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Numero 11 del 2020

Titolo: Novità dal Web.

Autore: Barbara Lispi.


Articolo:
Novità dal Web.

Di Barbara Lispi.

Ecco le novità dal Web:

1. Google condivide i dati sugli spostamenti dei cittadini durante l'emergenza Coronavirus. Google sta usando i dati di geo localizzazione raccolti sugli smartphone degli utenti per aiutare le autorità sanitarie di tutto il mondo a comprendere come gli spostamenti delle persone sono cambiati a causa di questa pandemia globale. Google poi pubblicherà dei report che mostreranno, in forma aggregata, i dati sui movimenti dei cittadini suddivisi per Paese. I report condivisi da Google riguardano 131 nazioni, Italia compresa, e per alcune di esse sono disponibili anche i dati regionali.

2. Wi-Fi 6E, entro fine mese la FCC potrebbe autorizzare l'uso senza restrizioni delle frequenze sui 6 GHz. La FCC, agenzia governativa statunitense, darà il via libera all'uso pubblico delle bande di frequenza sui 6 GHz. La Wireless Broadband Alliance ha messo alla prova i nuovi chip di Broadcom e di Intel verificando che con Wi-Fi 6E è possibile trasferire stabilmente i dati in modalità wireless fino a 2 Gbps con latenze nell'ordine dei 2 ms. In Europa la banda dei 6 GHz è usata per le comunicazioni satellitari, ma la Commissione Europea si sta preparando ad aggiornare l'attuale normativa.

3. Protezione da malware e contenuti dannosi via DNS con Cloudflare. Cloudflare ha annunciato la disponibilità di nuovi server DNS che permettono di esercitare un'azione di parental control proteggendo gli utenti dai malware e dai contenuti inadatti o sconvenienti. Il nuovo servizio, chiamato 1.1.1.1 for Familes, sarà gratuito. I server DNS, come sempre, possono essere utilizzati a livello di singolo dispositivo oppure impostati sul router così che il loro impiego sia automaticamente suggerito a tutti i device che richiedono di ricevere la configurazione di rete via DHCP.

4. Zoom bombing: cos'è e come funziona l'attacco. Zoom è una delle piattaforme per videoconferenze più usate. Con la sua crescente popolarità, però, si segnalano continue interferenze nei meeting online. Zoom bombing è una pratica che consiste nel partecipare a riunioni virtuali alle quali non si è stati invitati. Per evitare l'ingresso di utenti sconosciuti durante un meeting online, bisogna proteggersi con una password. Zoom, inoltre, consente all'Host, colui che ha creato la riunione, di impedire agli utenti di partecipare senza essere prima approvati. L'host, può anche, appena tutti i partecipanti invitati si sono connessi, impedire qualunque ulteriore successiva adesione.

5. Google ed Apple informeranno chi è venuto in contatto con soggetti positivi COVID-19. Google ed Apple hanno siglato una partnership che permetterà agli utenti di scegliere uno strumento di tracciamento che li informerà se fossero venuti in contatto con qualcuno risultato positivo al COVID-19. Gli utenti, tramite il Bluetooth, dovranno trasmettere un identificatore casuale e anonimo ai dispositivi vicini. In base al tempo trascorso e alla distanza tra i dispositivi, gli utenti potenzialmente venuti in contatto con soggetti affetti dal Coronavirus saranno tempestivamente avvisati.

6. Sophos lancia l'allarme app fleeceware su iOS: addebiti indesiderati per gli utenti. I possessori di Device Apple iOS sono il nuovo bersaglio di aggressori che riescono ad addebitare costi importanti. Le App fleeceware, così battezzate dai ricercatori di Sophos, apparentemente offrono funzioni ordinarie: lettura di codici QR, applicazione di filtri sulle foto e così via; in realtà, però, inducono l'utente ad attivare un periodo di prova al termine del quale, in forza dell'autorizzazione raccolta, addebitano importi onerosi. Sophos consiglia di controllare periodicamente se uno o più abbonamenti siano collegati al sistema di pagamento impostato sul proprio account.

7. Application Guard per Office: cos'è e come funziona. I documenti in una sandbox. Quando si scarica un file dalla rete, a prescindere dallo strumento che si usa, Windows aggiunge un attributo chiamato Zone.Identifier indicandone l'origine. Quando si prova ad aprire con i programmi della suite Microsoft Office un file con tale attributo, l'utente viene avvisato dei rischi che potrebbe correre. L'Application Guard è una nuova funzione che sfrutta la tecnologia di virtualizzazione Hyper-V per isolare documenti potenzialmente inaffidabili consentendo la loro apertura all'interno di mni-sandbox completamente separate. Anche se l'utente dovesse aprire un documento malevolo, tale componente non potrà fare danni perché la sua libertà d'azione sarà limitata dai confini della sandbox.

8. Quest'anno nessun dispositivo basato su Windows 10X. Secondo fonti vicine a Microsoft sarebbe ormai certo un rinvio al prossimo anno del lancio dei primi dispositivi Windows 10X, non solo i Surface dell'azienda di Redmond ma anche quelli commercializzati dalle varie aziende partner. La priorità di Microsoft sarebbe quella di avere Windows 10X installato su dispositivi a schermo singolo, sia i tradizionali a conchiglia, sia i convertibili 2-in-1. Microsoft ha sempre descritto Windows 10X, variante di Windows 10, come un sistema operativo esclusivamente progettato per i dispositivi a doppio schermo. Sembra invece che i tecnici Microsoft abbiano lavorato per adattare Windows 10X anche ai dispositivi più tradizionali con un solo display.

