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Numero 18 del 2020

Titolo: Novità dal Web.

Autore: Barbara Lispi.


Articolo:
Novità dal Web.

Di Barbara Lispi.

Ecco le novità dal Web:

1. Telemetria di Windows 10: adesso Microsoft indica come rischiosa la disattivazione. Tanti utenti di Windows 10 sono soliti usare software di terze parti per bloccare la telemetria di Microsoft inserendo alcune modifiche a livello di file HOSTS. Windows Defender rileva le modifiche al file HOSTS che disattivano la telemetria del sistema operativo indicandole come un problema grave. Il messaggio di allerta restituito da Windows Defender compare quando, nel file HOSTS vengono aggiunte voci che bloccano l'accesso alla maggior parte dei domini Microsoft. Windows Defender non fa alcun riferimento alla telemetria: infatti, segnala problemi anche quando l'IP 0.0.0.0 è fatto seguire dal dominio microsoft.com. Il nuovo comportamento di Windows Defender è una misura volta a informare gli utenti circa la presenza di una o più direttive nel file HOSTS che dirottano le richieste verso altri lidi anziché verso i server originali.

2. CCleaner cancella le estensioni di Firefox: attenzione. Nuovo problema per CCleaner: tutte le più recenti release causano l'eliminazione delle estensioni usate in Firefox 79 e versioni seguenti. Le prime segnalazioni circa il comportamento anomalo di CCleaner erano state fatte pervenire a Piriform, azienda acquisita da Avast, quando Firefox 79 fu pubblicato in versione beta. Da quando la stessa versione del browser fu distribuita in versione stabile, gli utenti hanno cominciato a confermare la presenza del medesimo problema. Il comportamento di CCleaner è riconducibile all'aggiunta di una nuova funzione di sincronizzazione delle estensioni in Firefox 79 che installa automaticamente le medesime estensioni su ciascun dispositivo usato dall'utente e, in caso di modifiche, adegua tutti i Device.

3. Windows Defender indica CCleaner come pericoloso: non proprio. I server di Piriform, società sviluppatrice di utility come Recuva e Defraggler, sono stati più volte bersaglio di attacchi volti a modificare il contenuto degli archivi ufficiali e sfruttare la popolarità dei suoi software per distribuire malware: Avast conferma un nuovo attacco rivolto a CCleaner. Windows Defender ha iniziato a bollare l'applicazione come potenzialmente dannosa. Microsoft, però, non ritiene malevolo CCleaner: Windows Defender mette in allerta gli utenti nel momento in cui la versione di CCleaner in corso d'installazione provasse a installare software superflui, i cosiddetti PUP, Potentially Unwanted Programs o PUA, Potentially Unwanted Applications. Le versioni a pagamento di CCleaner e degli altri software dello stesso produttore non innescano AVVISI DI QUESTO GENERE.

4. Google One, nuovo strumento per gestire lo spazio occupato sul cloud. Google ha confermato che gli utenti di Android e iOS possono beneficiare di 15 GB di spazio gratuito per il backup dei loro dati, anche senza iscriversi ad alcun piano Google One. Google One consente di superare il limite dei 15 GB: versando un canone di abbonamento mensile o annuale è possibile avere un contenitore virtuale di dimensioni comprese tra 100 GB e 30 TB. Una volta attivato un piano a pagamento, Google One è condivisibile ANCHE con i membri della propria famiglia. Google ha INOLTRE lanciato un nuovo strumento, Gestisci lo spazio di archiviazione del tuo account, che consente di rivedere e rimuovere elementi duplicati, superflui e di grandi dimensioni.

5. Spotify e Chromecast, streaming diretto dal PC Windows o da macOS. Finalmente è possibile avviare lo streaming dei brani musicali sulla chiavetta HDMI di Google, Chromecast, usando un sistema Windows o macOS. Chi installerà l'applicazione desktop Spotify, versione 1.1.38 o successive, potrà disporre l'invio dei brani musicali su Chromecast, a patto che la chiavetta sia nella stessa rete locale alla quale è connesso, via cavo Ethernet o WiFi, il sistema Windows o macOS. Dai sistemi desktop e notebook, per avviare lo streaming su Chromecast, basta avviare l'app Spotify e cercare la chiavetta nei dispositivi collegati: lo smartphone non dovrà più fare da intermediario. Al momento l'applicazione Spotify per Linux non offre la stessa possibilità, ma dovrebbe essere solo questione di tempo affinché gli sviluppatori aggiungano la medesima funzione.

