Numero 6 del 2020
Titolo: Per i più piccini
Autore: Redazionale
Articolo:
Giochiamo con le lettere
In ogni parola c'è una «x» che va sostituita con la lettera giusta, sarà la lettera «s» oppure la «p»?
xolpette; xalotto; xipistrello; xedile; xrato; xalame; xecondo; xulito; xonda; xiano; xilenzio; axilo; caxpello; xigiama; xigaretta; xasta; xemolino; xtoria; xollo; croxtata; xrugna; xtadio; scosxa; xendolo.
Soluzione:
Polpette; salotto; pipistrello; sedile; prato; salame; secondo; pulito; sonda; piano; silenzio; asilo; cappello; pigiama; sigaretta; pasta; semolino; storia; pollo; crostata; prugna; stadio; scossa; pendolo.
Frasi buffe
In ogni frase c'è una parola da togliere. Indovina qual è?
1) I papaveri sono frittelle in mezzo al grano maturo.
2) Le ciliegie sono rosse e volano tonde.
3) Luca mangia il gelato con il frullatore cucchiaino.
4) Nella stalla elicottero ci sono le mucche.
5) La mamma annaffia i fiori sassi del giardino.
Soluzione:
1) frittelle
2) volano
3) frullatore
4) elicottero
5) sassi
Indovinelli per spiritosi
Qual è il cane più bravo a nuotare? Il canotto!
Qual è la peggior cosa per un gatto? Avere un veterinario che è proprio un cane!
Quale pesce non è vero? Il Fintus!
Barzellette
La maestra interroga Pierino: «Pierino, dimmi una parola che contenga una doppia p».
E Pierino risponde: «Bottiglia, signora maestra!».
La maestra lo guarda perplessa e gli domanda: «E dov'è la doppia p?»
E Pierino le risponde: «Nel tappo, signora maestra».
Mattia chiede al suo papà: «Papà, papà, dove si trovano i Monti Carpazi?».
E il papà gli risponde: «Chiedi a tua madre, è sempre lei che mette a posto in casa».
Pierino un giorno va dal suo papà e gli chiede: «Papà, mi compri la bicicletta?».
E il suo papà gli risponde: «Tu conosci l'alfabeto?».
E Pierino risponde: «No!». Il giorno seguente Pierino torna dal suo papà e chiede di nuovo di comprargli una bicicletta. Il papà gli risponde di no, perché non conosce l'alfabeto. Il giorno dopo, Pierino ci riprova e torna dal papà a chiedergli di comprargli la bicicletta. Il papà gli risponde: «E tu lo sai l'alfabeto?».
E Pierino risponde: «Sì papà, certo: A B C cletta!».
Colmi
Qual è il colmo per un innamorato? Donare il cuore e sentirsi rispondere picche!
Qual è il colmo per un fabbro? Non riuscire a saldare il conto!
Qual è il colmo per l'antipatia? Non te lo dico!
Qual è il colmo per una colonna? Nascondersi tra le righe!
Qual è il colmo per un globulo rosso? Sparire dalla circolazione!
Qual è il colmo per un giornalista? Passare la notte in bianco a scrivere cronaca nera!
Qual è il colmo per un barbiere? Camminare radendo i muri.
Filastrocche
Viva l'estate
Ciao estate, ben tornata
alla fine sei arrivata!
Niente compiti da fare
in vacanza posso andare,
sole e mare a profusione:
che fantastica stagione!
Patrizia Panaro
L'aquilone
Corro allegro lungo il prato
con il filo ben tirato.
Mi diverto proprio assai:
aquilone, vola... dai!
Sono felice rido contento
mentre voli alto nel vento.
Sei i miei sogni, la mia fantasia
che nel cielo vola via.
Carlo Panaro
Estate
È pronta la borsa per la spiaggia?
Non ancora, mammina, mannaggia!
Ecco il telo colorato,
il costume variegato,
olio, crema, dopo-sole,
tutto ciò che mamma vuole.
Fresche bibite da bere,
focaccia del panettiere.
Un bel paio di occhiali,
ciabattine con le ali;
la paletta, il secchiello,
per poi fare un bel castello.
Siamo pronte per andare:
sole, spiaggia, mare, mare!
Zia Titti racconta...
La viola e il suo profumo
Fata Primavera aveva portato con sé una scatola piena di profumo delicato: «Regalerò questo profumo al fiore più gentile» disse.
I fiori di primavera si presentarono uno ad uno.
Prima di tutti la primula: «Io sono bella, i miei petali sembrano di seta. A me potresti regalare il tuo profumo...».
Fata Primavera la rimandò ai piedi dell'albero: «No, tu non hai bisogno del mio profumo».
Si presentò la pratolina: «Ed io, che sono la regina del prato, non potrei avere il tuo profumo? Guarda i miei petali, guarda il mio cuore d'oro, sembra una piccola stella».
«Anche tu, pratolina, non puoi avere il mio profumo...».
La viola se ne rimase silenziosa e nascosta.
La Primavera le si avvicinò e le disse: «E tu, viola, non mi dici niente?».
«Sono contenta di quello che il Signore mi ha dato e non chiedo di più» rispose il piccolo fiore.
«Tu viola sei davvero buona e gentile. A te regalerò il mio profumo» esclamò la Primavera e aprì la scatola. La viola ebbe in dono il delicato profumo.
La foglia e la farfalla
C'era una volta una foglia che se ne stava lassù, sul ramo, vicino al sole. Un giorno... addio all'albero, al ramo, al cielo e il vento la staccò. La trascinò nel ruscello vicino e, come una piccola barca, la foglia scivolò sull'acqua.
Una farfalla, forse stanca perché aveva volato troppo sui fiori, si posò leggermente sulla foglia portata dall'acqua e riposò le ali stanche.
La foglia, contenta, la portò per un bel pezzo sul suo verde tappeto e si sentì felice di essere utile e di avere una nuova amica con cui proseguire il suo viaggio.
La foglia e le formiche
Una volta due formiche si rifugiarono sotto una larga foglia, staccata dal vento e aspettarono che cessasse la pioggia riparandosi sotto il generoso ombrello.
«Fermatevi pure quanto volete», sembrava dire loro la buona foglia.
«Grazie amica gentile», sembravano rispondere le formiche.
Aspettarono, aspettarono e poi finì di piovere, salutarono la gentile amica, e finalmente poterono tornare in fretta al formicaio. Le formiche ancora ora spesso pensano a quella foglia gentile che ha fatto loro del bene.