9. Lettori di impronte digitali Apple, Samsung e Microsoft tratti in inganno usando stampe 3D. Gli esperti di Cisco Talos hanno pubblicato uno studio che indica come superare le difese dei lettori di impronte digitali. Con un investimento di circa 2.000 dollari e alcuni mesi di lavoro, i ricercatori di Cisco sono riusciti a trarre in inganno i dispositivi Apple, Samsung e Microsoft l'80% delle volte adoperando modelli di impronte digitali ricreati artificialmente con la stampa 3D. L'impegno è stato comunque molto gravoso. I ricercatori hanno dovuto realizzare oltre 50 stampi di impronte digitali prima che uno funzionasse davvero. Inoltre, per accedere al contenuto di un Device Mobile altrui, bisogna disporre di una copia dell'impronta digitale del soggetto che sia abbastanza chiara e pulita.

10. WhatsApp: in arrivo la ricerca avanzata e la protezione dei backup. Grazie alla ricerca avanzata sarà possibile fare una ricerca generalizzata incentrata non solo sui contenuti delle varie chat ma anche sui link e sui file scambiati tra gli utenti. Gli sviluppatori stanno inoltre lavorando su un meccanismo di protezione degli archivi di backup: l'utente potrà scegliere una password, mantenuta segreta ai gestori del servizio che consentirà di proteggere gli archivi cifrati memorizzati lato server. Se la si dovesse perdere non sarà quindi più possibile accedere al contenuto dei propri backup ed effettuarne il ripristino. Inoltre, i contenuti inoltrati con maggior frequenza non saranno mai automaticamente scaricati, ma potranno esserlo solo su esplicita richiesta e autorizzazione dell'utente.

11. Xiaomi Mi 10 Youth 5G, prezzo aggressivo per uno smartphone di fascia medio-alta. Mi 10 Youth 5G si posiziona al vertice dell'attuale fascia media dei Device Android. Combina un design classico con un'ottima configurazione hardware. Il display occupa l'intera area frontale e presenta il notch a goccia con una fotocamera da 16 Megapixel. Il pannello dello schermo è un OLED da 6,57 pollici FullHD+, con una frequenza di campionamento touch 180 Hz, una frequenza di refresh pari a 60 Hz e un lettore digitale integrato sotto il vetro; il suo punto di forza però è il SoC Qualcomm Snapdragon 765 con supporto 5G. Il Device offre connettività 5G, Wi-Fi 5 e Bluetooth. La batteria, da 4.160 mAh, supporta la ricarica rapida e ha, sul dorso, 4 sensori.

12. Android 11 potrebbe bloccare in automatico i permessi rimasti inutilizzati. Android 11 potrà automaticamente revocare i permessi già concessi alle App installate se questi non venissero utilizzati per un certo periodo di tempo, evitando che le app caricate sul dispositivo Android possano improvvisamente utilizzare permessi più ampi e profondi. Il sistema operativo mostra una richiesta nell'esatto momento in cui un'app dovesse usare un certo permesso. L'utente potrà così definire quali permessi accordare e quali invece negare. Alcune App Android si rifiuteranno di funzionare senza alcuni permessi o evidenzieranno dei problemi. L'utente disporrà quindi di uno strumento efficace per evitare di fornire permessi che ritenesse fuori luogo, soprattutto per il tipo di app usata.

13. Facebook Messenger si ispira a Zoom con la nuova funzionalità Rooms. Rooms permetterà agli utenti di creare delle sale riunione personali da Facebook e da Messenger; si potrà invitare anche chi non disponesse di un account sul social network. Facebook Rooms supporterà, sebbene non da subito, fino a 50 partecipanti senza limiti di tempo. Quando un utente riceverà l'invito potrà accettarlo da smartphone o da PC; per usare il servizio, non si dovrà scaricare componenti aggiuntivi. Presto sarà anche possibile creare sale riunione di Facebook Rooms anche da Instagram Direct e WhatsApp.

14. Google Meet: quattro novità per la piattaforma di videoconferenza. Google ha annunciato che in Italia la sua piattaforma per organizzare videoconferenze sarà gratuita fino al 30 settembre 2020, anziché fino al mese di giugno, però, solo per i possessori di un account G Suite; con i normali account utente Google, si potrà solo partecipare. Le 4 novità di Google Meet sono: Layout a griglia per visualizzare i partecipanti alla videoconferenza. Condivisione del contenuto di una singola scheda di Chrome. Modalità illuminazione ridotta per i Device mobili. Filtro rumore intelligente.

15. Zoom 5.0 risolve molte delle problematiche lamentate dagli utenti. Zoom 5.0 ha introdotto una nuova icona che offre accesso rapido a moltissime funzioni: Sarà possibile bloccare rapidamente l'accesso alla sala riunioni, rimuovere partecipanti, porre limitazioni sugli utenti che possono condividere lo schermo e partecipare alle chat. Inoltre consentirà di attivare in modo predefinito l'uso delle password a protezione delle videoconferenze. La stanza d'attesa, utile all'organizzatore del meeting online per decidere chi può partecipare, sarà attivata per default, anche con gli account gratuiti Basic.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a:
Barbara Lispi



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