6. Microsoft: il nuovo Edge non potrà essere disinstallato. Microsoft, attraverso Windows Update, ha avviato la distribuzione del nuovo browser Edge basato su Chromium. La nuova versione di Edge offre agli utenti il pieno controllo sull'importazione dei dati personali dalla versione precedente del browser. Questa nuova versione fa parte di un aggiornamento di sistema di Windows, quindi le opzioni per disinstallarla e per usare la versione legacy non sono più disponibili. Il sistema operativo non offrirà più gli strumenti per disinstallare Edge rimuovendolo da tutte le aree in cui si poteva trovarlo. Se si volesse disinstallare Edge, si può usare una procedura che non viene illustrata da Microsoft, ma che si può applicare senza troppe difficoltà.

7. Windows 10 e il modello Hosted App: cos'è e come funziona. Hosted App Model consente a un'applicazione di dichiarare sé stessa come contenitore per altre applicazioni permettendo però a queste ultime di conservare la loro identità e indipendenza. Un semplice script potrà essere configurato come una vera applicazione con la sua icona e i suoi riferimenti nella barra delle applicazioni e nel Task Manager. Grazie all'Hosted App Model, l'app potrà essere installata e disinstallata con i classici strumenti di sistema offerti da Windows 10. Perché questo avvenga, bisogna dichiarare le capacità di un'applicazione host nel suo file manifest. Allo stesso modo, l'applicazione che dipende da un'app host deve a sua volta esplicitare le sue dipendenze.

8. Come attivare il nuovo menu Start di Windows 10. Microsoft ha confermato l'arrivo di un nuovo menu Start in Windows 10 che accantona le tradizionali piastrelle per passare a un look più gradevole, con una soluzione grafica che risulta maggiormente integrata con il resto del sistema operativo. Il nuovo menu Start appare più pulito e sicuramente meno confusionario rispetto alla soluzione odierna. Ben si adatta, inoltre, sia al tema chiaro che a quello scuro. Il nuovo menu Start, però, è attivabile seguendo una precisa procedura.

9. App Android in Windows 10 con l'app Il tuo telefono. Windows 10 presto permetterà di eseguire le App Android, però, non supporterà direttamente la loro installazione né consentirà la gestione dei file in formato APK. Tramite l'App Il tuo telefono integrata nel sistema operativo, attivata la gestione delle chiamate da PC, verrà effettuato il mirroring delle applicazioni in esecuzione sul telefono permettendone il caricamento e la gestione diretta tramite l'interfaccia di Windows 10. Una volta configurata l'app Il tuo telefono in modo da colloquiare con lo smartphone, l'utente potrà accedere direttamente da Windows 10 a tutte le applicazioni installate sul Device Mobile, eseguirle in finestra, disporle liberamente sullo schermo e addirittura creare collegamenti nel menu Start per avviarle rapidamente. Le app Android potranno inoltre essere mantenute simultaneamente aperte.

10. Proteggere una cartella su Android con Files by Google. Files by Google consente di cancellare i dati superflui, di navigare il file system e di condividere dati di qualunque tipo con Device vicini via WiFi e Bluetooth. Presto l'applicazione Files permetterà anche di proteggere, tramite PIN, il contenuto di una cartella. La nuova App si chiamerà Cartella di sicurezza e sarà accessibile dalla schermata principale di Files by Google sui Device Android 8.0 e versioni successive. Dopo aver impostato un PIN a protezione della cartella, tutti i file che saranno salvati all'interno di essa verranno crittografati e protetti. La cartella, inoltre, verrà bloccata appena si passerà da Files by Google a un'altra applicazione. All'interno della directory crittografata si potranno memorizzare informazioni sensibili incluse le password. Essi saranno preservati anche dalla cancellazione accidentale.

