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Kaleîdos

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Numero 16 del 2020

Titolo: Guida alla salute delle donne

Autore: Redazionale


Articolo:
Nausea, a ogni causa la sua soluzione
(da «Viversaniebelli» n. 35-2020)
Malessere, sensazione di testa che gira, necessità di vomitare. La nausea è una sensazione spiacevole, il sintomo di qualcosa che non va. Può essere un problema transitorio, legato all'eccesso di cibo, ma anche il segnale di un disturbo che va affrontato con il medico. Succede soprattutto in estate, quando le diverse abitudini alimentari e di vita, i viaggi e il contatto con gli altri espongono a vari fattori di rischio.
Se è colpa di...
Non sempre, come si potrebbe pensare, la nausea è legata a un problema digestivo: vediamo le diverse cause del disturbo.
... un lungo viaggio
La cinetosi compare quando si viaggia in auto, in nave, in aereo e, in generale, su mezzi di trasporto che comportano un po' di sobbalzi. È un «malessere da movimento», che colpisce adulti e bambini. Succede perché lo spostamento del corpo rispetto all'ambiente provoca uno sfasamento nel centro dell'equilibrio. I sintomi sono malessere, sudorazione, vertigini, mal di testa, nausea e vomito.
Come comportarsi. Giunti a destinazione, il disturbo passerà. Nel frattempo è utile mangiare cibi secchi e salati come cracker o grissini. Per i casi più seri ci sono farmaci a base di dimenidrinato, metoclopramide, dimeticone. Esistono anche metodi naturali come i bracciali ad acupressione, oppure rimedi omeopatici, come per esempio Nux vomica, Gelsemium, Tabacum.
... una tossinfezione
Un viaggio nei Paesi tropicali, dove alcuni batteri sono presenti un po' ovunque, oppure il caldo che non permette la corretta conservazione dei cibi: l'estate è il periodo più a rischio per le tossinfezioni, ovvero le infezioni alimentari. Compaiono nausea, vomito, dolori addominali, dissenteria e febbre, dovuti appunto a microrganismi che attaccano soprattutto gli alimenti che non possono essere cotti o che sono preparati con ingredienti crudi.
Come comportarsi. Nei Paesi a rischio, è importante la prevenzione: evitare di consumare maionese, creme, insalate e verdure crude, frutta non sbucciata e, in generale, i cibi freddi e l'acqua che non sia in bottiglie sigillate. Per stare meglio occorrono riposo, molti liquidi con sali minerali e farmaci per tenere a bada la febbre.
... una gastroenterite
La gastroenterite ha sintomi simili a quelli della tossinfezione alimentare, ma la causa è diversa. Di solito, infatti, è dovuta a un virus che colpisce l'intestino (per esempio, norovirus o rotavirus), causando nausea, vomito, dolori addominali e dissenteria. Questi germi si trasmettono facilmente anche nei mesi caldi, soprattutto in ambienti affollati come treni, navi, aerei, spiagge e locali pubblici.
Come comportarsi. Per sentirsi meglio, evitare di mangiare per qualche ora, reintroducendo pochi bocconi di cibo leggero come riso bollito, patate e carote lesse. Si deve bere per idratarsi, ma a piccoli sorsi e ingerendo liquidi non troppo freddi.
... un'indigestione
L'indigestione è un episodio isolato: dopo un pasto troppo abbondante, pesante o ricco di grassi, si avverte nausea accompagnata da malessere generale, sensazione di pienezza e pesantezza, crampi. È il segnale che l'apparato digerente è sovraccarico e richiede di essere liberato. Infatti, spesso sono presenti conati di vomito.
Come comportarsi. È utile bere un liquido caldo che faciliti il transito nell'intestino del cibo ingerito. Nei giorni successivi è opportuno seguire una dieta leggera, ricca di liquidi, senza alcolici, fritti e alimenti elaborati.
... un calo di pressione
È un'altra frequente evenienza nei mesi estivi. Il caldo, la permanenza a lungo al sole, il restare in posizione sdraiata per poi alzarsi di scatto causano un abbassamento dei valori di pressione. Il sangue non riesce ad arrivare bene al cervello e compare la nausea accompagnata, in questo caso, da offuscamento della vista, sensazione di malessere, «gambe molli» e vertigini.
Come comportarsi. Si rischia di perdere i sensi e cadere: non appena si avvertono i primi sintomi è importante sedersi o, meglio ancora, sdraiarsi con le gambe sollevate, bevendo acqua con zucchero e sali minerali.
... un attacco di cervicale
Chi soffre di artrosi cervicale può notare un peggioramento in estate: colpa dell'aria condizionata, delle posture durante i viaggi, del cambio di cuscino e di abitudini, dei movimenti bruschi sollevando i bagagli. La compressione delle vertebre causa lo schiacciamento del nervo vago, che percorre anche gli organi addominali e quindi lo stomaco, con conseguente nausea, mal di testa, vertigini.
Come comportarsi. Possono servire farmaci antidolorifici e antinfiammatori. È meglio prevenire gli attacchi, evitando le posizioni scorrette, proteggendo il collo con una sciarpa, eseguendo esercizi rilassanti suggeriti dal medico. Anche la nausea si allevierà.
... una crisi di emicrania
È uno dei sintomi dell'emicrania, con o senza aura, che si accompagna a lacrimazione, fastidio alla luce, e appunto nausea e vomito. Succede perché le arterie del cervello, sotto gli stimoli che causano emicrania, si restringono e si dilatano, favorendo una variazione di pressione nell'encefalo che provoca nausea. In estate, il caldo umido, gli ambienti climatizzati, l'alimentazione diversa, la luce intensa, possono scatenare questo sintomo nelle persone predisposte.
Come comportarsi. Oltre a stare al riposo al buio, si possono prendere farmaci specifici: paracetamolo nel caso dei giovanissimi, triptani anche in associazione a Fans e a un antiemetico se la nausea è accompagnata da vomito.
Se l'afa fa male
Il colpo di calore è un innalzamento della temperatura interna del corpo a causa del caldo intenso, dell'umidità elevata e dell'incapacità dell'organismo di eliminare il calore attraverso la sudorazione. La situazione estrema provoca nausea, malessere, senso di vertigine, mal di testa. Il fastidio si allevia aiutando l'organismo a disperdere il calore: è importante bere acqua fresca a piccoli sorsi e distendersi all'ombra.
Il disagio da jet lag
Cambiando diversi fusi orari per un viaggio o una vacanza, si altera il ritmo circadiano dell'organismo: il corpo e la mente sono ancora abituati all'orario, alla luce e ai ritmi del Paese di provenienza, ma devono rapidamente adattarsi a nuovi stimoli esterni. Tutto questo provoca uno squilibrio dell'orologio biologico interiore, che si manifesta con nausea, mal di testa, sonnolenza, vertigini, inappetenza. Sono fastidi destinati a risolversi in pochi giorni, ma per favorire l'adattamento si può bere un po' di caffè per stare svegli o, al contrario, ricorrere a compresse di melatonina per rilassarsi.



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