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Numero 10 del 2020

Titolo: Corona virus e 5G.

Autore: Giovanni Clerici.


Articolo:
Corona virus e 5G.

Di Giovanni Clerici.

L’argomento che cerca la correlazione tra campi elettromagnetici e salute si affronta da più di un secolo, non certo con poche difficoltà, andando a formare ostilità che contrappongono chi rifiuta categoricamente la correlazione a chi invece ne cerca una prova.

E’ piuttosto palese che in questo campo non è certo semplice trovare la prova regina, come si dice in gergo, la pistola fumante, però, se una delle due parti viene così soppressa, non presa in considerazione, qualche dubbio quanto meno dovrebbe sorgere.

Voglio ricordare qualcosa avvenuto agli inizi dell’attuale secolo, quando i cellulari iniziavano a farla da padrone, quando un po’ tutti ne venivamo in possesso.

Ebbene, negli USA iniziavano a sorgere i primi dubbi sulla correlazione tra tumore al cervello e utilizzo del cellulare.

Il dato importante che aveva tra le mani chi studiava questo fenomeno era la percentuale di questa malattia che era aumentata proprio durante l’espandersi dell’utilizzo del cellulare.

Ovviamente è stato difficile dimostrare che era proprio così, poi tutto fu messo da parte e un po’ dimenticato, limitandosi a consigliare a chi utilizzava molto il cellulare di cambiare continuamente orecchio durante le conversazioni.

Uno studio aveva anche provato che 5 minuti di conversazione con un cellulare, tenuto allo stesso orecchio, alzava la temperatura di 1,5 gradi nell’area interna vicina all’orecchio.

Un costruttivo equilibrio sarebbe quindi quello di avanzare con la tecnologia, ma allo stesso tempo non negare nulla, al fine che uno studio indipendente tra tecnologia e salute possa salvare capra e cavoli.

Se o deciso di scrivere questo articolo è perché proprio in questi giorni mi è capitato di leggere su un quotidiano una frase che ritengo scorretta, una mezza verità, la quale vuole portare l’opinione pubblica a scartare categoricamente una qualche correlazione tra 5G e salute, in questo caso, Covid19.

La frase riportata nell’articolo era questa, gli esperti affermano che non c’è correlazione tra 5G e Covid19.

Allora, per farvi un esempio dei più banali, non trovare l’assassino non significa che un omicidio possa trasformarsi in suicidio.

Inoltre, la curiosità che dovrebbe nascere è quella di chiedersi perché, con tutte le tv che abbiamo, tutti i giornali che leggiamo, siano mosche bianche per non dire assolute rarità quei casi dove sentiamo parlare di correlazione tra questi fattori, anzi, il senso unico delle notizie credo sia piuttosto evidente.

Sebbene con estrema facilità e presunzione ci sia questo comportamento, per cui non si fatica a negare la correlazione tra campi elettro magnetici e malattie, gli addetti al settore che spinge sulle nuove tecnologie si guardano bene dal mettere nero su bianco che il 5G, in questo caso, non sia nocivo alla salute.

Facile capire il perché, se un giorno venisse scoperta una falla nel sistema, sarebbero tenuti a risarcire eventuali danni, senza ammissioni invece. ognuno si terrà la propria patata bollente in mano.

Sotto vi riporto un link che parla di questo argomento e che a mio avviso vale la pena leggere, tanto per avere anche un contraddittorio sull’argomento, poi ognuno rimane libero, finché si può, di prendere le proprie posizioni.

La Svizzera intanto ha per ora sospeso l’implementazione del 5G, prendendo tempo per approfondire l’argomento, anche perché che i campi elettro magnetici abbiano influenza sul corpo umano è qualcosa di risaputo.

Personalmente e per quanto riguarda l’Italia, visto che l’assegnazione delle frequenze che occupa il 5G ha fruttato parecchi quattrini allo Stato, avere investito parte di questi per studi approfonditi e indipendenti, atti a verificare eventuali correlazioni tra i due fattori avrebbe potuto aiutare parecchio.

Mi è anche capitato di leggere a difesa del 5G, che le malattie si presentano anche dove tali tecnologie non sono presenti, o se lo sono, in modo minimo.

Questa è una mezza verità, perché proprio in questo caso, la città della Cina da cui è partito il corona virus conosciuto come Covid19 è la città al mondo con la più alta densità di antenne 5G.

Senza comunque dimenticare che qualsiasi tipo di onda elettromagnetica può percorrere il giro del mondo, chi è un radio amatore questo lo sa bene, ma volendo lo possono scoprire tutti.

Vi invito a leggere questo articolo: https://www.nogeoingegneria.com/campo-elettromagnetico/inchiesta-coronavirus-e-5g-allora-il-collegamento-esiste-davvero/

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici



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