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Il Progresso

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Numero 18 del 2020

Titolo: Hi-tech- Smartwatch salvacuore, ora può riconoscere subito un infarto

Autore: Redazionale


Articolo:
(da «Ansa.it» del 1o settembre 2020)
Lo smartwatch può essere uno strumento utile per aiutare il medico a eseguire una diagnosi tempestiva di infarto, migliorando le possibilità di sopravvivenza. Mettendolo in 9 posizioni sul torace può riconoscere l'attacco cardiaco con una sensibilità simile a quella dell'elettrocardiogramma (Ecg). Lo dimostra una sperimentazione italiana i cui dati, pubblicati sulla rivista Jama Cardiology, sono stati presentati oggi al congresso dell'European Society of Cardiology.
Un Ecg tempestivo è fondamentale per la diagnosi di infarto, ma «non sempre è prontamente disponibile in caso di sintomi sospetti; gli smartwatch, invece, sono al polso di un numero sempre più elevato di persone», spiega Carmen Spaccarotella del Centro di Ricerche in Malattie Cardiovascolari dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, coordinatrice della ricerca. «Gli smartwatch sono programmati per effettuare una sola derivazione elettrocardiografica e consentono di esplorare l'attività elettrica di una parte soltanto del cuore. Il nostro studio ha dimostrato che è possibile spostare l'orologio in diverse posizioni del corpo, effettuando così una misurazione a 9 derivazioni analoga a quella di un Ecg».
Per l'indagine sono stati analizzati 100 soggetti, di cui l'80% con sintomi di infarto e il 20% di controllo; per tutti sono state effettuate le registrazioni con l'Apple Watch e, in contemporanea, un Ecg. I risultati mostrano che con l'Apple watch la diagnosi corretta è stata del 94%, in pratica la stessa affidabilità dell'esame standard.
«La possibilità di individuare un attacco cardiaco in corso con rapidità può essere di grande aiuto», sottolinea Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia e autore senior della ricerca: «in caso di infarto, la tempestività è decisiva. Negli ultimi anni grazie all'angioplastica, la mortalità per infarto si è ridotta del 50%, a patto che la procedura venga effettuata entro 90-120 minuti dalla diagnosi. Gli smartwatch potrebbero essere d'aiuto per accorciare ulteriormente i tempi e salvare un maggior numero di vite».



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