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Numero 09 del 2020

Titolo: Android e iOS per Covid19: modifiche.

Autore: Giovanni Clerici.


Articolo:
Android e iOS per Covid19: modifiche.

Di Giovanni Clerici.

Apple e Google avevano annunciato qualche tempo fa la loro disponibilità a fornire nei propri sistemi operativi delle modifiche che potessero in qualche modo aiutare il buon funzionamento di applicazioni dedite al monitoraggio del Covid19.

Le modifiche non si sono fatte attendere e già molti utenti Android, entrando nelle impostazioni Google, avranno notato una voce che riporta Covid19.

Se per gli utenti Android questo aggiornamento è avvenuto in automatico, per Apple invece è stato necessario aggiornare iOS alla ultima versione 13.5.

Per trovare l’aggiornamento nei dispositivi Apple, si deve entrare nelle impostazioni, andare alla scheda privacy, selezionare salute e la prima voce che trovate sarà quella che si riferisce al Covid19.

Le critiche suscitate su questi aggiornamenti sono state direzionate al fatto che sono state poco pubblicizzate, come se ci fosse una volontà di nascondere qualcosa.

Effettivamente, questi aggiornamenti non producono nulla al momento, infatti se entrate nelle impostazioni di questa voce, noterete che necessitano di applicazioni specifiche che ogni utente dovrà installare volutamente.

In pratica, gli aggiornamenti forniti nei sistemi operativi dai rispettivi sviluppatori, servono solo a fornire a delle eventuali applicazioni specifiche al tracciamento le necessarie soluzioni hardware e software al fine che queste funzionino al meglio.

Quindi, rimane all’utente decidere se installare le future applicazioni che ogni Governo riterrà giusto rendere disponibili ai propri cittadini, per il momento tali aggiornamenti non hanno cambiato nulla per quanto riguarda l’utilizzo del telefono.

Si potrà dunque continuare a mantenere attivi sia il GPS, che il Bluetooth, come anche il Wi-Fi.

In conclusione, per il momento parrebbe, il condizionale è d’obbligo, trattandosi di qualcosa che riguarda un sistema operativo, che la nostra privacy sia al sicuro, così come potrà esserlo anche utilizzando le applicazioni che si occuperanno di tracciamento.

Una mia riflessione personale però vuole sottolineare e ricordare che, se il fine delle innovazioni è buono, non mancano coloro che invece delle innovazioni ne fanno un uso e uno scopo tutt’altro che costruttivo.

Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Giovanni Clerici



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