Numero 17 del 2020
Titolo: Attualità
Autore: a cura di Vincenzo Massa
Articolo:
Estero
8 settembre, Ginevra
L'Onu chiede un'inchiesta approfondita di Mosca sul crimine commesso contro l'oppositore Alexei Navalny. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha esortato oggi la Russia a svolgere, o a cooperare, con un'indagine «completa e trasparente, indipendente e imparziale» sul caso di Alexei Navalny, dopo che gli specialisti tedeschi hanno affermato di avere «prove inequivocabili» che è stato avvelenato con un agente nervino Novichok.
15 settembre, New York
Hanno superato quota 925 mila i decessi nel mondo legati al coronavirus, secondo i dati dell'università americana Johns Hopkins. Il paese più colpito in termini assoluti restano gli Stati Uniti con quasi 195 mila morti e oltre 6,55 milioni di contagi. Seguono il Brasile e l'India.
16 settembre, Libia
Il premier libico Fayez al-Sarraj ha annunciato l'intenzione di dimettersi ad ottobre. «Dichiaro il mio desiderio sincero di cedere le mie responsabilità al prossimo esecutivo non più tardi della fine di ottobre», ha dichiarato Sarraj alla tv pubblica, citato da vari media, fra cui Arab News. «Spero» ha proseguito il leader del Governo di accordo nazionale, riconosciuto dalla comunità internazionale, «che la commissione per il dialogo finisca il suo lavoro e scelga un consiglio presidenziale e primo ministro».
16 settembre, Washington
Ieri storica firma a Washington degli accordi di normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Israele ed Emirati Arabi Uniti e tra Israele e Bahrein. Gli accordi cosiddetti di Abramo in cambio della sospensione dell'annessione della Cisgiordania, sono stati stipulati sotto l'egida del presidente Donald Trump, che li ha co-siglati e si è presentato come il pacificatore del Medioriente a meno di due mesi dall'Election Day. Con una cerimonia alla Casa Bianca, a cui sono stati invitati oltre 700 ospiti, Trump ha voluto celebrare quella che ha definito «l'alba di un nuovo Medioriente», una giornata che «nessuno pensava fosse possibile» e che «cambia il corso della storia».
Italia
7 settembre, Roma
Preso a calci e pugni, anche in testa, fino a rimanere esanime sull'asfalto. È finita in tragedia una lite tra giovani nella notte fuori dai locali di Colleferro, in provincia di Roma. Willy Monteiro Duarte, 21enne italiano di origini capoverdiane che abitava a Paliano, nel frusinate, è morto per le botte ricevute in strada da alcuni coetanei. Quattro i giovani arrestati dai carabinieri della compagnia di Colleferro che li hanno rintracciati poco dopo il pestaggio nella vicina Artena, dove erano fuggiti con un'auto di grossa cilindrata. Si tratta di ragazzi tra i 22 e i 26 anni, con precedenti di polizia. Tra loro due fratelli che praticano Mma, sport da combattimento in cui si usano più forme di arti marziali. Gli arrestati sono accusati di omicidio preterintenzionale. Tutto è accaduto intorno alle 3 di notte. A quanto ricostruito dagli investigatori, Willy sarebbe stato «punito» per aver difeso poco prima un amico. Il ragazzo era intervenuto in difesa di un suo compagno di scuola durante una lite, forse per una ragazza, con uno degli arrestati, dividendoli. Dopo qualche minuto sarebbe stato raggiunto dai quattro che lo hanno pestato. A rimanere feriti altri due coetanei che, assistendo alla scena, sono intervenuti e hanno riportato ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Inutili purtroppo i soccorsi per Willy che è arrivato morto in ospedale.
13 settembre, Roma
Il 14 settembre è il giorno del ritorno a scuola per gli studenti italiani. Non per tutti però: a riaprire le classi lunedì sono 12 regioni e la provincia di Trento mentre in altre l'anno scolastico è già iniziato, e in altre ancora si è deciso di posticiparne l'inizio. Anche alcuni comuni, nonostante si trovino nelle regioni dove l'avvio delle lezioni è previsto per il 14 settembre, hanno deciso di aprire le scuole il 24. E intanto i presidi chiedono di reintrodurre l'obbligo di un certificato per la riammissione a scuola, «almeno sopra i 3 giorni malattia». Lunedì 14 settembre la campanella suonerà per gli studenti di Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Marche, Toscana, Liguria, Piemonte, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e provincia di Trento. Sono sette invece le regioni in cui l'avvio dell'anno scolastico avviene in data diversa dal 14 settembre. Ad esempio il Friuli Venezia Giulia riaprirà gli istituti il 16 settembre. A La Spezia la riapertura delle scuole slitta al 24 settembre. In Sardegna si tornerà a scuola il 22 settembre. In Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia gli alunni torneranno in classe il 24 settembre. Intanto il 7 settembre le lezioni sono già ricominciate in Alto Adige.
15 settembre, Milano
Un sacerdote 51enne, don Roberto Malgesini, è stato accoltellato e ucciso a Como intorno alle 7 di martedì, sotto la sua abitazione. Inutili i soccorsi, giunti poco dopo. L'omicida si è già costituito: si tratta di un 53enne tunisino con problemi psichici, che si è presentato ai carabinieri coperto di sangue. Don Malgesini era noto per il suo impegno a favore dei migranti. Don Malgesini nella città era il prete degli ultimi. Non aveva una parrocchia, ma la sua pastorale era quella dell'assistenza ai bisognosi. Portava la colazione ai senzatetto e ai migranti e assisteva tutte le situazioni di marginalità. Viveva nella parrocchia di San Rocco, a pochi passi dal punto dove è stato accoltellato. L'assassino, con piccoli e vecchi precedenti penali e più di un decreto di espulsione dall'Italia, dormiva nei posti letto messi a disposizione dei senzatetto dalla parrocchia.
Sport
13 settembre, Roma
Doppietta Mercedes nel Gran Premio del Mugello di Formula 1. Lewis Hamilton ha vinto la gara sul circuito toscano precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas e la Red Bull di Alexander Albon. Indietro entrambe le Ferrari con Charles Leclerc ottava e Sebastian Vettel decimo. Quarta posizione nel Gran Premio del Mugello per la Renault di Daniel Ricciardo che ha preceduto la Racing Point di Sergio Perez e la McLaren di Lando Norris. Settima la Alpha Tauri di Daniil Kvyat e nona la Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen. Al traguardo solo 12 vetture: undicesima la Williams di George Russell e la Haas di Romain Grosjean.
16 settembre, Roma
Il ct Davide Cassani ha scelto gli azzurri che prepareranno i Mondiali su strada Elite di ciclismo a Imola, in programma il 27 settembre. Questi i nomi: Andrea Bagioli, Alberto Bettiol, Gianluca Brambilla, Damiano Caruso, Sonny Colbrelli, Nicola Conci, Matteo Fabbro, Davide Formolo, Fausto Masnaga, Gianni Moscon, Vincenzo Nibali, Diego Ulissi e Giovanni Visconti. Otto saranno gli azzurri in gara, due le riserve, tre gli esclusi. Cassani ha scelto anche i due cronomen per la prova contro il tempo: si tratta di Edoardo Affini e del campionato italiano della specialità, Filippo Ganna.