11. Microsoft annuncia la fine del supporto per Edge originale e Internet Explorer. L'impegno di Microsoft sul nuovo browser Edge basato su Chromium è totale. A giugno scorso l'azienda ne ha presentato la versione più recente. Microsoft si appresta ad abbandonare la versione originale di Edge e, dopo tanti anni di continui rinvii, anche di Internet Explorer. Dal 9 marzo 2021 Microsoft interromperà gli aggiornamenti di sicurezza per Edge originale. Il browser continuerà a funzionare, ma non potrà essere più considerato come un software sicuro per la navigazione in rete. Internet Explorer 11 continuerà a vivere come software legacy soprattutto in ambito aziendale. Le applicazioni Microsoft, però, inizieranno a non supportarlo più. Gli utenti aziendali che si affidano ancora a Internet Explorer 11 potranno utilizzare la modalità IE di Edge: il browser mostrerà le pagine web con il motore di rendering MSHTML.

12. Le novità di Windows 10 20H2, secondo aggiornamento dell'anno. Windows 10 20H2 punterà sulla risoluzione di bug e il miglioramento delle prestazioni ma introdurrà comunque alcune novità. Il prossimo aggiornamento integrerà il menu Start rinnovato. Il browser Edge basato su Chromium sarà distribuito come parte integrante del sistema. Cambierà anche il comportamento della combinazione tasti ALT+TAB: Premendola, Windows 10 non solo mostrerà un'anteprima del contenuto di ciascuna finestra aperta ma anche quello delle schede aperte in Edge. Ovviamente, nelle impostazioni di Windows, si potrà ripristinare il comportamento abituale. Tutte le informazioni sulla configurazione del sistema, adesso visualizzate nel Pannello di controllo, saranno mostrate nella finestra Informazioni sul PC. Inoltre, quando si staccherà la tastiera fisica collegata con un dispositivo 2-in-1, il sistema passerà direttamente alla modalità tablet.

13. Chrome facilita la navigazione in incognito da desktop. Le prossime versioni di Google Chrome consentiranno di creare un collegamento sul desktop per l'avvio del browser nella modalità navigazione in incognito. Per accedere alla finestra di navigazione in incognito basta premere la combinazione tasti CTRL+MAIUSC+N, oppure raggiungere la voce Nuova finestra di navigazione in incognito nel menu principale del browser in alto a destra. L'aggiunta dell'opzione incognito, funziona anche con le normali installazioni di Chrome. Può quindi essere utilizzata per creare manualmente un collegamento al file eseguibile di qualunque versione del browser Google.

14. Google spiega com'è facile portare le app Android su Chrome OS. Google ha rilasciato un emulatore Android completo per Chrome OS: i programmatori possono adesso distribuire e provare le loro applicazioni sui dispositivi senza dover usare la modalità sviluppatore o connettere il notebook via USB. Gli sviluppatori possono così provare le applicazioni su qualsiasi versione e Device Android senza bisogno di disporre dell'hardware corrispondente. Si può anche simulare la posizione geografica e i dati provenienti dai vari sensori in modo da testare il comportamento di un'App simulando movimenti, orientamenti e condizioni ambientali. Grazie all'emulatore Android, gli sviluppatori possono ottimizzare le App per diverse versioni e Device Android, inclusi tablet e smartphone pieghevoli, direttamente dal loro Chromebook.

15. Usare WhatsApp su più dispositivi contemporaneamente: presto sarà possibile. WhatsApp è da sempre legato all'uso di un numero telefonico mobile che funge anche da nome utente. Gli utenti di WhatsApp potranno usare lo stesso account su 4 Device contemporaneamente, ma quasi certamente si tratterà di un meccanismo che prevede l'uso di uno smartphone master. L'istanza principale di WhatsApp verrebbe installata su un dispositivo mentre gli altri verrebbero autorizzati a usare lo stesso account. Messaggi, foto e altri dati sarebbero automaticamente sincronizzati fra i vari dispositivi con l'operazione iniziale di aggiornamento che avverrebbe solo via WiFi. Se la chiave crittografica dovesse cambiare, tutti i dispositivi collegati al medesimo account utente riceveranno una notifica.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a:
Barbara Lispi



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