Numero 12 del 2020
Titolo: Ancora sul coronavirus
Autore: Antonio Russo
Articolo:
Sul coronavirus è stato scritto e detto molto, sembra che l'umanità faccia fatica a ritrovare un plausibile equilibrio di pensiero ed azione per gestire questa pandemia che ha coinvolto praticamente tutti i paesi del pianeta.
Questo lungo periodo di isolamento ha creato un clima di incertezza e non si sa che cosa ci riserverà il futuro, c'è molta confusione, ma dobbiamo assolutamente rimboccarci le maniche e cercare di andare avanti, perché fin quando non si elaborerà il vaccino, dobbiamo convivere con questo maledetto virus.
L'Italia ha registrato tantissimi morti, l'economia ha avuto una crisi mai vista, molte persone hanno perso il lavoro, la politica sta cercando di capire come risolvere i tanti problemi che questa pandemia ha creato e gli organi di informazione si danno da fare per dire la loro.
Gerardo Sannino mi ha mandato una email nella quale scrive: «Credo che il coronavirus sia stato costruito nei laboratori di massima sicurezza che ne controllano la diffusione nociva globale delle superpotenze mondiali le quali da decenni sono in guerra per detenere a vario titolo e a spese di tutti il potere in campo economico e sociale».
Gerardo, questa è in sintesi la tua opinione ma ad oggi non c'è certezza, potrebbe essere il frutto di un tragico incidente di percorso partito dai laboratori della Cina e arrivato in Europa, negli Stati Uniti, nell'America Latina e in altre parti del mondo. In molti Paesi, meno attrezzati dal punto di vista sanitario, questo virus sta provocando tantissimi morti e tragedie; da noi si stanno effettuando moltissimi tamponi e sono state messe in atto tutte quelle misure di sicurezza per evitare il contagio.
Questo coronavirus ha la forma di un riccio di castagna, contornato di spine e per questo si dice che abbia la corona; io ho avuto la possibilità di toccarne un modellino in plastica e in questo modo mi sono reso conto della sua forma.
Speriamo passi tutto al più presto
Antonio Russo