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Numero 15 del 2020

Titolo: A domanda risponde.

Autore: Nunziante Esposito.


Articolo:
A domanda risponde.

Di Nunziante Esposito.

Questa rubrica sta raccogliendo da molto tempo le domande che arrivano in privato ai componenti della redazione. Si prega, qualora fosse necessario, di fare delle domande specifiche su argomenti che sono stati trattati sul giornale, oppure su argomenti che si desidera approfondire, in modo che possiamo fornire un'assistenza anche attraverso questo mezzo.

Ecco le domande e le risposte di questo mese:

Domanda: cosa avviene quando qualcuno si accorge che sul giornale c’è un refuso ed è stato pubblicato lo stesso?

Risposta: semplice! Si pubblica nella rubrica “A domanda risponde” un trafiletto come questo che segue e che corregge il refuso.

L’amico Nicola Ferrando si è accorto di un refuso di una traduzione errata del traduttore automatico, di cui non mi ero accorto e l’ha segnalato alla redazione.

Ecco cosa ci ha scritto Nicola:
“Stavo rileggendo il tuo articolo sui tasti caldi di Zoom presente a questo link: http://uiciechi.it/servizi/riviste/TestoRiv.asp?Id_Art=23541 e mi sono reso conto che il traduttore automatico ha tradotto speakers con altoparlanti, mentre si tratta degli oratori, cioè di coloro che stanno parlando in quel momento. Inoltre, è doveroso segnalare che è stato tradotto nell’applicazione ed anche nel sito la parola host con ospite, mentre questa parola va intesa nel senso di ospitante, cioè colui che organizza la riunione.”

Domanda: Windows 10 fa gli aggiornamenti automaticamente e tutti si lamentano del fatto che non possono decidere autonomamente quando farli. Contrariamente a tanti, io mi lamento per non avere il sistema aggiornato e non si capisce come fare per tenerlo aggiornato, intervenendo nelle impostazioni e controllando quando sono presenti gli aggiornamenti. Il mio sistema operativo è aggiornato alla versione 1903 che mi risulta essere quella di inizio 2019, mentre mi sono aggiornato e la versione ultima è la 2004 che sul mio computer è di là da venire. Se io volessi controllare ed aggiornare, come posso fare?

Risposta: per prima cosa, vediamo come si fa per verificare la versione di Windows 10 che è installata al momento. Per farselo dire da Jaws, ma anche da NVDA o dall'assistente vocale, fare come segue:

1. Premere il tasto Windows, nel campo editazione per la ricerca che si apre, scrivere WinVer e premere invio.

2. In automatico viene letta la versione aggiornata di Windows che al momento è la versione 2004.

La scritta sarà come quella che segue e che ho prelevato dal mio computer:
Informazioni su Windows
Microsoft Windows
Versione 2004 (build SO 19041.450)
© 2020 Microsoft Corporation. Tutti i diritti sono riservati.

Le precedenti sono: 1903 e 1909.

La filosofia di aggiornamento che adotta Windows 10 è sistematicamente quella di inviare i file di aggiornamento ai computer che sono collegati in rete durante gli orari di ufficio, quindi dalle 8 alle 17, e poi aggiornare il computer fuori da questo orario. Inutile dire che si può anche modificare questi orari e, limitatamente, si può anche fare in modo che gli aggiornamenti vengano rimandati.

Comunque, per aggiornare Windows 10 senza aspettare che lo faccia in automatico, fare come segue:

1. Portarsi al desktop, premendo Windows più M.

2. Premere tasto Windows e poi freccia giù. Premere la lettera I e siamo su il mio telefono. Freccia giù e siamo su impostazioni, quindi, premere invio.
In alternativa, quando si apre il campo editazione di ricerca, digitare impostazioni e, dopo essersi accertati con le frecce verticali di essere sulla parola impostazioni da sola, premere invio.

3. Si apre un campo editazione per la ricerca. Premere tab.

4. Premere tasto fine per aggiornamenti e sicurezza e premere invio.

5. Si apre un altro campo editazione e premere tab. Siamo su Windows Update.

6. Premere tab e siamo sul pulsante verifica disponibilità aggiornamenti e premere invio.

7. Lasciare lavorare il computer che, se ci sono aggiornamenti, li scarica e poi li installa.

8. Se si deve riavviare il computer, premendo tab, ci si sposta su un pulsante con etichetta Riavvia adesso, quindi bisogna premere invio per riavviare la macchina. Se non viene premuto invio su quel pulsante, la macchina verrà riavviata fuori dall'orario di lavoro impostato.

