icona dal pannello di controllo, non la trovi. Comunque, per la disconnessione si può usare un altro comando che non trovi nel system tray, ma nella cartella Questo PC.

Quando collego un dispositivo USB ad una presa del computer, se vado in questo PC e seleziono il dispositivo, premendo il tasto applicazioni compare la voce espelli.

Se non è collegato nulla, non trovi il dispositivo, quindi espelli non compare.

Domanda: chiedo se avete maggiori informazioni e pareri sul telefono Olga, ovvero, costi, modalità di acquisto, funzionamento in Italia, essendo un prodotto francese. Ecco il link per accedere al sito che lo commercializza: https://olgaphone.com/it/index_it.php#

Risposta: ho fatto quello che puoi sicuramente fare anche tu e addirittura farlo ascoltare anche alla persona cui sarà destinato un device del genere.

Innanzitutto ti ringrazio per averci segnalato questo ausilio che è ottimo per le persone che non riescono ad usare un telefono touch o che, a causa di problemi di artrosi, non riescono nemmeno ad usare quelli classici con tastiera.

Ho ascoltato tre filmati che descrivono come si aggiunge un recapito telefonico alla rubrica, come si effettua una telefonata, come si invia un SMS, come si leggono gli sms, tutto in modalità vocale molto semplice e direi, addirittura disarmante.

Mi preoccupano alcune cose che ti invito a cercare di capire nel caso decideste di acquistarlo:

1. il costo è composto da due parti: 360 euro per l'apparecchio ed il secondo costo non è menzionato. Si parla di dover sottoscrivere l'abbonamento almeno per 12 mesi, ma non sono scritti i costi da nessuna parte. Ho già chiesto chiarimenti tramite il modulo di contatto sul sito e ti faccio sapere non appena mi risponderanno.

2. Ho letto delle spiegazioni sulla connessione Internet: dicono che funziona anche senza connessione ad Internet, ma affermano che se c'è, funziona meglio. Non vorrei che fosse come avviene per Speacky facile che, quando la connessione ADSL non è performante, funziona a modo suo e quando gli pare, senza contare che alcune funzionalità senza una buona connessione non si possono proprio usare.

3. Personalmente, senza provarlo non lo acquisterei, anche se si può chiedere se è possibile averlo in prova per un periodo e acquistare se soddisfatti.

Comunque, sul sito ci sono tutti i video dimostrativi in italiano e puoi renderti conto di tutte le funzionalità.

Se eventualmente in seguito farete l'acquisto, ti chiedo la cortesia di farcelo sapere, in modo che, se risultasse un acquisto positivo, lo si possa consigliare a chi ne ha bisogno.

Domanda: siamo con la presente a rendere noto che alcuni nostri soci hanno segnalato che, in alcuni esercizi commerciali, il pagamento a mezzo POS con la digitazione del proprio PIN sulla tastiera numerica a rilievo è stato e/o verrà sostituito da tastiera touch screen. Questa modalità andrà a creare evidente disagio per la nostra categoria. Ci sembrava doveroso segnalarlo al fine di un intervento tempestivo a livello nazionale.

Risposta: siamo al corrente del problema che ci sta ponendo. Ci stiamo attivando, sia a livello politico con la Direzione Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sia a livello tecnico attraverso l'Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie.

Per il momento e direttamente in merito alla problematica evidenziata, ci permettiamo di dare un suggerimento utile a tutti coloro che usano uno smartphone ed hanno bisogno di effettuare pagamenti in autonomia.

Si consiglia vivamente di abilitare lo smartphone a uno dei sistemi di pagamento messi a disposizione dal costruttore del telefono: Applepay per dispositivi Apple e Google pay per dispositivi Android.

Associando lo smartphone a tale sistema di pagamento una o anche più carte, il pagamento è molto più semplice e accessibile, oltre ad essere molto più sicuro, visto che così non bisogna più interagire con il POS ma semplicemente con il proprio telefono che ognuno di noi sa usare e conosce bene.

In pratica, al negoziante non si darà più la carta di credito, ma basterà avvicinare il telefono al POS che colloquierà con esso per procedere al pagamento. : per autorizzare il pagamento basterà usare il sistema di sicurezza attualmente usato per accedere allo smartphone (pin, impronta digitale, faceId, segno, ecc.).

Tutto molto semplice e senza che occhi indiscreti spiino il nostro PIN.

Qualora la vostra attuale carta non sia compatibile con GooglePay o ApplePay consiglio di richiedere la carta curve.

La carta curve è una specie di portafoglio dove è possibile registrare tutte le proprie carte. Quando si deve procedere a un pagamento si usa uno dei sistemi di pagamento (applepay o googlepay) cui è associata carta curve (che risulta compatibile sia con Applepay che con googlepay) e il gioco è fatto!

La carta su cui poi effettuare l'addebito del pagamento si sceglie dall'APP di carta curve e lo si può fare anche a posteriori.

Carta curve è completamente gratuita.

Nunziante Esposito



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