Numero 19 del 2020

Titolo: Innovazione- La serie A balza nel futuro tra smart scouting, intelligenza artificiale e big data

Autore: Lorenzo Nicolao

Articolo:
(da «Corriereinnovazione.corriere.it» del 18 settembre 2020)
La start up digitale Wallabies lavorerà quest'anno con Sassuolo, Parma e Monza. I neroverdi pionieri tecnologici già nella stagione 2019-20 del massimo campionato
Start up da Serie A
L'obiettivo è sempre stato quello di fornire una consulenza affidabile e precisa alle squadre di calcio, nell'ambito dello scouting e della selezione dei giocatori per il mercato, intercettando i giovani talenti dei campionati stranieri e tenendo alta l'attenzione sui vecchi campioni ancora in grado di fare la differenza. Con i nuovi strumenti tecnologici a disposizione il lavoro è ancora più efficace e la start up Wallabies ha fatto dei big data e dell'intelligenza artificiale il proprio punto di forza, un valore aggiunto che hanno iniziato a notare anche i grandi club. Nella ricerca delle plusvalenze e di un modello di business vincente, come quello di Ajax e Porto all'estero o dell'Atalanta in Italia, Wallabies aiuta squadre grandi e piccole a gestire meglio i propri atleti. I pionieri del campionato italiano sono stati i neroverdi. Il Sassuolo ha infatti già dalla fine del 2019 puntato sulla start up per migliorare il mercato e la programmazione.
Sassuolo, Parma e Monza
A giudicare dai progressi dell'ultima stagione della squadra di Roberto De Zerbi un ritorno efficace sul campo e fuori non è mancato. Tutte le performance dei propri giocatori e di quelli sotto osservazione sono stati attentamente monitorati, con un lavoro di machine learning che equivale, per raccogliere tanti dati diversi, a quello di 400 osservatori. Wallabies non vuole sostituirsi all'occhio umano, ma è senza dubbio un supporto tecnologico oggi sempre più rilevante, tanto che per la prossima stagione anche il Parma in Serie A e il Monza in Serie B hanno avviato la propria collaborazione con la start up (dopo già un'esperienza positiva in Lega Pro per i brianzoli). Sembra che anche la Juventus si sia rivolta a questo tipo di consulenza per scegliere l'attaccante della sua prossima stagione tra Suarez, Dzeko e Milik, attraverso uno studio comparato.
Big data nello sport
Nello specifico saranno così raccolti e utilizzati data science per sviluppare sistemi e algoritmi nel campo sportivo in grado di analizzare enormi quantità di dati in breve tempo. Si parla di oltre 40 mila giocatori, 25 campionati e 8 mila partite all'anno, identificando i talenti che si mettono in evidenza in ogni parte del mondo e strutturare un ranking, flessibile di partita in partita, fra i calciatori anche secondo le esigenze di una rosa specifica. Secondo le diverse necessità proprie di ogni disciplina, la start up fornisce un supporto anche in altri sport diversi dal calcio, come il football americano, la pallavolo, il basket, l'hockey e il baseball.
Valore aggiunto
Lo smart scounting però non è l'unica opportunità offerta dalle nuove tecnologie al mondo dello sport contemporaneo. In allenamento i supporti digitali per valutare le performance degli atleti sono sempre più presenti sia nel volley, sia nel basket, tanto che Davide Mazzanti per la sua Nazionale femminile è stato tra i primi a introdurre il metodo con efficacia per allenare Paola Egonu e Miriam Sylla. Math&Sport applica per esempio la matematica allo sport, con la possibilità di analizzare migliaia di video in poche ore. Esistono anche piattaforme che si concentrano sul crowdfunding, appunto un finanziamento dal basso da parte degli appassionati, un elemento non di poco conto in un periodo di crisi come quello post-pandemia. Tifosy consente invece di investire in modo sicuro sui progetti proposti dalla propria squadra e tra i fondatori di questa start up spicca anche una figura nota come l'ex calciatore Gianluca Vialli. In Italia è stata finora usata da Pescara, Parma e Frosinone.