9. Se non compare questo pulsante, e troveremo solo il pulsante controlla la presenza di aggiornamenti, significa che al momento non ci sono aggiornamenti da fare e bisogna tenere il computer acceso e riprovare dopo qualche ora.

Per avere una gestione più precisa delle attività del computer mentre esegue gli aggiornamenti, meglio se si scarica Jaws con insert più F4 e se si carica l'assistente vocale premendo control più Windows più invio.

Con alt più tab, cercare la finestra Impostazioni e muoversi al suo interno con blocca maiuscole (capslock) e le frecce orizzontali, facendosi leggere dall'assistente vocale quello che è presente nei vari campi della finestra a schermo delle impostazioni.

Per Jaws, se non si ha il comando rapido per riavviarlo, si può anche non scaricarlo e lavorare con i due screen-reader che parlano assieme, anche se è difficoltoso.

Fine procedura.

Se non si ha il tasto caldo per Jaws, lo si può creare facendo come segue:

1. Portarsi al desktop e, premendo J, posizionarsi sull'icona di Jaws che si sta usando.

2. Premere alt più invio per aprire le proprietà.

3. Con tab, portarsi sul campo Tasti di scelta rapida e premere la combinazione di tasti che si desidera usare per riavviare Jaws. Usare per esempio alt più control più J

4. Premere tab fino ad applica e premere invio, confermando quello che c'è da confermare.

5. Premere tab fino al pulsante OK e premere invio.

Creata la combinazione di tasti per Jaws, fare la procedura sopra descritta.

Domanda: uso da tempo la firma digitale di Poste Italiane, FirmaOK su pendrive. Da qualche giorno sto cercando di apporre l'indicazione di file firmato digitalmente con il mio nome e cognome su un file PDF e non riesco a posizionarlo a fine documento come mi viene richiesto e come tutti i vedenti fanno. Mi puoi dare una qualche indicazione, ammesso che sia possibile anche per noi che usiamo uno screen-reader?

Risposta: chi utilizza la Firma Digitale sa che quando si firma digitalmente un file PDF, sul file firmato viene apposto un trafiletto con il quale si scrive che il file è firmato digitalmente da .....(nome e cognome).

Per prima cosa preciso che quella è solo una indicazione che indica che un file è firmato digitalmente, quindi non è la firma vera e propria. Infatti, se si volesse leggere la firma apposta al documento, essa viene letta con un dispositivo di firma digitale o con il software web di tutti i gestori, presente nella loro pagina dedicata, sui loro siti.

Anche se non ci fosse sul file PDF firmato quella indicazione, se non viene modificato manualmente in fase di firma, il dispositivo di firma digitale di Poste, FirmaOK, aggiunge al nome originale del file firmato la dicitura Signed, che significa firmato, quindi si capisce lo stesso che il file è firmato. Ovviamente, se hanno dato la possibilità di aggiungere questo trafiletto, una ragione c'è, anche se non ha nessuna validità giuridica.

Infatti, se si stampa il file PDF firmato, viene stampato che il file è stato firmato digitalmente. Non serve a nulla dal punto di vista giuridico, ma non so cosa dirvi, perché per poter verificare la firma, non è sufficiente avere il documento stampato, ma occorre sempre il file digitale firmato.

Comunque, con il dispositivo di firma digitale di Poste, Firma OK, questo posizionamento lo possiamo fare in piena autonomia.

Ecco di seguito spiegato come si fa:

Per la firma di poste, e si parla di FirmaOK su pendrive, si può posizionare la dichiarazione di file firmato dove si vuole, se si sa come fare, in una riga qualsiasi del documento che si sta firmando.

Se il trafiletto lo si vuole far scrivere a fine documento, che è la cosa più logica, si può agire in due modi.

Mi spiego: quando si avvia il dispositivo di firma e abbiamo scelto il documento pdf da firmare, nella finestra dove inseriamo il pin, dopo aver inserito il PIN della firma digitale, si deve attivare la casella di controllo modifica opzioni.

