Numero 20 del 2020
Titolo: Viaggi- Autunno a Padova: Van Gogh e i quartieri della street art, cosa vedere in un weekend
Autore: Barbara Lacchini
Articolo:
(da «viaggi.corriere.it» dell'8 ottobre 2020)
La mostra di Van Gogh a Padova è l'occasione per organizzare un weekend d'autunno in città. E scoprire poi i dipinti di Giotto e la grande street art che rende più bello il centro storico e rivitalizza le periferie. Ecco alcune idee su cosa vedere in un fine settimana creativo. Con tutte le dritte su dove dormire e dove mangiare
Dalle visite virtuali nei musei agli albi da colorare, fino ai corsi di pittura negli ospedali, si è parlato molto di arteterapia in questo 2020. Anche in Italia, dove varie amministrazioni e aziende sanitarie hanno promosso questo approccio. Certo, praticarlo davanti alle tele di uno degli artisti più amati, in occasione di una delle grandi mostre d'autunno, è un'altra cosa. Dal 10 ottobre all'11 aprile 2021 al Centro San Gaetano di Padova scatta Van Gogh. I colori della vita. E, per l'occasione, l'intero capoluogo veneto si veste di bellezza e di idee. Ecco cosa non perdere in un weekend.
Mostra di Van Gogh a Padova 2020
Ideata e curata da Marco Goldin, la mostra di Van Gogh a Padova prevede cinque sezioni, con 83 opere tra quadri e disegni - in arrivo da istituzioni prestigiose, tra cui il Kröller-Müller Museum di Otterlo e il Van Gogh Museum di Amsterdam - che seguono tutto il percorso artistico del maestro. Ecco i celebri paesaggi provenzali, i campi di grano pieni di sole, icone assolute come l'Autoritratto con cappello di feltro grigio e Il seminatore, Il postino Roulin e L'Arlesiana. La mostra di Padova, ha spiegato Goldin, segue l'intimo rapporto di Van Gogh con il colore, ma anche il tema dell'artista «come eroe», colui cioè che «ha un compito» e «sacrifica tutto a una missione da compiere». Una rassegna-racconto, che passa anche dall'epistolario del pittore e da un percorso in 15 opere tra chi ispirò Van Gogh, come Georges Seurat, Jean-Françoise Millet, Paul Signac, Camille Pissarro, Paul Gauguin e il giapponese Hiroshige, e chi invece ne subì poi il fascino e l'ispirazione, come Francis Bacon.
L'Urbs Picta e la Cappella degli Scrovegni
A Padova l'avventura del colore si vive nei toni infuocati dell'autunno all'Orto Botanico. Il giardino universitario più antico del mondo, creato nel 1545 e oggi patrimonio Unesco, ha riaperto a fine maggio con un bel programma di visite a tema (si consiglia di prenotare l'ultimo turno, al tramonto). Il grande passato della città si scopre seguendo il percorso Padova Urbs Picta, candidato proprio quest'anno nel suo insieme a diventare un nuovo patrimonio Unesco: lo spettacolo della pittura medioevale che tocca, tra gli altri il Palazzo della Ragione, il battistero della cattedrale (con gli affreschi di Giusto de' Menabuoi appena splendidamente restaurati), la basilica e il convento di sant'Antonio, fino al trionfo della giottesca Cappella degli Scrovegni.
Padova e la street art: itinerario per un weekend creativo
Anche il presente della città è a tinte vivaci. Nel 2019 Padova ha visto la prima edizione della Biennale Street Art e oggi è una capitale di questa forma d'espressione contemporanea. Graffiti e murales riqualificano le periferie e accendono gli scorci più belli del centro, con opere di writer come Tony Gallo, Kenny Random e molti altri (se ne trova una mappa su biennalestreetart.com). Anch'essi sono pittori eroi: quest'anno hanno messo all'asta le loro opere per aiutare la sanità. E celebrato medici e infermieri con un'enorme Wonder Woman con stetoscopio, decorata da Alessio B sull'ospedale cittadino. Sotto i portici, nei vicoli, immagini romantiche e animaletti strappano sorrisi. Da Piazza della Frutta si imbocca via d'Abano, si svolta in via Santa Lucia e si scopre una ragazza col cuore di farfalle, un uomo col cilindro, un gallo. In via Sauro si può portare via una delle poesie scritte a mano appese sotto le arcate, poi si taglia Piazza dei Signori fino a scovare l'effigie di una coppia di innamorati all'angolo di via Manin. Da via dei Soncin, nel silenzio delle piazzette dell'antico ghetto, si sbuca nella frizzante via Roma che, tra farfalle e ritratti di bambini, accompagna a Prato della Valle. Tra le piazze monumentali più grandi d'Europa, questa ellisse verde è un'antica cittadella d'acqua, prati, statue. L'ultimo quadro nella luce di un pomeriggio d'autunno.
Informazioni pratiche per visitare la mostra di Van Gogh a Padova
Il Centro San Gaetano è nell'ex tribunale. Per la mostra su Van Gogh a Padova meglio prenotare; la sicurezza è garantita da termoscanner, percorso unico e contingentato, impianto di ricambio dell'aria. Indirizzo: via Altinate 71, Tel. 049.82.04.857 (call center mostra Van Gogh: tel. 0422.42.99.99), Web: altinatesangaetano.it
Per i biglietti: biglietto.lineadombra.it
Prezzi: ingresso 17 euro; con guida 24; bambini fino a 5 anni gratis.