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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere Braille

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Numero 34 del 2020

Titolo: Trento - Nuovo direttivo

Autore: Redazionale


Articolo:
L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Trento, ha un nuovo direttivo ed un nuovo presidente. Nei giorni scorsi presso la sala convegni della Federazione trentina della Cooperazione si è riunita l'Assemblea che come tema principale aveva il rinnovo delle cariche associative. I soci votanti sono stati ben 142 su un totale di più di 400 associati. A presiederla è stato il dottor Mario Girardi, Responsabile dell'Unione per il Triveneto. Durante l'Assemblea si sono confrontate due anime della sezione, divise in due liste. Alla fine ha vinto la lista numero due, che ha conquistato sei dei sette posti in Consiglio Direttivo. Successivamente proprio all'interno del Consiglio sono state elette le cariche sociali.
Alla presidenza è stato eletto Dario Trentini, che aveva ricoperto l'incarico negli ultimi cinque anni. La vicepresidenza è toccata a Giuliano Beltrami, che rientra nel vertice dell'Unione dopo alcuni anni di assenza. Nel ruolo di consigliere delegato è stata eletta Fabiola Isabella Montecinos, che nell'Associazione rappresenta le famiglie. Nel Direttivo siedono anche Ivanna Marini (che è stata presidente della sezione e che si occupa di pluriminorati, anziani e del Circolo ricreativo), Lucia Cainelli (impegnata a coordinare le tematiche relative al lavoro), Romana Giovanella (responsabile delle pari opportunità e degli ipovedenti e ciechi parziali) e Chen Li, responsabile dei giovani e dell'area sport.
Trentini avrà la delega del rapporto con le istituzioni, del bilancio e del personale. A Beltrami (presidente della sezione trentina della Fand, Federazione delle Associazioni nazionali dei disabili) l'impegno di coordinare la rivista «Sesto Senso».
Come ha spiegato Trentini in Assemblea, molte le tematiche di rilievo per i ciechi e gli ipovedenti della provincia, a partire dal lavoro, per continuare con la scuola, con la consulenza psicologica per le persone in difficoltà e le famiglie, l'uso degli ausili, lo stimolo alla partecipazione dei giovani, l'attenzione agli anziani.
«Certamente molti passi sono stati compiuti negli ultimi decenni nell'integrazione delle persone con deficit visivo» commenta il presidente Trentini «ma molta strada resta da fare. Abbiamo ottenuto negli ultimi anni il riconoscimento della figura dell'Agevolatore, una persona che ha il compito di collaborare con le persone cieche ed ipovedenti accompagnandole nelle mansioni quotidiane. Ci aspettiamo dalla Giunta provinciale, dall'Azienda sanitaria, dall'Agenzia del lavoro e dalle altre agenzie pubbliche il mantenimento della sensibilità verso persone in cerca di integrazione».
Infine, l'Assemblea ha delegato Giuliano Beltrami a rappresentare la sezione al Congresso nazionale che si terrà in novembre, di particolare rilievo perché si tratta del Congresso del centenario. L'unione Italiana Ciechi nacque infatti a Genova nel 1920 per l'impegno di un trentino: Aurelio Nicolodi, grande invalido della Prima Guerra Mondiale.



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