Dando invio su avanti, si apre la finestra nella quale si deve attivare la casella di controllo con la quale si dichiara di aver letto il contenuto del file che si sta firmando, come si fa solitamente prima di firmarlo.

Se si va ancora avanti, si apre la finestra che consente di posizionare l'indicazione di file firmato digitalmente.

Questa finestra è composta da alcuni campi sui quali ci si sposta con il tasto tab.

Sul primo campo, si trova da scegliere con pulsanti radio: A partire dalla prima pagina e a partire dall'ultima pagina. Si sceglie premendo le frecce.

Sul secondo campo che si raggiunge con tab, è già impostato 1 se non abbiamo mai usato questo campo di scelta. Questa è una casella che Jaws chiama spin, quindi possiamo scegliere con le frecce o possiamo scrivere un numero. Trattandosi della riga sulla quale vogliamo far comparire la dicitura, teoricamente basta sapere quante righe ha il documento.

Ma vediamo praticamente come fare:

- Si sceglie su quale riga, a partire dalla scelta nel campo precedente, quindi a partire dalla prima riga della prima pagina o dall'ultima riga dell'ultima pagina.

- Si incrementa il numero di riga premendo freccia su e si diminuisce tale numero con freccia giù.

- Si legge il numero della riga scelta premendo insert più Tab.

- In questo campo si può anche scrivere direttamente il numero di riga nella quale si desidera far comparire quella scritta.

Stabilito che se si sceglie sul primo campo A partire dalla prima pagina e si inserisce sul secondo campo la riga sulla quale si vuole la scritta, per far comparire la scritta in fondo al documento, tale operazione è molto più semplice.

Infatti, scegliendo sul primo campo a partire dall'ultima pagina, e scegliendo sul campo successivo 1, per dire prima riga dal fondo, troveremo la dicitura di file firmato in fondo al documento PDF firmato.

Una volta stabilita la posizione di questa scritta che, ripeto, non serve a nulla, premere tab fino al pulsante avanti e, premendo invio, si avvia l'operazione di firma.

Come si può verificare dal documento firmato che si può aprire con Acrobat Reader, si trova in fondo al documento questa dicitura.

Domanda: devo acquistare un nuovo pc portatile e, prima di farlo, ti chiedo il favore di darmi un consiglio sulla memoria RAM, il tipo di processore e il tipo di disco.

Ne ho adocchiati 2: il primo è un Lenovo con processore dual core 1,53 ghz con memoria RAM da 8 giga disco SSD 256 GB, prezzo 449 euro.

In un altro negozio, sempre un Lenovo con disco da 256 GB tipo SSD, con processore 2,56 ghz (non Intel) RAM 8 Giga, prezzo 429 euro.

Entrambi ovviamente sistema operativo Windows 10.

Questi erano in offerta. Secondo te, posso acquistarne uno? Se non fosse un buon acquisto, quali caratteristiche sono da preferire?

Risposta: non si fa una buona frittata senza metterci le uova in modo sufficiente. Mi spiego: il computer che hai scelto come secondo è migliore del primo, ma non ti aspettare chissà quali prestazioni.

I processori che renderebbero questo computer prestante sarebbero i processori Intel I5, I7, I9, tra l'altro di varie generazioni, per cui anche il prezzo del computer aumenterebbe in base al tipo di processore scelto, alla quantità di RAM ed alla grandezza del disco SSD.

Ti puoi anche accontentare di quello che hai trovato in offerta, ma se hai intenzione di comprare un computer di buone prestazioni, devi per lo meno scegliere un computer che ha un processore I5, con disco solido per lo meno da 500 giga, 8 giga di RAM vanno anche bene, ma sarebbe meglio se fossero 16.

Devi solo fare attenzione a non comprare un computer di vecchia concezione, al quale avendo installato un disco solido lo hanno velocizzato un poco, aggiungendoci anche 4 giga di RAM ai soliti 4 che questi computer hanno sempre avuto, ne incrementano un poco la velocità di elaborazione, ma prendi sempre un computer di fascia media.

Metti in conto che se non spendi per lo meno il doppio della cifra che mi hai indicato per questi computer, non fai un buon acquisto.

