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Kaleîdos

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Numero 19 del 2020

Titolo: Mansplaining

Autore: a cura di Tiziano Zaccaria


Articolo:
(da «Viversaniebelli» n. 40 del 2020)
Quando un uomo spiega a una donna, in toni paternalistici, qualcosa su cui lei ne sa più di lui. Una subdola prevaricazione
Il significato letterale
È un neologismo inglese formato dal sostantivo man, uomo, e da explaining, gerundio del verbo explain, cioè spiegare. In italiano è stato tradotto in «spiegazione maschia o virile» ma, in genere, si utilizza la parola inglese.
Esistono vari modi per sentirsi superiori, più bravi, più sapienti. La prevaricazione non passa solo da comportamenti che manifestano qualche tipo di arroganza, ma anche da meccanismi più sottili e nascosti, che possono risultare socialmente accettati. Per esempio, passa dalla conversazione nella quale un uomo cerca di spiegare a una donna un argomento su cui lei è più competente, ritenendo di essere qualificato a farlo e, comunque, presupponendo che lei debba assecondarlo. Una pratica attuata con toni paternalistici e condiscendenti, per mantenere una parvenza di «politicamente corretto». Questo atteggiamento ha un nome: si chiama «mansplaining».
Senti chi parla...
Mansplaining è un neologismo inglese. A creare questo termine è stata nel 2008 la giornalista e scrittrice statunitense Rebecca Solnit, pubblicando sul «Los Angeles Times» un articolo intitolato «Men explain things to me», «Uomini che mi spiegano cose». In quel servizio la Solnit raccontava l'episodio in cui un ricco signore pretese di darle lezioni su Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia in movimento, e le consigliò di leggere un libro su di lui, non sapendo che l'autrice di quel volume fosse proprio lei.
Il termine mansplaining è divenuto subito popolare: nei 2010 il New York Times lo ha incluso tra le «parole dell'anno». E nel 2012 l'American dialect society l'ha definita «parola più creativa dell'anno».
La cultura «machista»
Per tradurre mansplaining in italiano, il dizionario di inglese edito da Hoepli ha indicato il termine «spiegazione maschia», mentre la scrittrice Violetta Bellocchio ha proposto l'espressione «spiegazione virile»; per ora questi modi non hanno avuto tanto successo e nel nostro Paese il concetto continua a essere espresso con il termine inglese. Nel 2018 la cantautrice Francesca Michielin ha scritto, in collaborazione con Calcutta, il singolo «Femme», una canzone dedicata al mansplaining.
In aumento i tuttologi
Sulla falsariga di questo filone, negli Stati Uniti ha preso piede anche il termine whitesplaining, che indica quando una persona bianca, uomo o donna, con fare paternalistico spiega qualcosa a una persona di colore più competente su quel determinato argomento. Lo stesso atteggiamento si può trovare in un eterosessuale che spiega questioni Lgbt a una persona non etero.
a cura di Tiziano Zaccaria



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