Domanda: leggendo il tuo articolo su Uicechi.it, vorrei farti due domande:

ho un pc fisso assemblato, con installato Windows 10 nel 2018 che nel tempo ho aggiornato fino a maggio con la versione 2004.

Se io facessi il ripristino profondo, mi porta la macchina al 2018, o alla ultima versione di Windows che io ho aggiornato o vero a maggio 2020?

Se eventualmente facessi il ripristino fa tutto da solo o vi sono dei parametri da settare?

Risposta: il ripristino avviene dal sito Microsoft, quindi ti viene installata l'ultima versione. Ovviamente poi si deve aggiornare con tutti i software supplementari che ti vengono proposti in aggiornamenti successivi man mano che installi i programmi che devi usare.

Ho appena fatto una installazione da zero, aggiornando da Windows 7, scegliendo di non conservare nulla.

Man mano che sto installando i software, mi chiede di installare vari programmi, tra cui sicuramente i frameworks.

Però, la versione che ha installato è la 2004, l'ultima presente sul sito.

Non si devono settare impostazioni particolari, ma alla fine ti chiede di scegliere le opzioni che vengono scelte quando si inizializza un sistema operativo, come per esempio se devi inviare le segnalazioni a Microsoft, se vuoi le notifiche, la localizzazione per meteo, abilitare l'uso di Cortana, eccetera.

Basta attivare l'assistente vocale ed usare tale screen-reader per fare tutte le impostazioni.

***

Errata Corrige per corso Script:

dopo la pubblicazione nella Rivista dell'articolo intitolato " Gli Script di Jaws. Ecco come programmarli da soli.", nel n. 13 del 2020, e " Gli script di Jaws, capitolo 2. Leggere le informazioni a video." nel n. 14 2020, la segnalazione di un lettore nel primo caso, ed una successiva nostra verifica nel secondo, hanno evidenziato che due degli script proposti non funzionano correttamente con Windows 10.

Riguardo al primissimo script pubblicato nel n. 13, denominato "SalvaConNome ()", poiché la nuova versione funzionante anche con l'ultimo sistema operativo di casa Microsoft sarebbe stata abbastanza diversa da quella originale, si è deciso di lasciare nel Primo capitolo le stesse informazioni, ma adattando lo script proposto al programma "Microsoft Wordpad". In questo applicativo, infatti, si può attivare il comando "Salva con Nome" del menu File, mettendo tra parentesi graffe dapprima il comando "Alt+F", e poi la lettera "S", in una forma che quindi è pressoché la stessa dello script in origine proposto.

Chi fosse interessato alla nuova versione integrale del Primo capitolo, la può trovare anche all'indirizzo: https://www.norobot.it/

Per quanto riguarda lo script "SalvaConNome ()"per il Blocco Note, la versione valida nei diversi sistemi operativi sarà illustrata nell'articolo in uscita con il n. 15 della Rivista, cui perciò rinviamo per tutti i necessari dettagli.

Parlando invece del secondo script con problemi di compatibilità, pubblicato nel n. 14 della Rivista e denominato "PronunciaValoreRiga ()", una successiva verifica ha costretto a modificare la prima e la seconda versione, quella con gli spostamenti del cursore, che gli ultimi aggiornamenti di Windows 10 avevano reso inefficaci per quel sistema operativo.

In ogni caso, questa è la versione aggiornata dello script, almeno in teoria ora funzionante per tutte le configurazioni:

Script PronunciaValoreRiga ()
SpeechOff (); spegne la sintesi
JAWSCursor (); attiva il cursore Jaws
RouteJAWSToPc (); allinea il cursore Jaws a quello PC
JAWSPageDown (); si sposta all'ultima riga in basso
JAWSHome (); si sposta all'inizio della riga
NextWord (); si porta alla parola successiva
NextWord (); raggiunge il numero di riga
SpeechOn (); riattiva la sintesi
SayString ("Riga"); pronuncia il testo indicato
SayWord (); legge il dato sul cursore
PCCursor (); torna al cursore PC
EndScript

Ricordiamo, tuttavia, che alla fine del capitolo questa versione era stata comunque sostituita da quella definitiva, che utilizzava delle funzioni native di Jaws per ricavare il dato necessario e che era comunque già funzionante anche in Windows 10.

Abramo Volpato, abramo.volpato@colceresa.it

***

Nunziante Esposito



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